Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Erratum Musical
Erratum Musical è un progetto a cura dell’artista Maurizio Cesarini e del compositore Paolo Tarsi. L’installazione audio, realizzata in collaborazione con il duo di musica elettronica Fauve! Gegen A Rhino, prevede la rielaborazione dell’Erratum Musical (1913) di Marcel Duchamp
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 24 aprile al 3 maggio 2015 il MUSMA ospita la video-installazione Erratum Musical, un progetto a cura dell’artista Maurizio Cesarini e del compositore Paolo Tarsi. L’installazione audio, realizzata in collaborazione con il duo di musica elettronica Fauve! Gegen A Rhino, prevede la rielaborazione dell’Erratum Musical (1913) di Marcel Duchamp, ed è parte di un progetto discografico dedicato a John Cage dal titolo Dream in a landscape realizzato per l’etichetta Trovarobato Parade (2015).
L’installazione audio di Erratum Musical è curata dal compositore Paolo Tarsi in collaborazione con il duo elettronico Fauve! Gegen a Rhino. La nota di esecuzione prevede che l'opera venga eseguita in maniera aleatoria, cioè con l'utilizzo di un dado. Le sezioni dello spartito sono poste così nella successione determinata dal lancio del dado prima dell'esecuzione (lo scritto originale di Duchamp è pianificato per tre voci: Magdeleine, Yvonne e Marcel). Rispettando il criterio del numero tre, caro a Marcel Duchamp, è stato utilizzato un dado piramidale con facce triangolari i cui numeri sono posti ai rispettivi vertici. Tramite questi numeri è stato composto il brano, eseguito con un campionatore, sul quale sono stati creati dei pattern di organo poi processati in preproduzione e in tempo reale con un arpeggiatore. Il campionatore riporta le tracce delle voci femminili delle sorelle dell’artista, Magdeleine e Yvonne, mentre l'arpeggiatore rappresenta la voce maschile di Marcel. Il dado viene tirato ogni trenta secondi per nove volte (per tre movimenti ciascuno: Yvonne, Magdeleine e Marcel) dando ai frammenti la durata complessiva di 4'30''. Il riferimento evidente è 4’33’', l’opera silenziosa di John Cage, a cui sono sottratti tre secondi (il “3”, di conseguenza, rimane cifra magica e irrappresentabile). All'interno della registrazione sono stati inseriti poi, cronologicamente e in successione temporale di 30'' di distanza l'uno dall'altro, i lanci di dado utilizzati per realizzare l'esecuzione, sottolineando al tempo stesso come il processo dell'opera accolga in sé le possibilità di interpretare l'idea di un suono in molteplici rappresentazioni acustiche.
Il video è stato ideato da Maurizio Cesarini assumendo la procedura compositiva del brano e tramite modalità operative di tipo duchampiano. L’artista ha scelto un'opera di Duchamp che ha caratteristiche analoghe al concetto sotteso originariamente all'Erratum Musical: l’opera è Fresh Widow, una finestra i cui vetri sono sostituiti da pezzi di cuoio così da impedire in qualche modo la vista al di là di questa. Secondo l'interpretazione che ne dà Arturo Schwarz, critico e amico di Duchamp, il pezzo in questione può essere ricondotto ad un’altra importante opera di Duchamp, il Grande Vetro. La seconda versione di Erratum fa riferimento esplicito al Grande Vetro e ne porta il titolo. La forma compositiva è strettamente connessa al tema del silenzio verso cui si volge la ricerca degli ultimi venti anni della vita di Duchamp.
Nel video l'opera appare fissa mentre, all'interno di questa, compare Duchamp che parla. Il filmato è tratto da una intervista concessa da Duchamp alla BBC poco prima di morire. L’artista è visibile oltre la finestra, nonostante i pezzi di cuoio, ma è muto, non può parlare, preludio al silenzio della sua scomparsa che avverrà di lì a poco e al silenzio di Cage che parla senza suono. Sono diversi, inoltre, i giochi di parole che rimbalzano tra i titoli delle opere e l’interpretazione dell’artista Cesarini, in una operazione spiccatamente concettuale.
L’installazione audio di Erratum Musical è curata dal compositore Paolo Tarsi in collaborazione con il duo elettronico Fauve! Gegen a Rhino. La nota di esecuzione prevede che l'opera venga eseguita in maniera aleatoria, cioè con l'utilizzo di un dado. Le sezioni dello spartito sono poste così nella successione determinata dal lancio del dado prima dell'esecuzione (lo scritto originale di Duchamp è pianificato per tre voci: Magdeleine, Yvonne e Marcel). Rispettando il criterio del numero tre, caro a Marcel Duchamp, è stato utilizzato un dado piramidale con facce triangolari i cui numeri sono posti ai rispettivi vertici. Tramite questi numeri è stato composto il brano, eseguito con un campionatore, sul quale sono stati creati dei pattern di organo poi processati in preproduzione e in tempo reale con un arpeggiatore. Il campionatore riporta le tracce delle voci femminili delle sorelle dell’artista, Magdeleine e Yvonne, mentre l'arpeggiatore rappresenta la voce maschile di Marcel. Il dado viene tirato ogni trenta secondi per nove volte (per tre movimenti ciascuno: Yvonne, Magdeleine e Marcel) dando ai frammenti la durata complessiva di 4'30''. Il riferimento evidente è 4’33’', l’opera silenziosa di John Cage, a cui sono sottratti tre secondi (il “3”, di conseguenza, rimane cifra magica e irrappresentabile). All'interno della registrazione sono stati inseriti poi, cronologicamente e in successione temporale di 30'' di distanza l'uno dall'altro, i lanci di dado utilizzati per realizzare l'esecuzione, sottolineando al tempo stesso come il processo dell'opera accolga in sé le possibilità di interpretare l'idea di un suono in molteplici rappresentazioni acustiche.
Il video è stato ideato da Maurizio Cesarini assumendo la procedura compositiva del brano e tramite modalità operative di tipo duchampiano. L’artista ha scelto un'opera di Duchamp che ha caratteristiche analoghe al concetto sotteso originariamente all'Erratum Musical: l’opera è Fresh Widow, una finestra i cui vetri sono sostituiti da pezzi di cuoio così da impedire in qualche modo la vista al di là di questa. Secondo l'interpretazione che ne dà Arturo Schwarz, critico e amico di Duchamp, il pezzo in questione può essere ricondotto ad un’altra importante opera di Duchamp, il Grande Vetro. La seconda versione di Erratum fa riferimento esplicito al Grande Vetro e ne porta il titolo. La forma compositiva è strettamente connessa al tema del silenzio verso cui si volge la ricerca degli ultimi venti anni della vita di Duchamp.
Nel video l'opera appare fissa mentre, all'interno di questa, compare Duchamp che parla. Il filmato è tratto da una intervista concessa da Duchamp alla BBC poco prima di morire. L’artista è visibile oltre la finestra, nonostante i pezzi di cuoio, ma è muto, non può parlare, preludio al silenzio della sua scomparsa che avverrà di lì a poco e al silenzio di Cage che parla senza suono. Sono diversi, inoltre, i giochi di parole che rimbalzano tra i titoli delle opere e l’interpretazione dell’artista Cesarini, in una operazione spiccatamente concettuale.
24
aprile 2015
Erratum Musical
Dal 24 aprile al 03 maggio 2015
arte contemporanea
Location
MUSMA – MUSEO DELLA SCULTURA CONTEMPORANEA MATERA
Sasso Caveoso, Via San Giacomo, (MATERA)
Sasso Caveoso, Via San Giacomo, (MATERA)
Biglietti
intero € 5; ridotto € 3,50
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-14 e 16-20
Vernissage
24 Aprile 2015, h 10.00
Autore