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Ermes Ricci
Selezione delle sculture in ceramica Raku di Ermes Ricci:
le celebri galline, i pesci, le sirene, le scimmie, fino a una corposa collezione dell’ultima serie “pasticceria”,
per la prima volta in mostra. Inoltre, alcuni celebri foto – mosaici (collage di Polaroid), esposti anche a Casa Battló.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 6 giugno alle ore 18.00 inaugura presso la Bottega Gollini la mostra dedicata all’ultima produzione di Ermes Ricci, una Vernice per incontrare l’artista e fotografo imolese attivo sul panorama internazionale.
L’evento si inserisce all’interno della manifestazione “Imola in Musica”, segno della volontà del curatore Luigi Foschini di partecipare alla vita culturale cittadina, in questo caso con un artista che fin dagli esordi è stato protagonista delle attività della Bottega Gollini.
Saranno presentate le più recenti sculture in ceramica Raku di Ermes Ricci: le celebri galline, i pesci, le sirene, le scimmie, fino a una corposa collezione dell’ultima serie “pasticceria”, per la prima volta in mostra. Nella Galleria sarà inoltre visibile una selezione dei più recenti ritratti foto - mosaici (collage di Polaroid), esposti anche a Casa Battló a Barcellona.
Le opere iperrealiste della serie “pasticceria Raku” riproducono piatti e dolci in maniera meticolosa e perfettamente aderente alla realtà. In mostra ben trenta pasticcini che l’osservatore potrebbe per errore decidere di mangiare, se non fosse per il contesto espositivo che ne decreta lo stato di opere d’arte. In questa simulazione, il reale e la sua rappresentazione si confondono, offrendo una visione che di fatto va oltre la realtà e la sottolinea.
Le opere, originali ed ironiche, riflettono un particolare autobiografico della vita di Ermes Ricci il quale, prima del viaggio in India che all’età di quarant’anni lo portò a dedicarsi completamente all’attività di fotografo, lavorava presso la pasticceria paterna.
La ceramica è il mezzo che negli ultimi anni l’artista ha scelto per esprimersi, oltre alla fotografia.
I foto-mosaici (collage di Polaroid) fanno parte di un progetto iniziato tre anni fa che ha visto la realizzazione di ritratti a personaggi dell’arte e della cultura, tra i quali Carlo Lucarelli, Germano Sartelli, la “maga” Ivana, Muky, Luigi Rimondini ed Emidio Galassi. Tra ritratti in mostra sono presenti alcuni musicisti, anche per un senso di continuità con “Imola in Musica”.
I foto-collage dell’artista indagano nelle personalità dei soggetti ritratti, spesso proprio a partire dal mestiere che svolgono, restituendone al pubblico i tratti caratteriali con grande forza espressiva.
Il particolare procedimento tecnico prevede la riproduzione mimetica di dettagli realistici, in un secondo tempo riorganizzati come un collage sulla tela; Ermes appoggia direttamente la camera sul viso o sul corpo da fotografare riproducendone ogni particolare e successivamente crea una composizione che distorce la figura umana, supera il realismo ma crea nuove forme armoniche. Le opere, ispirate dai lavori fotografici di Maurizio Galimberti, con il quale Ricci ha collaborato, richiamano un’estetica cubista e, pur nella deformazione della realtà, instaurano un profondo legame tra arte e vita. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino a fine giugno.
Approfondimenti
Ermes Ricci
Vive e lavora ad Imola. Ha partecipato negli ultimi anni a diverse mostre ed appuntamenti artistici internazionali (Biennale del Cairo, “Fira del Cantir” vicino a Barcellona, a Parigi nel 2004 alla città universitaria, nel 2005 alla galleria Artcore) e nazionali (Vernice - Artfair a Forlì, Art-Area Suvero - la Spezia, Comuna Baires - Milano).
Artista eclettico, curioso e dalle mille sfaccettature, nato e cresciuto a Imola, comincia la sua intraprendente attività inizialmente come pasticcere, da cui diverrà noto con lo pseudonimo di “Pasticcio”. Si dedica all’attività di fotografo professionista dal 1980. Gli inizi coincidono con la sua collaborazione con i periodici sportivi “Guerin Sportivo” e “Moto Sprint”. Il suo lavoro di fotografo sportivo è giocato tutto sulla capacità di fermare istanti irripetibili esaltando il gesto ma è anche specchio della sua passione per le moto.
Ma è dopo uno stage sulla fotografia etnica presso l’università di Miami che il suo interesse volge interamente al reportage, inseguendo la bellezza del mondo e della sua gente laddove si manifesta nelle sue forme più intense: la natura selvaggia, la ritualità delle popolazioni indigene dell’Africa e dell’India, i ritmi della quotidianità in Sud America e in Australia.
Inizia in questi anni la collaborazione con l’agenzia “Marka” di Milano. La sua passione per la vita in tutte le sue forme lo porta, nel 1995, nella Sarajevo assediata, partecipando con l’associazione “il Ponte” e con Carlo Lucarelli, Roberto Mantovani e Roberto Roversi ad un progetto di aiuti alla popolazione vittima della guerra. Le foto di quell’esperienza serviranno poi a testimoniare e a sensibilizzare il pubblico delle sue mostre in progetti di raccolta fondi per Sarajevo.
Il suo obiettivo rimane aperto anche sui mondi locali e tradizionali: le sagre paesane e le feste popolari in Italia e in Europa, i ritratti di persone semplici che diventano i personaggi straordinari che da sempre popolano la provincia italiana. Ermes viaggia molto ma allo stesso tempo costruisce rapporti e collaborazioni. Nel 2000 infatti è tra i fondatori del “Gruppo Polaser”, singolare gruppo di fotografi e artisti italiani che attraverso la manipolazione e l’intervento sulle foto istantanee (Polaroid) ne esaltano le possibilità come strumento dell’arte contemporanea: immagini impure, mescolate a segni e grafie, rapidità di esecuzione e di riproduzione in un rapporto immediato arte/vita.
Nel frattempo, la fotografia, non sarà più il suo esclusivo mezzo espressivo, la curiosità e la capacità di rapportarsi ad altri mezzi e materie lo vedono ora impegnato al lavoro artistico di ceramica, pittura e scultura.
Le sue opere sono esposte in numerose gallerie in Italia e all’estero.
www.ermesricci.com
La Bottega Gollini: una storia di passione per l’arte
La Bottega Gollini viene fondata a Imola nel 1967 da Alberto Gollini, Imolese noto per aver favorito la diffusione di opere uniche e grafiche d’autore di alcuni tra i più importanti nomi del panorama artistico nazionale ed internazionale. Nel 2000 Luigi Foschini acquista la Bottega con l’impegno di portare avanti la stessa concezione dell’arte e il medesimo modo di operare, a favore della creazione di relazioni artistiche e culturali di rilievo, lontano da logiche esclusivamente commerciali. Luigi Foschini mantiene l’attività del laboratorio artigianale di produzione cornici, amplia le attività della Galleria d’Arte, mette in circolazione opere di importanti artisti e le avvicina ad un ampio pubblico. Nel 2013 la Bottega Gollini si trasferisce presso la Via Emilia, di fronte al Teatro Ebe Stignani, cuore della vita culturale Imolese: il passaggio sancisce la volontà di apertura e partecipazione alle attività cittadine.
Bottega Gollini, Galleria d’Arte - via Emilia, 43 Imola (Bo) - t. 0542 30360 - info@bottegagollini.it www.bottegagollini.it
Ufficio stampa: Caterina Grandi CGrandiComunicazione@gmail.com - t. 3387180813
L’evento si inserisce all’interno della manifestazione “Imola in Musica”, segno della volontà del curatore Luigi Foschini di partecipare alla vita culturale cittadina, in questo caso con un artista che fin dagli esordi è stato protagonista delle attività della Bottega Gollini.
Saranno presentate le più recenti sculture in ceramica Raku di Ermes Ricci: le celebri galline, i pesci, le sirene, le scimmie, fino a una corposa collezione dell’ultima serie “pasticceria”, per la prima volta in mostra. Nella Galleria sarà inoltre visibile una selezione dei più recenti ritratti foto - mosaici (collage di Polaroid), esposti anche a Casa Battló a Barcellona.
Le opere iperrealiste della serie “pasticceria Raku” riproducono piatti e dolci in maniera meticolosa e perfettamente aderente alla realtà. In mostra ben trenta pasticcini che l’osservatore potrebbe per errore decidere di mangiare, se non fosse per il contesto espositivo che ne decreta lo stato di opere d’arte. In questa simulazione, il reale e la sua rappresentazione si confondono, offrendo una visione che di fatto va oltre la realtà e la sottolinea.
Le opere, originali ed ironiche, riflettono un particolare autobiografico della vita di Ermes Ricci il quale, prima del viaggio in India che all’età di quarant’anni lo portò a dedicarsi completamente all’attività di fotografo, lavorava presso la pasticceria paterna.
La ceramica è il mezzo che negli ultimi anni l’artista ha scelto per esprimersi, oltre alla fotografia.
I foto-mosaici (collage di Polaroid) fanno parte di un progetto iniziato tre anni fa che ha visto la realizzazione di ritratti a personaggi dell’arte e della cultura, tra i quali Carlo Lucarelli, Germano Sartelli, la “maga” Ivana, Muky, Luigi Rimondini ed Emidio Galassi. Tra ritratti in mostra sono presenti alcuni musicisti, anche per un senso di continuità con “Imola in Musica”.
I foto-collage dell’artista indagano nelle personalità dei soggetti ritratti, spesso proprio a partire dal mestiere che svolgono, restituendone al pubblico i tratti caratteriali con grande forza espressiva.
Il particolare procedimento tecnico prevede la riproduzione mimetica di dettagli realistici, in un secondo tempo riorganizzati come un collage sulla tela; Ermes appoggia direttamente la camera sul viso o sul corpo da fotografare riproducendone ogni particolare e successivamente crea una composizione che distorce la figura umana, supera il realismo ma crea nuove forme armoniche. Le opere, ispirate dai lavori fotografici di Maurizio Galimberti, con il quale Ricci ha collaborato, richiamano un’estetica cubista e, pur nella deformazione della realtà, instaurano un profondo legame tra arte e vita. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino a fine giugno.
Approfondimenti
Ermes Ricci
Vive e lavora ad Imola. Ha partecipato negli ultimi anni a diverse mostre ed appuntamenti artistici internazionali (Biennale del Cairo, “Fira del Cantir” vicino a Barcellona, a Parigi nel 2004 alla città universitaria, nel 2005 alla galleria Artcore) e nazionali (Vernice - Artfair a Forlì, Art-Area Suvero - la Spezia, Comuna Baires - Milano).
Artista eclettico, curioso e dalle mille sfaccettature, nato e cresciuto a Imola, comincia la sua intraprendente attività inizialmente come pasticcere, da cui diverrà noto con lo pseudonimo di “Pasticcio”. Si dedica all’attività di fotografo professionista dal 1980. Gli inizi coincidono con la sua collaborazione con i periodici sportivi “Guerin Sportivo” e “Moto Sprint”. Il suo lavoro di fotografo sportivo è giocato tutto sulla capacità di fermare istanti irripetibili esaltando il gesto ma è anche specchio della sua passione per le moto.
Ma è dopo uno stage sulla fotografia etnica presso l’università di Miami che il suo interesse volge interamente al reportage, inseguendo la bellezza del mondo e della sua gente laddove si manifesta nelle sue forme più intense: la natura selvaggia, la ritualità delle popolazioni indigene dell’Africa e dell’India, i ritmi della quotidianità in Sud America e in Australia.
Inizia in questi anni la collaborazione con l’agenzia “Marka” di Milano. La sua passione per la vita in tutte le sue forme lo porta, nel 1995, nella Sarajevo assediata, partecipando con l’associazione “il Ponte” e con Carlo Lucarelli, Roberto Mantovani e Roberto Roversi ad un progetto di aiuti alla popolazione vittima della guerra. Le foto di quell’esperienza serviranno poi a testimoniare e a sensibilizzare il pubblico delle sue mostre in progetti di raccolta fondi per Sarajevo.
Il suo obiettivo rimane aperto anche sui mondi locali e tradizionali: le sagre paesane e le feste popolari in Italia e in Europa, i ritratti di persone semplici che diventano i personaggi straordinari che da sempre popolano la provincia italiana. Ermes viaggia molto ma allo stesso tempo costruisce rapporti e collaborazioni. Nel 2000 infatti è tra i fondatori del “Gruppo Polaser”, singolare gruppo di fotografi e artisti italiani che attraverso la manipolazione e l’intervento sulle foto istantanee (Polaroid) ne esaltano le possibilità come strumento dell’arte contemporanea: immagini impure, mescolate a segni e grafie, rapidità di esecuzione e di riproduzione in un rapporto immediato arte/vita.
Nel frattempo, la fotografia, non sarà più il suo esclusivo mezzo espressivo, la curiosità e la capacità di rapportarsi ad altri mezzi e materie lo vedono ora impegnato al lavoro artistico di ceramica, pittura e scultura.
Le sue opere sono esposte in numerose gallerie in Italia e all’estero.
www.ermesricci.com
La Bottega Gollini: una storia di passione per l’arte
La Bottega Gollini viene fondata a Imola nel 1967 da Alberto Gollini, Imolese noto per aver favorito la diffusione di opere uniche e grafiche d’autore di alcuni tra i più importanti nomi del panorama artistico nazionale ed internazionale. Nel 2000 Luigi Foschini acquista la Bottega con l’impegno di portare avanti la stessa concezione dell’arte e il medesimo modo di operare, a favore della creazione di relazioni artistiche e culturali di rilievo, lontano da logiche esclusivamente commerciali. Luigi Foschini mantiene l’attività del laboratorio artigianale di produzione cornici, amplia le attività della Galleria d’Arte, mette in circolazione opere di importanti artisti e le avvicina ad un ampio pubblico. Nel 2013 la Bottega Gollini si trasferisce presso la Via Emilia, di fronte al Teatro Ebe Stignani, cuore della vita culturale Imolese: il passaggio sancisce la volontà di apertura e partecipazione alle attività cittadine.
Bottega Gollini, Galleria d’Arte - via Emilia, 43 Imola (Bo) - t. 0542 30360 - info@bottegagollini.it www.bottegagollini.it
Ufficio stampa: Caterina Grandi CGrandiComunicazione@gmail.com - t. 3387180813
06
giugno 2015
Ermes Ricci
Dal 06 al 30 giugno 2015
arte contemporanea
Location
BOTTEGA GOLLINI
Imola, Via Emilia, 43, (Bologna)
Imola, Via Emilia, 43, (Bologna)
Orario di apertura
Lunedì: ore 16.00/19.30
Martedì: ore 10.00/13.00 e 16.00/19.30
Mercoledì: ore 10.00/13.00 e 16.00/19.30
Giovedì: ore 10.00/13.00 e 16.00/19.30
Venerdì: ore 10.00/13.00 e 16.00/19.30
Vernissage
6 Giugno 2015, ore 18.00
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