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Eros Bonamini – Armonie ripetute al margine del tempo
La mostra, nel tentativo di riassumere la sua variegata esperienza etico-estetica, abbraccia, in una sintesi espressiva precisa e concisa, opere dagli anni Settanta fino ad arrivare agli anni 2000.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Eros Bonamini | ARMONIE RIPETUTE AL MARGINE DEL TEMPO
a cura di Matteo Galbiati
in collaborazione con Archivio Eros Bonamini
14 settembre | 11 Novembre 2023
Inaugurazione 14 settembre ore 18.00
Via Nerino 3 , 20123 Milano
martedì - venerdì ore 11 -19 | sabato 15 - 19
La nuova stagione della Nuova Galleria Morone si apre all’insegna di quella continuità progettuale di carattere museale che, già da qualche anno, contraddistingue le sue attività indirizzate alla valorizzazione storico-critica di artisti il cui pensiero, ricerche ed estetiche hanno scritto importanti capitoli della storia dell’arte italiana e internazionale.
In questo contesto si inserisce la mostra intitolata Eros Bonamini. Armonie ripetute al margine del tempo, a cura di Matteo Galbiati e nata dalla collaborazione con l’Archivio Eros Bonamini.
Protagonista è Eros Bonamini (1942-2012) il cui indefesso lavoro ha saputo esplorare, decennio dopo decennio, le differenti stagioni e tensioni sollecitate dalla cultura artistica del suo tempo, mantenendosi capace di salvaguardare l’indipendenza totale del suo sguardo da etichette e definizioni troppo stringenti. Bonamini ha ricoperto quel ruolo “atipico” del maestro che, mai conforme o ripetitivo, ha sempre vitaliziato il proprio lavoro di ricerca con una impegnata energia sperimentale, esito della sua peculiare personalità artistica ed umana.
Questa esposizione, nel tentativo di riassumere la sua variegata esperienza etico-estetica, coralmente abbraccia, in una sintesi espressiva precisa e concisa, opere dagli anni Settanta fino ad arrivare agli anni 2000. Questo saggio visivo, dettato da capolavori puntuali, produce un dialogo di reciprocità tra le opere stesse che, inserite in un allestimento meticolosamente calibrato e ponderato, ricostruisce uno spaccato davvero significativo e importante sulle suggestioni sollevate dalla coerente riflessione perseguita dall’artista nel corso degli anni.
La “natura” di Bonamini si legge attraverso una liricità del fare che, attraverso tecniche e materiali diversi, ha saputo “interpretare il percorso esistenziale dell’uomo e la sua relazione con l’incedere del tempo”. “La sua espressività si rinnova di continuo traslando al passo successivo la responsabilità di provare l’enunciato appena intuito. […] Come se ciascuna opera, appena terminata, non avesse raggiunto l’acme della sua essenza fenomelogica.”
In mostra si assiste alla metamorfosi degli elementi impiegati attraverso cicli di lavori che vanno dalle delicate Stesure in cemento, in cui il segno affiora o sprofonda con delicata fisicità, alle più marcate Cronotopografie su carta per confluire poi – punto centrale della mostra – alla potente tangibilità delle Vanitas Cronotopografie dei celeberrimi acciai “scritti” con la fiamma ossidrica.
La sintassi di Bonamini si definisce sempre entro un registro alchemico esclusivo: la dialettica tra tempo, spazio, gesto e materia avviene con un trasporto di sensi che è tutto suo e con cui si impegna a osservare il fluire esistenziale attraverso i lenti – ma anche bruschi – cambiamenti dello stato delle cose. “Delicatezza e forza, incisività e liricità non mancheranno di cogliere l’essenza atavica, carica di passione vera e autentica, sincera ed onesta, che connota il lavoro di Eros Bonamini su cui ancora molto c’è da osservare e da cui ancora molto dobbiamo apprendere.”
Disponibile il catalogo edito per l’occasione
Di lui hanno scritto, tra gli altri, Mario Bertoni, Ilaria Bignotti, Corrado Bosi, Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Giorgio Cortenova, Giorgio Di Genova, Gianpaolo Ferrari, Licisco Magagnato, Marco Meneguzzo, Filiberto Menna, Eugenio Miccini, Antonella Montenovesi, Patrizia Nuzzo, Chiara Rigolli, Anna Maria Sandonà, Toni Toniato, Alberto Veca e Francesco Tedeschi.
Le sue opere si trovano in prestigiose collezioni pubbliche e private, tra le quali si ricordano Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Palazzo Forti di Verona, Mart di Rovereto, Associazione Culturale AGIVERONA, Fondazione VAF, Museion di Bolzano, Museo Casabianca di Malo, Gallerie d'Italia di Milano e Galleria Nazionale di Roma.
a cura di Matteo Galbiati
in collaborazione con Archivio Eros Bonamini
14 settembre | 11 Novembre 2023
Inaugurazione 14 settembre ore 18.00
Via Nerino 3 , 20123 Milano
martedì - venerdì ore 11 -19 | sabato 15 - 19
La nuova stagione della Nuova Galleria Morone si apre all’insegna di quella continuità progettuale di carattere museale che, già da qualche anno, contraddistingue le sue attività indirizzate alla valorizzazione storico-critica di artisti il cui pensiero, ricerche ed estetiche hanno scritto importanti capitoli della storia dell’arte italiana e internazionale.
In questo contesto si inserisce la mostra intitolata Eros Bonamini. Armonie ripetute al margine del tempo, a cura di Matteo Galbiati e nata dalla collaborazione con l’Archivio Eros Bonamini.
Protagonista è Eros Bonamini (1942-2012) il cui indefesso lavoro ha saputo esplorare, decennio dopo decennio, le differenti stagioni e tensioni sollecitate dalla cultura artistica del suo tempo, mantenendosi capace di salvaguardare l’indipendenza totale del suo sguardo da etichette e definizioni troppo stringenti. Bonamini ha ricoperto quel ruolo “atipico” del maestro che, mai conforme o ripetitivo, ha sempre vitaliziato il proprio lavoro di ricerca con una impegnata energia sperimentale, esito della sua peculiare personalità artistica ed umana.
Questa esposizione, nel tentativo di riassumere la sua variegata esperienza etico-estetica, coralmente abbraccia, in una sintesi espressiva precisa e concisa, opere dagli anni Settanta fino ad arrivare agli anni 2000. Questo saggio visivo, dettato da capolavori puntuali, produce un dialogo di reciprocità tra le opere stesse che, inserite in un allestimento meticolosamente calibrato e ponderato, ricostruisce uno spaccato davvero significativo e importante sulle suggestioni sollevate dalla coerente riflessione perseguita dall’artista nel corso degli anni.
La “natura” di Bonamini si legge attraverso una liricità del fare che, attraverso tecniche e materiali diversi, ha saputo “interpretare il percorso esistenziale dell’uomo e la sua relazione con l’incedere del tempo”. “La sua espressività si rinnova di continuo traslando al passo successivo la responsabilità di provare l’enunciato appena intuito. […] Come se ciascuna opera, appena terminata, non avesse raggiunto l’acme della sua essenza fenomelogica.”
In mostra si assiste alla metamorfosi degli elementi impiegati attraverso cicli di lavori che vanno dalle delicate Stesure in cemento, in cui il segno affiora o sprofonda con delicata fisicità, alle più marcate Cronotopografie su carta per confluire poi – punto centrale della mostra – alla potente tangibilità delle Vanitas Cronotopografie dei celeberrimi acciai “scritti” con la fiamma ossidrica.
La sintassi di Bonamini si definisce sempre entro un registro alchemico esclusivo: la dialettica tra tempo, spazio, gesto e materia avviene con un trasporto di sensi che è tutto suo e con cui si impegna a osservare il fluire esistenziale attraverso i lenti – ma anche bruschi – cambiamenti dello stato delle cose. “Delicatezza e forza, incisività e liricità non mancheranno di cogliere l’essenza atavica, carica di passione vera e autentica, sincera ed onesta, che connota il lavoro di Eros Bonamini su cui ancora molto c’è da osservare e da cui ancora molto dobbiamo apprendere.”
Disponibile il catalogo edito per l’occasione
Di lui hanno scritto, tra gli altri, Mario Bertoni, Ilaria Bignotti, Corrado Bosi, Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Giorgio Cortenova, Giorgio Di Genova, Gianpaolo Ferrari, Licisco Magagnato, Marco Meneguzzo, Filiberto Menna, Eugenio Miccini, Antonella Montenovesi, Patrizia Nuzzo, Chiara Rigolli, Anna Maria Sandonà, Toni Toniato, Alberto Veca e Francesco Tedeschi.
Le sue opere si trovano in prestigiose collezioni pubbliche e private, tra le quali si ricordano Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Palazzo Forti di Verona, Mart di Rovereto, Associazione Culturale AGIVERONA, Fondazione VAF, Museion di Bolzano, Museo Casabianca di Malo, Gallerie d'Italia di Milano e Galleria Nazionale di Roma.
14
settembre 2023
Eros Bonamini – Armonie ripetute al margine del tempo
Dal 14 settembre all'undici novembre 2023
arte contemporanea
Location
NUOVA GALLERIA MORONE
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Orario di apertura
martedì – venerdì
11.00 – 19.00
sabato
15.00 - 19.00
Vernissage
14 Settembre 2023, 18.00
Sito web
Autore
Curatore