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Erwin Wurm
Erwin Wurm , artista austriaco (nato nel 1954) di riconosciuta fama, presenta a Catania una serie di opere storiche a fianco di alcuni lavori realizzati appositamente per questa occasione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra, a cura di Antonella Soldaini, che si svolge negli ampi spazi di Palazzo Fichera, vuole costituire un’opportunità di approfondimento del linguaggio artistico di Wurm , caratterizzato dall’uso del disegno, della fotografia, del video e della performance posti in relazione al concetto di scultura.
Sin dall’inizio degli anni ottanta il lavoro di Wurm si ispira alla relazione quotidiana con gli oggetti di uso comune come possono essere un vestito, una sedia, una bicicletta o un frigorifero, i quali una volta adottati all’interno del processo creativo, si tramutano in oggetti sorprendenti e paradossali.
Una delle caratteristiche delle opere di Wurm come The Three Philosophers (2001) o Amerirican/Spanish table of Cospiracy + Italy (2003) è la presenza di “istruzioni” scritte dall’artista stesso sui lavori e attraverso le quali il visitatore è invitato ad intervenire ed entrare in relazione con le sculture, con il risultato di ottenere spesso un effetto di sorpresa e divertimento. Indurre lo spettatore al sorriso è in realtà una delle strategie adottate dall’artista per produrre una critica ironica e caustica sui valori sociali contemporanei in cui le immagini artificiali imposte dai media, spingono l’individuo a diventare un incontrollabile consumatore.
In occasione della mostra viene pubblicato un libro d’artista edito dalle Edizioni Periferia di Lucerna ed Edizioni Gianluca Collica di Catania, con un’intervista all’artista (in lingua italiana e inglese).
Erwin Wurm ha avuto mostre personali presso il Musee d’Art Moderne et Contemporain Ginevra (2001), il Palais de Tokyio Parigi (2002), la Galleria d’Arte Moderna Bologna (2002) e il Center for Art and Media Karlruhe (2003). Ha partecipato inoltre ad esposizioni collettive tenutesi presso il Musée National d’Art Moderne Centre Pompidou Parigi (2001), la Biennale di Taipei Taiwan (2001), la Biennale di Venezia (2002) e il Museum of Modern Art New York (2002).
Sin dall’inizio degli anni ottanta il lavoro di Wurm si ispira alla relazione quotidiana con gli oggetti di uso comune come possono essere un vestito, una sedia, una bicicletta o un frigorifero, i quali una volta adottati all’interno del processo creativo, si tramutano in oggetti sorprendenti e paradossali.
Una delle caratteristiche delle opere di Wurm come The Three Philosophers (2001) o Amerirican/Spanish table of Cospiracy + Italy (2003) è la presenza di “istruzioni” scritte dall’artista stesso sui lavori e attraverso le quali il visitatore è invitato ad intervenire ed entrare in relazione con le sculture, con il risultato di ottenere spesso un effetto di sorpresa e divertimento. Indurre lo spettatore al sorriso è in realtà una delle strategie adottate dall’artista per produrre una critica ironica e caustica sui valori sociali contemporanei in cui le immagini artificiali imposte dai media, spingono l’individuo a diventare un incontrollabile consumatore.
In occasione della mostra viene pubblicato un libro d’artista edito dalle Edizioni Periferia di Lucerna ed Edizioni Gianluca Collica di Catania, con un’intervista all’artista (in lingua italiana e inglese).
Erwin Wurm ha avuto mostre personali presso il Musee d’Art Moderne et Contemporain Ginevra (2001), il Palais de Tokyio Parigi (2002), la Galleria d’Arte Moderna Bologna (2002) e il Center for Art and Media Karlruhe (2003). Ha partecipato inoltre ad esposizioni collettive tenutesi presso il Musée National d’Art Moderne Centre Pompidou Parigi (2001), la Biennale di Taipei Taiwan (2001), la Biennale di Venezia (2002) e il Museum of Modern Art New York (2002).
02
aprile 2004
Erwin Wurm
Dal 02 aprile al 30 giugno 2004
arte contemporanea
Location
PALAZZO FICHERA
Catania, Via Antonio Di Sangiuliano, 219, (Catania)
Catania, Via Antonio Di Sangiuliano, 219, (Catania)
Orario di apertura
dal martedì al sabato, dalle 17,00 alle 21,30
Vernissage
2 Aprile 2004, ore 19
Autore