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Erika Saladino / Virginia Lopez
Erika Saladino, classe ’72 ligure, in Metalliche riflessioni presenta una selezione di opere realizzate ad olio su rame. Virginia Lopez – nata a Gijon in Spagna – attinge alla tradizione pittorica , realizzando opere con intonaco, gesso, acrilico e olio su carta.
Comunicato stampa
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Erika Saladino , classe ’72 ligure, in Metalliche riflessioni presenta una selezione di opere realizzate ad olio su rame. Il suo esprimersi coinvolge la storia più antica, quella dei popoli egiziani e delle culture del vicino Oriente. Le sue creazioni hanno la ricchezza dell’oro, ma anche una cromaticità multisfaccettata soggetta al variare della luce, come se la superficie fosse incisa da effetti acquei. “Saladino incide, bulina, graffia: la materia scivola, scorre via per poi fissarsi e trovare solida dimora sulla superficie dell’opera”, scrive Marta Casati nella presentazione critica, “Effetti di luce che raccontano di giochi d’acqua, del suo infrangersi, della sua impercettibile mutevolezza. Acqua e fuoco: paradossi, contrari. E pur insieme.”
METALLICHE RIFLESSIONI: La lavorazione dei metalli e le conoscenze metallurgiche hanno origine antichissima. Si parla addirittura della civiltà egiziana (V sec. a.C.). L’ordine in cui entrano nell’uso, principalmente nel Vicino Oriente, trova dapprima l’ oro poi subito il rame.
Questo è un metallo giallo rossastro, duttile, malleabile, ma anche tenace, ottimo conduttore di elettricità e di calore. Forse per questo anche graffiato, manipolato, bulinato, inciso continua comunque ad “esprimere” la propria natura solare e calda. Sembra contenere l’oro e i suoi riflessi, i suoi raggi frammentano gli impasti, rendendo tutto in movimento.
La materia “scivola” come in giochi d’acqua, una specie di “acqua ignea”, quasi ribollente, che si solidifica lastra su lastra, catturando riflessi di luce.
Virginia Lopez - nata a Gijon in Spagna - attinge alla tradizione pittorica , realizzando opere con intonaco, gesso, acrilico e olio su carta. Espacios de la memoria raccoglie circa quindici dipinti, dalle dimensioni più varie. “Lopez impasta direttamente sul supporto, crea spessore, certezza cromatica. Nascono strati spessi, turbati da un moto profondo”, scrive Casati, “La sua ricerca artistica spazia dalla pura struttura del tessuto alla figurazione, fondata sullo studio della linea e del disegno. Ma quest’ultimo agisce solo come uno stimolo che costringe la materia a rivelare i propri contenuti. Il fondo resta come un intonaco sporco, incrostato, come un vecchio muro.”
METALLICHE RIFLESSIONI: La lavorazione dei metalli e le conoscenze metallurgiche hanno origine antichissima. Si parla addirittura della civiltà egiziana (V sec. a.C.). L’ordine in cui entrano nell’uso, principalmente nel Vicino Oriente, trova dapprima l’ oro poi subito il rame.
Questo è un metallo giallo rossastro, duttile, malleabile, ma anche tenace, ottimo conduttore di elettricità e di calore. Forse per questo anche graffiato, manipolato, bulinato, inciso continua comunque ad “esprimere” la propria natura solare e calda. Sembra contenere l’oro e i suoi riflessi, i suoi raggi frammentano gli impasti, rendendo tutto in movimento.
La materia “scivola” come in giochi d’acqua, una specie di “acqua ignea”, quasi ribollente, che si solidifica lastra su lastra, catturando riflessi di luce.
Virginia Lopez - nata a Gijon in Spagna - attinge alla tradizione pittorica , realizzando opere con intonaco, gesso, acrilico e olio su carta. Espacios de la memoria raccoglie circa quindici dipinti, dalle dimensioni più varie. “Lopez impasta direttamente sul supporto, crea spessore, certezza cromatica. Nascono strati spessi, turbati da un moto profondo”, scrive Casati, “La sua ricerca artistica spazia dalla pura struttura del tessuto alla figurazione, fondata sullo studio della linea e del disegno. Ma quest’ultimo agisce solo come uno stimolo che costringe la materia a rivelare i propri contenuti. Il fondo resta come un intonaco sporco, incrostato, come un vecchio muro.”
08
maggio 2004
Erika Saladino / Virginia Lopez
Dall'otto al 16 maggio 2004
arte contemporanea
Location
CASA BOCCACCIO
Certaldo, Via Giovanni Boccaccio, (Firenze)
Certaldo, Via Giovanni Boccaccio, (Firenze)
Orario di apertura
dalle 10 alle 19 (continuato)
Vernissage
8 Maggio 2004, ore 11