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Ernesto Teodoro Moneta. Il combattente della pace
Percorso per immagini che documenta le tappe dell’avventura personale di questo nostro unico Premio Nobel per la Pace: padre del pacifismo italiano
Comunicato stampa
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La mostra Ernesto Teodoro Moneta: il combattente della Pace, curata da Pietro Redaelli, offre un percorso per immagini che documenta le tappe dell’avventura personale di questo nostro unico Premio Nobel per la Pace: padre del pacifismo italiano, Moneta già oltre un secolo fa parlava e si batteva per idee quali l’istituzione dell’arbitrato internazionale, una forma giuridica sovranazionale che fosse vincolante per i governi che lo sottoscrivevano, per la necessità di una federazione europea come garanzia per la pace e l’abolizione degli eserciti permanenti, e si adoperava per la libertà e l’indipendenza dei popoli, animando tra l’altro la campagna contro la guerra d’Eritrea voluta da Crispi. Un messaggio quindi che non ha perso di importanza, e il ricordarlo è il compito che la Provincia di Imperia, grazie alla straordinaria vetrina della Villa di Alfred Nobel a Sanremo, si è data con questa mostra.
In esposizione ci saranno alcuni manoscritti originali di Moneta, pagine e lettere autografe, carte d’archivio, fotografie, disegni, caricature del tempo, pagine de ‘Il Secolo’, ‘L’Amico della Pace’, e de ‘La Vita Internazionale’, giornali su cui scrisse e di cui fu direttore, sulle cui pagine combattè le sue battaglie pacifiste, grazie anche alle collaborazioni di Lev Tolstoj ed Edmondo De Amicis, Vilfredo Pareto e Leonida Bissolati, Giulio Cesare Abba e Antonio Fogazzaro, Mario Rapisardi e Alfredo Panzini; e ancora un ritratto datato 1906 e la copia cartacea dell’attestato del Premio Nobel, attualmente in possesso del discendente Luciano Moneta. La mostra testimonia inoltre dei rapporti di stima e di affetto che Moneta aveva con personalità quali Garibaldi, Turati, Cavallotti, ma soprattutto il crescendo di impegno nella causa pacifista: l’attivismo nella Società per la Pace e la Giustizia Internazionale, l’inaugurazione nel 1889 del Primo Congresso Nazionale della Pace a Roma e la partecipazione alla prima Conferenza Diplomatica dell’Aja, fino al conferimento nel 1907 del Premio Nobel per la Pace, insieme al francese Louis Renault.
La mostra è accompagnata da un catalogo, con testi di Sara Moneta Caglio, discendente di Ernesto Teodoro Moneta e di Arturo Colombo, docente dell’Università di Pavia, realizzato con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali, che ha finanziato l’iniziativa, e con il contributo della Provincia di Imperia, della Regione Liguria e del Comune di Sanremo.
Eventi collaterali:
Diretta con la Stockholm Concert Hall di Svezia
Lunedì 10 dicembre, a partire dalle ore 16.30 (ingresso libero), Villa Nobel sarà collegata in diretta con la Stockholm Concert Hall di Stoccolma, dove si terrà la cerimonia di consegna dei Premi Nobel 2007.
La cerimonia si svolge ogni anno il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel (avvenuta a Sanremo nel 1896), giorno in cui il testamento divenne esecutivo. Alla presenza dei Reali di Svezia, interverranno rappresentanti della Fondazione Nobel, dell’Accademia delle Scienze, preposta alla scelta dei premiati di Fisica, Chimica ed Economia (premio istituito nel 1969 in memoria di Alfred Nobel e finanziato dalla Banca di Svezia), dell’Istituto Karolinska per la Medicina, dell’Accademia Svedese per la Letteratura.
Concerto dell’Orchestra Araba di Nazareth
All’interno delle celebrazioni organizzate dal Comitato Nazionale per il centenario del Premio Nobel per la Pace a Teodoro Moneta, domenica 16 dicembre ore 16.30, al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo (ingresso libero) si terrà il concerto dell' Orchestra Araba di Nazareth. Nata nel 1996 ad Haifa, città emblema della tolleranza e della convivenza pacifica, l’Orchestra Araba di Nazareth rappresenta un esempio ideale di condivisione artistica e religiosa, è infatti il solo luogo dove israeliani e palestinesi suonano insieme.
Sette musicisti e due voci di straordinario talento rendono omaggio agli interpreti che hanno segnato la storia della musica araba, in particolare all’egiziana Oum Kolthoum, simbolo dell’universo musicale mediorientale. Consacrata dal prestigioso festival “Windows To The World” di Rotterdam, l’Orchestra ha effettuato da allora diverse tournée internazionali.
L’Orchestra Araba di Nazareth è composta da Nizar Radwan (violino e direzione), Yusuf Matar (violino), Adel Khoury (percussioni) e Galia Nackmani (violoncello); accanto a loro Issa Awad al kanun, Bilal Irshed all’oud e Hajjar Alfred al naj, tutti strumenti molto raramente eseguiti in Italia. Le voci sono di Hiba Battish, astro nascente della musica arabo-palestinese, e dell’israeliano Alla Shurush. Presentano, in veste solista o in duetto, ma sempre accompagnati dall’orchestra, vari brani della tradizione sia islamica che cattolica.
Il Premio Nobel per la Pace
Il 27 novembre 1895 Nobel redasse il testamento definitivo con il quale destinava quasi tutte le sue proprietà alla creazione di una fondazione, i cui interessi avrebbero dovuto andare ogni anno in premio a chi, nel corso dell'anno precedente, avesse reso all'umanità il miglior servizio nei campi della Fisica, Chimica, Fisiologia (o Medicina), Letteratura e Pace. Il premio per l’Economia è più recente e risale al 1969. Tutti vengono conferiti da istituzioni svedesi, mentre il Nobel per la Pace viene assegnato dal Parlamento norvegese; la Norvegia venne annessa alla Svezia nel 1814, e proprio nel 1895 il governo svedese scavalcò il Parlamento norvegese su molte questioni innescando una corsa agli armamenti tra le due nazioni scandinave. A fronte di tutto ciò Alfred Nobel, svedese di nascita, affidò al Parlamento norvegese il compito di amministrare il suo Premio per la Pace. Dieci anni dopo, l'unione svedese-norvegese si sciolse, trovando una soluzione senza conflitti nè spargimento di sangue, ma ormai Nobel non era più in vita a godersi quel piccolo successo diplomatico di cui era stato parziale fautore.
Assegnato per la prima volta nel 1901, come gli altri premi previsti da Nobel, al fondatore della Croce Rossa Jean Henri Dunant, e al pacifista francese Frédéric Passy, finora non è stato assegnato 19 volte: durante la Prima Guerra Mondiale (1914, 1915, 1916 e neanche nel 1918, mentre nel 1917 venne assegnato alla Croce Rossa Internazionale), negli anni difficili tra le due guerre mondiali (1923, 1924, 1928 e 1932), durante la Seconda Guerra Mondiale (1939, 1940, 1941, 1942 e 1943, mentre nel 1944 venne assegnato alla Croce Rossa Internazionale come durante il primo conflitto mondiale), negli anni della guerra fredda (1948, 1955, 1956) e della Guerra del Vietnam (1966, 1967, 1972).
Villa Nobel
Storica dimora in cui Alfred Nobel trascorse gli ultimi anni della vita - e che qui morì, il 10 dicembre 1896, e concepì il proprio testamento - Villa Nobel, dopo un periodo di restauro, è stata riportata allo splendore originario ed è diventata museo oltre che suggestiva cornice di conferenze, convegni e mostre che hanno ottenuto un notevole riscontro di pubblico proveniente da tutto il mondo. Negli ultimi anni non sono mancati celebri scrittori e scienziati, e i Premi Nobel Renato Dulbecco, Carlo Rubbia, Klaus von Klitzing. Con il progetto I Nobel a Villa Nobel sono già state organizzate mostre dedicate a Pirandello, a Montale e Thomas Mann, a Giosuè Carducci e Grazia Deledda. Ospiti di Villa Nobel sono stati i Premi Nobel per la Pace Shirin Ebadi (avvocato iraniana ed attiva sostenitrice dei movimenti dei diritti delle donne e dei bambini, vincitrice del Nobel nel 2003) e David Trimble (già leader del principale partito protestante della provincia nordirlandese nonché Primo Ministro della stessa Irlanda del Nord, vincitore del Nobel - insieme a John Hume - nel 1998), che nel giugno scorso hanno aperto le celebrazioni per il centenario del Nobel a Ernesto Teodoro Moneta, con una tavola rotonda dedicata al dialogo interreligioso. Sempre a giugno, il ciclo di incontri letterari nel parco della Villa è stato inaugurato da Derek Walcott, poeta antillano, Nobel per la Letteratura del 1992.
In esposizione ci saranno alcuni manoscritti originali di Moneta, pagine e lettere autografe, carte d’archivio, fotografie, disegni, caricature del tempo, pagine de ‘Il Secolo’, ‘L’Amico della Pace’, e de ‘La Vita Internazionale’, giornali su cui scrisse e di cui fu direttore, sulle cui pagine combattè le sue battaglie pacifiste, grazie anche alle collaborazioni di Lev Tolstoj ed Edmondo De Amicis, Vilfredo Pareto e Leonida Bissolati, Giulio Cesare Abba e Antonio Fogazzaro, Mario Rapisardi e Alfredo Panzini; e ancora un ritratto datato 1906 e la copia cartacea dell’attestato del Premio Nobel, attualmente in possesso del discendente Luciano Moneta. La mostra testimonia inoltre dei rapporti di stima e di affetto che Moneta aveva con personalità quali Garibaldi, Turati, Cavallotti, ma soprattutto il crescendo di impegno nella causa pacifista: l’attivismo nella Società per la Pace e la Giustizia Internazionale, l’inaugurazione nel 1889 del Primo Congresso Nazionale della Pace a Roma e la partecipazione alla prima Conferenza Diplomatica dell’Aja, fino al conferimento nel 1907 del Premio Nobel per la Pace, insieme al francese Louis Renault.
La mostra è accompagnata da un catalogo, con testi di Sara Moneta Caglio, discendente di Ernesto Teodoro Moneta e di Arturo Colombo, docente dell’Università di Pavia, realizzato con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali, che ha finanziato l’iniziativa, e con il contributo della Provincia di Imperia, della Regione Liguria e del Comune di Sanremo.
Eventi collaterali:
Diretta con la Stockholm Concert Hall di Svezia
Lunedì 10 dicembre, a partire dalle ore 16.30 (ingresso libero), Villa Nobel sarà collegata in diretta con la Stockholm Concert Hall di Stoccolma, dove si terrà la cerimonia di consegna dei Premi Nobel 2007.
La cerimonia si svolge ogni anno il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel (avvenuta a Sanremo nel 1896), giorno in cui il testamento divenne esecutivo. Alla presenza dei Reali di Svezia, interverranno rappresentanti della Fondazione Nobel, dell’Accademia delle Scienze, preposta alla scelta dei premiati di Fisica, Chimica ed Economia (premio istituito nel 1969 in memoria di Alfred Nobel e finanziato dalla Banca di Svezia), dell’Istituto Karolinska per la Medicina, dell’Accademia Svedese per la Letteratura.
Concerto dell’Orchestra Araba di Nazareth
All’interno delle celebrazioni organizzate dal Comitato Nazionale per il centenario del Premio Nobel per la Pace a Teodoro Moneta, domenica 16 dicembre ore 16.30, al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo (ingresso libero) si terrà il concerto dell' Orchestra Araba di Nazareth. Nata nel 1996 ad Haifa, città emblema della tolleranza e della convivenza pacifica, l’Orchestra Araba di Nazareth rappresenta un esempio ideale di condivisione artistica e religiosa, è infatti il solo luogo dove israeliani e palestinesi suonano insieme.
Sette musicisti e due voci di straordinario talento rendono omaggio agli interpreti che hanno segnato la storia della musica araba, in particolare all’egiziana Oum Kolthoum, simbolo dell’universo musicale mediorientale. Consacrata dal prestigioso festival “Windows To The World” di Rotterdam, l’Orchestra ha effettuato da allora diverse tournée internazionali.
L’Orchestra Araba di Nazareth è composta da Nizar Radwan (violino e direzione), Yusuf Matar (violino), Adel Khoury (percussioni) e Galia Nackmani (violoncello); accanto a loro Issa Awad al kanun, Bilal Irshed all’oud e Hajjar Alfred al naj, tutti strumenti molto raramente eseguiti in Italia. Le voci sono di Hiba Battish, astro nascente della musica arabo-palestinese, e dell’israeliano Alla Shurush. Presentano, in veste solista o in duetto, ma sempre accompagnati dall’orchestra, vari brani della tradizione sia islamica che cattolica.
Il Premio Nobel per la Pace
Il 27 novembre 1895 Nobel redasse il testamento definitivo con il quale destinava quasi tutte le sue proprietà alla creazione di una fondazione, i cui interessi avrebbero dovuto andare ogni anno in premio a chi, nel corso dell'anno precedente, avesse reso all'umanità il miglior servizio nei campi della Fisica, Chimica, Fisiologia (o Medicina), Letteratura e Pace. Il premio per l’Economia è più recente e risale al 1969. Tutti vengono conferiti da istituzioni svedesi, mentre il Nobel per la Pace viene assegnato dal Parlamento norvegese; la Norvegia venne annessa alla Svezia nel 1814, e proprio nel 1895 il governo svedese scavalcò il Parlamento norvegese su molte questioni innescando una corsa agli armamenti tra le due nazioni scandinave. A fronte di tutto ciò Alfred Nobel, svedese di nascita, affidò al Parlamento norvegese il compito di amministrare il suo Premio per la Pace. Dieci anni dopo, l'unione svedese-norvegese si sciolse, trovando una soluzione senza conflitti nè spargimento di sangue, ma ormai Nobel non era più in vita a godersi quel piccolo successo diplomatico di cui era stato parziale fautore.
Assegnato per la prima volta nel 1901, come gli altri premi previsti da Nobel, al fondatore della Croce Rossa Jean Henri Dunant, e al pacifista francese Frédéric Passy, finora non è stato assegnato 19 volte: durante la Prima Guerra Mondiale (1914, 1915, 1916 e neanche nel 1918, mentre nel 1917 venne assegnato alla Croce Rossa Internazionale), negli anni difficili tra le due guerre mondiali (1923, 1924, 1928 e 1932), durante la Seconda Guerra Mondiale (1939, 1940, 1941, 1942 e 1943, mentre nel 1944 venne assegnato alla Croce Rossa Internazionale come durante il primo conflitto mondiale), negli anni della guerra fredda (1948, 1955, 1956) e della Guerra del Vietnam (1966, 1967, 1972).
Villa Nobel
Storica dimora in cui Alfred Nobel trascorse gli ultimi anni della vita - e che qui morì, il 10 dicembre 1896, e concepì il proprio testamento - Villa Nobel, dopo un periodo di restauro, è stata riportata allo splendore originario ed è diventata museo oltre che suggestiva cornice di conferenze, convegni e mostre che hanno ottenuto un notevole riscontro di pubblico proveniente da tutto il mondo. Negli ultimi anni non sono mancati celebri scrittori e scienziati, e i Premi Nobel Renato Dulbecco, Carlo Rubbia, Klaus von Klitzing. Con il progetto I Nobel a Villa Nobel sono già state organizzate mostre dedicate a Pirandello, a Montale e Thomas Mann, a Giosuè Carducci e Grazia Deledda. Ospiti di Villa Nobel sono stati i Premi Nobel per la Pace Shirin Ebadi (avvocato iraniana ed attiva sostenitrice dei movimenti dei diritti delle donne e dei bambini, vincitrice del Nobel nel 2003) e David Trimble (già leader del principale partito protestante della provincia nordirlandese nonché Primo Ministro della stessa Irlanda del Nord, vincitore del Nobel - insieme a John Hume - nel 1998), che nel giugno scorso hanno aperto le celebrazioni per il centenario del Nobel a Ernesto Teodoro Moneta, con una tavola rotonda dedicata al dialogo interreligioso. Sempre a giugno, il ciclo di incontri letterari nel parco della Villa è stato inaugurato da Derek Walcott, poeta antillano, Nobel per la Letteratura del 1992.
07
dicembre 2007
Ernesto Teodoro Moneta. Il combattente della pace
Dal 07 dicembre 2007 al 27 gennaio 2008
fotografia
Location
VILLA NOBEL
San Remo, Corso Felice Cavallotti, 116, (Imperia)
San Remo, Corso Felice Cavallotti, 116, (Imperia)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì: 10.30 - 12.30; 15.00 - 18.00
sabato e domenica: 15.00 - 18.00
chiusa il 25 dicembre e il 1 gennaio
Vernissage
7 Dicembre 2007, ore 16.30
Ufficio stampa
DAVIS & CO.
Curatore