Il “Gard”, galleria di Arte e Design, inaugura il 2 aprile la personale di pittura di Ernesto G. Galizia dal titolo “Astrazioni Urbane”. Quadri dal grande formato che si presentano come vedute aeree delle città e che ricordano una tradizione pittorica che si collega al suprematismo di C. Malevic e al drip paintings di J. Pollock, nata alla fine dell’Ottocento quando G. Caillebotte presentò nella su Francia il dipinto “Boulevard visto dall’alto”.
Dagli esordi di questo genere artistico, che inizialmente non convinse i critici, molta strada è stata fatta anche grazie all’apporto delle nuove tecnologie che, per esempio tra le due guerre mondiali, hanno permesso di poter fotografare dagli aerei le vedute urbane. Ernesto G. Galizia, utilizzando come punto di partenza per le sue opere le mappe urbane di architettura, riesce ad esprimere e imprimere sulla tela vedute urbane che prima di tutto nascono dalla sua mente e dalla sua visione personale del mondo concreto e tangibile, in un continuo rapporto tra visione soggettiva e oggettiva. Sono i colori puri che, in un ordine di forme e equilibri, danno come risultato una pittura dall’estetica potente e dal contenuto che riguarda tutti noi che ogni giorno ci muoviamo nelle metropoli con dentro il sogno di una città ideale.
Pamela Cento