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Ersilia Leonini – Le età allo specchio
mostra personale
Comunicato stampa
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Arriva un tempo in cui le facce parlano mentre noi non abbiamo più alcuna voglia di parlare, l'ansia si è divorata pezzi di pelle giovane, è rimasta quella dei giorni vissuti, e quella faccia 'matura' non la aspetta proprio nessuno con onesta impazienza.
Scrive Mariantonietta Ippolito nel testo che accompagna la mostra
" Le età Allo specchio".
La notizia te la dà lo sguardo che incrocia la tua faccia in uno specchio. Lo sguardo interlocutorio che si ferma sulla profondità di una piega, di quella che un mese fa era ancora in una fase di timidezza ed ora si è sfacciatamente qualificata.
La faccia che dice le parole al posto tuo, che prova a rimanere in piedi più per un moto d'orgoglio che per convinzione strutturale, gli occhi sono spie infedeli che rivelano al mondo l'andamento indispensabile del tempo.
Arriva un tempo in cui le facce parlano mentre noi non abbiamo più alcuna voglia di parlare, l'ansia si è divorata pezzi di pelle giovane, è rimasta quella dei giorni vissuti, e quella faccia 'matura' non la aspetta proprio nessuno con onesta impazienza.
Te la tieni, quella pelle un po' annoiata che ha visto gli umori delle stagioni e dei fatti della vita, che ha assorbito i giorni della contentezza e delle disgrazie, che rivela la stanchezza e le oscillazioni del carattere.
Poi, magari nel pomeriggio, dopo che sono passate delle ore dallo scontro con lo specchio e dalla meditazione, fai un atto di coraggio masochista e vai ad aprire quel cassetto pieno di fotografie dai colori a spruzzo degli anni Ottanta e ti chiedi se quell'espressione di vitalità infiammata fosse proprio la tua, se in quel momento fossi inconsapevolmente pazza o felice, se c'era un rigo di malumore frastornato dai suoni del futuro beat appena cominciato.
Il ricordo che fossi stato giovane, imprudente, bello e sfrontato si lascia prendere a sberle dalla certezza che sì, la seduttività delle avventure nuove da cominciare ha perso quell'energia propulsiva, ora le avventure sono diventate amiche defilate, con richieste modeste e frequentazioni scarse.
Resta la lucidità di non schifare, per un concetto di resistenza, nessuna nuova opportunità utile per mettere a fuoco le attuali risorse, ma fondamentalmente ci andiamo cauti, non si rischia di investire senza un ragionamento che, in fondo in fondo, preveda anche un pizzico di cinismo-salva-vita.
Ed è tristissimo dover ammettere che in questa fase del nostro tempo personale, la testa è saldamente attaccata a poche impostazioni che ora sono diventate finalmente chiare, ma tutto il resto annaspa in un'incertezza globale che frena qualunque movimento come nelle sabbie mobili.
Ci si sente addirittura più esposti, nonostante le esperienze accumulate, ma probabilmente è proprio la vulnerabilità a rendere le intelligenze meno presuntuose, più accoglienti ed indulgenti verso gli altri, in altre parole più consapevoli. Le età lasciano delle tracce, invisibili impronte che disegnano il tempo, i giorni, i racconti, i caratteri. Le età testimoniano la creazione dei progetti, poi le realizzazioni, poi ancora i bilanci ed i consuntivi.
Per ogni età le passioni e le fatiche, le prove e le paure, le parole cambiate e i ricordi salvati. I margini ridimensionati, la commozione negli occhi, un controllo alle scorte, un dispiacere nuovo, un passo sui bordi indecisi. Ed è tutto un indefinito viaggio che si arrangia ad arrivare, fra le mappe di una geografia sconosciuta e la costante vischiosità del dubbio.
Galleria Piziarte(Home Gallery)
Via Sardegna 3
64018 Tortoreto Lido (TE )
339 /4935925
https://www.piziarte.net
Scrive Mariantonietta Ippolito nel testo che accompagna la mostra
" Le età Allo specchio".
La notizia te la dà lo sguardo che incrocia la tua faccia in uno specchio. Lo sguardo interlocutorio che si ferma sulla profondità di una piega, di quella che un mese fa era ancora in una fase di timidezza ed ora si è sfacciatamente qualificata.
La faccia che dice le parole al posto tuo, che prova a rimanere in piedi più per un moto d'orgoglio che per convinzione strutturale, gli occhi sono spie infedeli che rivelano al mondo l'andamento indispensabile del tempo.
Arriva un tempo in cui le facce parlano mentre noi non abbiamo più alcuna voglia di parlare, l'ansia si è divorata pezzi di pelle giovane, è rimasta quella dei giorni vissuti, e quella faccia 'matura' non la aspetta proprio nessuno con onesta impazienza.
Te la tieni, quella pelle un po' annoiata che ha visto gli umori delle stagioni e dei fatti della vita, che ha assorbito i giorni della contentezza e delle disgrazie, che rivela la stanchezza e le oscillazioni del carattere.
Poi, magari nel pomeriggio, dopo che sono passate delle ore dallo scontro con lo specchio e dalla meditazione, fai un atto di coraggio masochista e vai ad aprire quel cassetto pieno di fotografie dai colori a spruzzo degli anni Ottanta e ti chiedi se quell'espressione di vitalità infiammata fosse proprio la tua, se in quel momento fossi inconsapevolmente pazza o felice, se c'era un rigo di malumore frastornato dai suoni del futuro beat appena cominciato.
Il ricordo che fossi stato giovane, imprudente, bello e sfrontato si lascia prendere a sberle dalla certezza che sì, la seduttività delle avventure nuove da cominciare ha perso quell'energia propulsiva, ora le avventure sono diventate amiche defilate, con richieste modeste e frequentazioni scarse.
Resta la lucidità di non schifare, per un concetto di resistenza, nessuna nuova opportunità utile per mettere a fuoco le attuali risorse, ma fondamentalmente ci andiamo cauti, non si rischia di investire senza un ragionamento che, in fondo in fondo, preveda anche un pizzico di cinismo-salva-vita.
Ed è tristissimo dover ammettere che in questa fase del nostro tempo personale, la testa è saldamente attaccata a poche impostazioni che ora sono diventate finalmente chiare, ma tutto il resto annaspa in un'incertezza globale che frena qualunque movimento come nelle sabbie mobili.
Ci si sente addirittura più esposti, nonostante le esperienze accumulate, ma probabilmente è proprio la vulnerabilità a rendere le intelligenze meno presuntuose, più accoglienti ed indulgenti verso gli altri, in altre parole più consapevoli. Le età lasciano delle tracce, invisibili impronte che disegnano il tempo, i giorni, i racconti, i caratteri. Le età testimoniano la creazione dei progetti, poi le realizzazioni, poi ancora i bilanci ed i consuntivi.
Per ogni età le passioni e le fatiche, le prove e le paure, le parole cambiate e i ricordi salvati. I margini ridimensionati, la commozione negli occhi, un controllo alle scorte, un dispiacere nuovo, un passo sui bordi indecisi. Ed è tutto un indefinito viaggio che si arrangia ad arrivare, fra le mappe di una geografia sconosciuta e la costante vischiosità del dubbio.
Galleria Piziarte(Home Gallery)
Via Sardegna 3
64018 Tortoreto Lido (TE )
339 /4935925
https://www.piziarte.net
29
maggio 2019
Ersilia Leonini – Le età allo specchio
Dal 29 maggio al 29 giugno 2019
arte contemporanea
Location
PIZIARTE
Tortoreto, Via Sardegna, 3, (Teramo)
Tortoreto, Via Sardegna, 3, (Teramo)
Orario di apertura
Dal Martedì al Sabato ore 17 / 20 su appuntamento
Vernissage
29 Maggio 2019, h 18.00
Autore
Curatore