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Erika Barahona Ede – It’s a Man’s World
Notte dopo notte, per quasi due anni, mi è stato concesso di fotografare un mondo di soli uomini². Potremmo dire che in questa frase si trovi l¹essenza del lavoro di Erika Barahona Ede, un lavoro nato per caso e continuato con determinazione.
Comunicato stampa
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clicArt è contemporaneamente un progetto ed una galleria. Nata dal felice incontro tra l¹agenzia fotografica Marka e l¹azienda tessile Vincenzo Zucchi, clicArt mette in mostra il lavoro di fotografi alla prima esposizione personale e con la dichiarata intenzione di una carriera nella fotografia d¹arte da collezione. Per questa ragione fotografi giovanissimi e meno giovani da tutto il mondo condividono lo spazio clicArt, ma tutti si presentano come degli emergenti rispetto alla foto d¹autore. Per Marka, Zucchi ed Enrica Viganò, che cura da sempre la direzione artistica di clicArt, il successo della galleria rappresenta una conferma della validità dell¹iniziativa, un progetto senza scopo di lucro e il cui unico obbiettivo è quello di aiutare nuovi talenti artistici ad emergere. Il prossimo 28 settembre la Galleria clicArt inaugurerà la mostra di Erika Barahona Ede, fotografa di Bilbao.
³Notte dopo notte, per quasi due anni, mi è stato concesso di fotografare un mondo di soli uomini². Potremmo dire che in questa frase si trovi l¹essenza del lavoro di Erika Barahona Ede, un lavoro nato per caso e continuato con determinazione. Perché non è facile, come donna, entrare in certi locali frequentati per lo più da uomini e scattare, nella totale oscurità, delle fotografie che possano rendere l¹atmosfera di quelle notti.
Non è facile innanzi tutto per la difficoltà tecnica di impressionare la pellicola senza utilizzare il flash, in ambienti che hanno fatto del buio una caratteristica imprescindibile. E non è facile anche per il contenuto delle immagini se si vuole, come Erika, evitare ogni tipo di giudizio e ogni tentazione di ovvietà. Erika Barahona cerca di evidenziare l¹ambiguità creando delle immagini quasi astratte in cui solo a tratti si legge l¹azione, il resto è lasciato all¹intuizione.
Erika Barahona Ede nasce a Bilbao dove è tornata a vivere dopo lunghi soggiorni all¹estero. Lavora per alcuni anni con riviste tedesche, mantenendo comunque un¹eclettica creatività che trova le radici nella sua preparazione come restauratrice e litografa, e nel suo interesse più ampio verso il mondo museale, dell¹arte e degli audiovisivi. Dal 1997 e¹ fotografa del Museo Guggenheim di Bilbao. Due volte ha ricevuto il premio del¹European Award for Women Photographers. Ha pubblicato in riviste internazionali, quali GEO, Elle, Vogue, F**aro, National Geographic e The New York Times.
La Galleria clicArt si conferma l¹unico spazio milanese che programma con continuità la fotografia emergente d¹autore e che favorisce la promozione di nuovi artisti, privilegiando, nella selezione, quel tipo di fotografia che si snoda lungo i canali dell¹emozione. clicArt, progetto fortemente voluto e sostenuto dall¹agenzia fotografica Marka e dall¹azienda tessile Vincenzo Zucchi, ha saputo sviluppare nei primi suoi due anni d¹attività una serie di rapporti internazionali: il Marka Magazine (la pubblicazione monografica dedicata ad ogni fotografo che espone, curata da Marka, stampata in grande formato e distribuita gratuitamente) raggiunge le maggiori istituzioni culturali in Europa, Stati Uniti, Russia, Sud America, Canada esportando un progetto che diventa sempre più importante dal punto di vista culturale
³Notte dopo notte, per quasi due anni, mi è stato concesso di fotografare un mondo di soli uomini². Potremmo dire che in questa frase si trovi l¹essenza del lavoro di Erika Barahona Ede, un lavoro nato per caso e continuato con determinazione. Perché non è facile, come donna, entrare in certi locali frequentati per lo più da uomini e scattare, nella totale oscurità, delle fotografie che possano rendere l¹atmosfera di quelle notti.
Non è facile innanzi tutto per la difficoltà tecnica di impressionare la pellicola senza utilizzare il flash, in ambienti che hanno fatto del buio una caratteristica imprescindibile. E non è facile anche per il contenuto delle immagini se si vuole, come Erika, evitare ogni tipo di giudizio e ogni tentazione di ovvietà. Erika Barahona cerca di evidenziare l¹ambiguità creando delle immagini quasi astratte in cui solo a tratti si legge l¹azione, il resto è lasciato all¹intuizione.
Erika Barahona Ede nasce a Bilbao dove è tornata a vivere dopo lunghi soggiorni all¹estero. Lavora per alcuni anni con riviste tedesche, mantenendo comunque un¹eclettica creatività che trova le radici nella sua preparazione come restauratrice e litografa, e nel suo interesse più ampio verso il mondo museale, dell¹arte e degli audiovisivi. Dal 1997 e¹ fotografa del Museo Guggenheim di Bilbao. Due volte ha ricevuto il premio del¹European Award for Women Photographers. Ha pubblicato in riviste internazionali, quali GEO, Elle, Vogue, F**aro, National Geographic e The New York Times.
La Galleria clicArt si conferma l¹unico spazio milanese che programma con continuità la fotografia emergente d¹autore e che favorisce la promozione di nuovi artisti, privilegiando, nella selezione, quel tipo di fotografia che si snoda lungo i canali dell¹emozione. clicArt, progetto fortemente voluto e sostenuto dall¹agenzia fotografica Marka e dall¹azienda tessile Vincenzo Zucchi, ha saputo sviluppare nei primi suoi due anni d¹attività una serie di rapporti internazionali: il Marka Magazine (la pubblicazione monografica dedicata ad ogni fotografo che espone, curata da Marka, stampata in grande formato e distribuita gratuitamente) raggiunge le maggiori istituzioni culturali in Europa, Stati Uniti, Russia, Sud America, Canada esportando un progetto che diventa sempre più importante dal punto di vista culturale
28
settembre 2004
Erika Barahona Ede – It’s a Man’s World
Dal 28 settembre al 13 novembre 2004
fotografia
Location
GALLERIA CLICART – MUSEO ZUCCHI COLLECTION
Milano, Via Ugo Foscolo, 4, (Milano)
Milano, Via Ugo Foscolo, 4, (Milano)
Orario di apertura
lunedì 15.30-19.30 / da martedì a sabato 10.00-19.30
Vernissage
28 Settembre 2004, ore 18.00