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Eros e Tartufi
La mostra è introdotta da curiosi documenti storici che testimoniano le credenze sul potere afrodisiaco dei tartufi. La sezione storica propone anche due acqueforti settecentesche originali. Quella di arte contemporanea privilegia il figurativo nelle più diverse tecniche espressive: illustrazione, fotografia, olio, computer graphic, terracotta, vetro
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nel Salone d’Onore del seicentesco Castello dei Busca di Mango (Cuneo), l'8 ottobre 2011, alle 17, inaugura la mostra “Eros e Tartufi. Verità nascoste… messe in evidenza”. Un evento artistico davvero interessante, dedicato al "fungo di Afrodite", il tartufo.
L'esposizione resterà aperta fino al 18 novembre, in concomitanza con la Fiera Internazionale del Tartufo bianco d’Alba. "Eros e Tartufi", in effetti, è un evento inserito nel programma ufficiale della manifestazione ed è stato ideato proprio per essere in sintonia con lo slogan del 2011: “l’amore va oltre la crisi”.
Il progetto espositivo è di Giordano Berti, storico dell’arte e noto scrittore, e dall’interior design Letizia Rivetti.
La mostra è introdotta da curiosi documenti storici che testimoniano le credenze sul potere afrodisiaco dei tartufi.
Questa sezione contiene ritratti di famosi personaggi che hanno raccontato dei poteri afrodisiaci del tartufo (Teofrasto,Galeno, Platina, Pietro Aretino e così via), accompagnati da citazioni delle loro opere.
La sezione storica propone anche due acqueforti settecentesche originali che attestano l’antichità delle credenze nelle qualità afrodisiache dei tartufi: La raccolta del tartufo (1731) di Martin Tyroff, e Il fulmine di Giove (1733) diBernard Picart. Questa parte del percorso si conclude con alcune riviste d’inizio Novecento che utilizzano il mitodel tartufo afrodisiaco per deridere i tombeur des femmes. Spicca fra tutte una litografia di Max Schwarzer, intitolata Das Trueffelschwain (il maiale da tartufi), apparsanel 1920 su Simplizissimus, rivista satirica tedesca fatta poi chiudere dalPartito Nazionalsocialista.
La sezione di arte contemporanea privilegia il figurativo nelle più diverse tecniche espressive: illustrazione, fotografia, olio, computer graphic, terracotta, vetro. Tutti gli artisti coinvolti sono nomi ben noti nel panorama artistico nazionale e, in qualche caso, internazionale: Dino Aloi, Atanas Atanassov, Massimo Berruti, Maria Cecilia Bossi, Giacomo Cascioli, Lido Contemori, Maurizio Di Feo, MichaelGage, Fiorenzo Isaia, Ugo Marantonio, Giancarlo Montuschi, Letizia Rivetti,Gabriella Rosso, Mauro Rosso, Luigi Scapini, Paolo Spinoglio, Elisabetta Trevisan, Giorgio Turolla, Mario Vespasiani, Mario Zanoni.
In alcuni casi, gli artisti hanno prodotto esplicitamente per questa occasione, in altri casi le opere esposte provengono da collezioni private, essendo i loro autori deceduti in tempi più o meno recenti o nel caso in cui le loro opere siano state reperite sul mercato.
«Ciascun artista – sottolinea il curatore scientifico, Giordano Berti – ha interpretato in modo originale il tema del rapporto fra tartufi e seduzione dando vita ad opere di grande forza suggestiva che si caratterizzano per un contenuto sottilmente erotico, capacedi evocare le mitiche proprietà afrodisiache del tartufo; le stesse proprietà sottolineate, lungo il percorso espositivo, da curiose ricette a base di tartufo tratte da antichi libri».
L’allestimento, curato dall’ArtStudio Letizia, contiene varie sorprese scenografiche: installazioni video, scenografie d’epoca, strutture luminescenti, e così via.
L’esposizione è organizzata dall’Accademia Aleramica di Alba, in collaborazione con l’Enoteca Regionale “Collinedel Moscato” e dell’Ente Fiera del Tartufo bianco d’Alba, con i contributi delComune di Mango e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Orari di apertura
Feriali,dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00.
Domenica,dalle 10:00 alle 18:00.
Ingresso gratuito
L'esposizione resterà aperta fino al 18 novembre, in concomitanza con la Fiera Internazionale del Tartufo bianco d’Alba. "Eros e Tartufi", in effetti, è un evento inserito nel programma ufficiale della manifestazione ed è stato ideato proprio per essere in sintonia con lo slogan del 2011: “l’amore va oltre la crisi”.
Il progetto espositivo è di Giordano Berti, storico dell’arte e noto scrittore, e dall’interior design Letizia Rivetti.
La mostra è introdotta da curiosi documenti storici che testimoniano le credenze sul potere afrodisiaco dei tartufi.
Questa sezione contiene ritratti di famosi personaggi che hanno raccontato dei poteri afrodisiaci del tartufo (Teofrasto,Galeno, Platina, Pietro Aretino e così via), accompagnati da citazioni delle loro opere.
La sezione storica propone anche due acqueforti settecentesche originali che attestano l’antichità delle credenze nelle qualità afrodisiache dei tartufi: La raccolta del tartufo (1731) di Martin Tyroff, e Il fulmine di Giove (1733) diBernard Picart. Questa parte del percorso si conclude con alcune riviste d’inizio Novecento che utilizzano il mitodel tartufo afrodisiaco per deridere i tombeur des femmes. Spicca fra tutte una litografia di Max Schwarzer, intitolata Das Trueffelschwain (il maiale da tartufi), apparsanel 1920 su Simplizissimus, rivista satirica tedesca fatta poi chiudere dalPartito Nazionalsocialista.
La sezione di arte contemporanea privilegia il figurativo nelle più diverse tecniche espressive: illustrazione, fotografia, olio, computer graphic, terracotta, vetro. Tutti gli artisti coinvolti sono nomi ben noti nel panorama artistico nazionale e, in qualche caso, internazionale: Dino Aloi, Atanas Atanassov, Massimo Berruti, Maria Cecilia Bossi, Giacomo Cascioli, Lido Contemori, Maurizio Di Feo, MichaelGage, Fiorenzo Isaia, Ugo Marantonio, Giancarlo Montuschi, Letizia Rivetti,Gabriella Rosso, Mauro Rosso, Luigi Scapini, Paolo Spinoglio, Elisabetta Trevisan, Giorgio Turolla, Mario Vespasiani, Mario Zanoni.
In alcuni casi, gli artisti hanno prodotto esplicitamente per questa occasione, in altri casi le opere esposte provengono da collezioni private, essendo i loro autori deceduti in tempi più o meno recenti o nel caso in cui le loro opere siano state reperite sul mercato.
«Ciascun artista – sottolinea il curatore scientifico, Giordano Berti – ha interpretato in modo originale il tema del rapporto fra tartufi e seduzione dando vita ad opere di grande forza suggestiva che si caratterizzano per un contenuto sottilmente erotico, capacedi evocare le mitiche proprietà afrodisiache del tartufo; le stesse proprietà sottolineate, lungo il percorso espositivo, da curiose ricette a base di tartufo tratte da antichi libri».
L’allestimento, curato dall’ArtStudio Letizia, contiene varie sorprese scenografiche: installazioni video, scenografie d’epoca, strutture luminescenti, e così via.
L’esposizione è organizzata dall’Accademia Aleramica di Alba, in collaborazione con l’Enoteca Regionale “Collinedel Moscato” e dell’Ente Fiera del Tartufo bianco d’Alba, con i contributi delComune di Mango e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Orari di apertura
Feriali,dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00.
Domenica,dalle 10:00 alle 18:00.
Ingresso gratuito
08
ottobre 2011
Eros e Tartufi
Dall'otto ottobre al 18 novembre 2011
fotografia
arte antica
arte contemporanea
disegno e grafica
arti decorative e industriali
arte antica
arte contemporanea
disegno e grafica
arti decorative e industriali
Location
CASTELLO – ENOTECA REGIONALE
Mango, Piazza 20 Settembre, 20, (Cuneo)
Mango, Piazza 20 Settembre, 20, (Cuneo)
Orario di apertura
Feriali dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Domenica dalle 10 alle 18
Vernissage
8 Ottobre 2011, ore 17
Autore
Curatore