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Eros – Il gioco dell’Oca
undici artisti raccontano l’immaginario sensuale
Comunicato stampa
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Si inaugura sabato prossimo 11 novembre, a Carrara alla Champagneria Albericus sita nel Palazzotto Ascoli, in via Loris Giorgi 6, alle ore 18, la mostra EROS, il gioco dell’oca, curata da Paolo Pratali, nell’ambito della stagione artistica 2006-2007 “segni di fuoco”.
La rassegna che segue di alcuni mesi la chiusura del 2° Festival dell’Arte Sensibilmente Eros, propone al pubblico l’osservazione delle opere di undici importanti artisti fra cui: Alessandra Angelini, Nobuyoshi Araki, Concetta De Pasquale, Patrizia D’Orazio, Alba Gonzales, il Gruppo Sinestetico, Nicolae Kruch, Enric Kroll’s, Wastimily Kula, Robert Mapplethorpe e Helmut Newton.
Nella nuova rassegna carrarese, contrariamente e quanto accade di solito nelle mostre, il pubblico potrà interagire direttamente con le opere e giocare con le medesime; naturalmente ci sono diverse forme di consumo dell’azione ludica: la prima efficienza è raffinata e si costruisce dentro le affinità ed i criteri culturali, con l’osservazione tattile e l’assimilazione dei contenuti interiori contenuti ed emanati dall’opera creativa medesima; la seconda è più spicciola, con la messa in competenza del gioco che potrà essere realizzato, secondo il regolamento previsto, da coppie o gruppi di giocatori.
Nell’era dei video giochi ovviamente l’odore della carta, il sapore della tradizione contenuto nelle cartelle dell’erotico gioco conserva ipotesi tutte particolari che potranno essere rivissute sui tavoli marmorei della Champagneria Albericus di Carrara; Paolo Pratali curatore della mostra e la pittrice siciliana Concetta De Pasquale hanno ricostruito il gioco dell’oca trasformandolo in simpatico ed articolato gioco culturale tra l’eros corrente e la curiosità. I provetti giocatori che si avventureranno nelle concatenazioni dell’iniziativa si troveranno di fronte ad undici proposte interessanti e stimolanti soprattutto dal punto di vista della fruizione concettuale; inoltre sui 20 tavoli presenti nella Champagneria potranno giocare con dadi alla mano e le patinate cartelle ricostruite con sfavillanti icone, di cui il 75% son realizzate con un’immagine curata dalla De Pasquale e il rimanente 25% con quelle degli altri artisti della rassegna: Angelini, Araki, D’Orazio, Gonzales, Gruppo Sinestetico, Kruch, Kroll’s, Kula, Mapplethorpe e Newton.
Il prodotto ludico, rivisitato dentro una chiave contemporanea e costruito secondo i dettati della tradizione, ed è naturalmente un concepito unico ed esclusivo che si trova solo a Carrara e dentro questa esclusiva rassegna.
Il “gioco dell’oca” ha un’origine storicamente lontana, le sue notizie risalgono alla seconda metà del sedicesimo secolo; fu di fatti Ferdinando I De’ Medici che fece dono di questo nuovo e molto dilettevole divertimento a Filippo II Re di Spagna, il quale ne rimase affascinato. Le caselle della versione di De' Medici erano decorate con simboli che in parte sono rimasti nella tradizione: due dadi, un teschio, una coda, un ponte, un labirinto o un'oca. Il giuoco dell'oca era forse derivato da un gioco cinese “Shing Kunt t’o detto anche “la promozione dei mandarini”, in cui il tabellone era costituito da 99 caselle numerate e disposte a spirale.
La curiosa mostra di Carrara rimarrà in esercizio espositivo fino al 24 novembre e potrà essere visitata tutti i giorni escluse le domeniche dalle 8 della mattina alle 20 della sera; il 25 novembre subentrerà a questa esposizione un secondo capitolo intitolato EROS “Ce cul n’est pas un cul”, ovvero l’esclusiva raccolta curata sempre da Paolo Pratali (art director Akio Takemoto) di una cartella di multipli firmati e numerati da ben 27 artisti.
La stagione dei “segni di fuoco” proseguirà il 16 dicembre con la terza mostra “Omaggio a Giulio Turcato”.
Per il 2007 sono previste altre sette interessanti rassegne fra cui, al momento segnaliamo: una mostra dedicata al giorno della memoria; una grande esposizione sulla Castità e di seguito sulla violenza sessuale; mentre tra i mesi di Aprile e di Maggio ci sarà un importante omaggio all’opera inedita di Pier Achille Cavellini. L’artista concettuale, nonché gettonato collezionista d’arte che aveva origini lunigianese sarà rivisitato anche con un diario curato dal suo performer Gianni Romeo.
La rassegna che segue di alcuni mesi la chiusura del 2° Festival dell’Arte Sensibilmente Eros, propone al pubblico l’osservazione delle opere di undici importanti artisti fra cui: Alessandra Angelini, Nobuyoshi Araki, Concetta De Pasquale, Patrizia D’Orazio, Alba Gonzales, il Gruppo Sinestetico, Nicolae Kruch, Enric Kroll’s, Wastimily Kula, Robert Mapplethorpe e Helmut Newton.
Nella nuova rassegna carrarese, contrariamente e quanto accade di solito nelle mostre, il pubblico potrà interagire direttamente con le opere e giocare con le medesime; naturalmente ci sono diverse forme di consumo dell’azione ludica: la prima efficienza è raffinata e si costruisce dentro le affinità ed i criteri culturali, con l’osservazione tattile e l’assimilazione dei contenuti interiori contenuti ed emanati dall’opera creativa medesima; la seconda è più spicciola, con la messa in competenza del gioco che potrà essere realizzato, secondo il regolamento previsto, da coppie o gruppi di giocatori.
Nell’era dei video giochi ovviamente l’odore della carta, il sapore della tradizione contenuto nelle cartelle dell’erotico gioco conserva ipotesi tutte particolari che potranno essere rivissute sui tavoli marmorei della Champagneria Albericus di Carrara; Paolo Pratali curatore della mostra e la pittrice siciliana Concetta De Pasquale hanno ricostruito il gioco dell’oca trasformandolo in simpatico ed articolato gioco culturale tra l’eros corrente e la curiosità. I provetti giocatori che si avventureranno nelle concatenazioni dell’iniziativa si troveranno di fronte ad undici proposte interessanti e stimolanti soprattutto dal punto di vista della fruizione concettuale; inoltre sui 20 tavoli presenti nella Champagneria potranno giocare con dadi alla mano e le patinate cartelle ricostruite con sfavillanti icone, di cui il 75% son realizzate con un’immagine curata dalla De Pasquale e il rimanente 25% con quelle degli altri artisti della rassegna: Angelini, Araki, D’Orazio, Gonzales, Gruppo Sinestetico, Kruch, Kroll’s, Kula, Mapplethorpe e Newton.
Il prodotto ludico, rivisitato dentro una chiave contemporanea e costruito secondo i dettati della tradizione, ed è naturalmente un concepito unico ed esclusivo che si trova solo a Carrara e dentro questa esclusiva rassegna.
Il “gioco dell’oca” ha un’origine storicamente lontana, le sue notizie risalgono alla seconda metà del sedicesimo secolo; fu di fatti Ferdinando I De’ Medici che fece dono di questo nuovo e molto dilettevole divertimento a Filippo II Re di Spagna, il quale ne rimase affascinato. Le caselle della versione di De' Medici erano decorate con simboli che in parte sono rimasti nella tradizione: due dadi, un teschio, una coda, un ponte, un labirinto o un'oca. Il giuoco dell'oca era forse derivato da un gioco cinese “Shing Kunt t’o detto anche “la promozione dei mandarini”, in cui il tabellone era costituito da 99 caselle numerate e disposte a spirale.
La curiosa mostra di Carrara rimarrà in esercizio espositivo fino al 24 novembre e potrà essere visitata tutti i giorni escluse le domeniche dalle 8 della mattina alle 20 della sera; il 25 novembre subentrerà a questa esposizione un secondo capitolo intitolato EROS “Ce cul n’est pas un cul”, ovvero l’esclusiva raccolta curata sempre da Paolo Pratali (art director Akio Takemoto) di una cartella di multipli firmati e numerati da ben 27 artisti.
La stagione dei “segni di fuoco” proseguirà il 16 dicembre con la terza mostra “Omaggio a Giulio Turcato”.
Per il 2007 sono previste altre sette interessanti rassegne fra cui, al momento segnaliamo: una mostra dedicata al giorno della memoria; una grande esposizione sulla Castità e di seguito sulla violenza sessuale; mentre tra i mesi di Aprile e di Maggio ci sarà un importante omaggio all’opera inedita di Pier Achille Cavellini. L’artista concettuale, nonché gettonato collezionista d’arte che aveva origini lunigianese sarà rivisitato anche con un diario curato dal suo performer Gianni Romeo.
11
novembre 2006
Eros – Il gioco dell’Oca
Dall'undici al 24 novembre 2006
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
CHAMPAGNERIA ALBERICUS
Carrara, Via Loris Giorgi, 6, (Massa-carrara)
Carrara, Via Loris Giorgi, 6, (Massa-carrara)
Orario di apertura
dalle 8 alle 20 (domenica chiuso)
Vernissage
11 Novembre 2006, ore 18
Autore
Curatore