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Escoitar.org – Sonosfera di Roma
Azione audio ideata dal gruppo Escoitar.org
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un microfono gigante passerà per le strade del centro di Roma. E Radio Città Futura trasmetterà in diretta i suoni della città, da via del Traforo a Fontana di Trevi passando per via in Arcione, via del Lavatore e via delle Muratte.
L’azione audio dal titolo Sonosfera di Roma, ideata dal gruppo artistico spagnolo Escoitar.org con il curatore e critico d’arte Nilo Casares, si svolgerà il 14 maggio alle ore 11.
La performance consiste in un “passeggiata acustica” di 45 minuti attraverso il centro storico della Capitale: 7 artisti, vestiti di arancione con delle sorte di tute da lavoro, trasporteranno in spalla un microfono gigante lungo 7 metri. A metà tragitto ci sarà una pausa di 15 minuti in una piazza del centro e una prima connessione con Radio Città Futura. Una volta raggiunta Fontana di Trevi, poi, il mega microfono registrerà l’audio della Capitale per 30 minuti.
Il “macrofono”, che pesa in tutto 23 chili ed è alimentato a batteria, può essere appiattito, piegato, curvato, adattato a qualunque tipo di spazio. Al suo interno, un microfono stereo integrato permette di captare in tempo reale tutti i suoni dell’ambiente circostante, mentre due connessioni audio trasmetteranno rumori e voci a Radio Città Futura, in modo che tutta Roma possa ascoltarli.
L’azione consiste dunque nella diffusione dei suoni di un luogo preciso, di un qui e ora, in tutte le zone in cui ci sia una radio accesa sulla frequenza 97.700. L’obiettivo della performance è di avvicinarsi al patrimonio culturale di una città attraverso i suoni che emette. Percepire, comprendere e capire l’impronta acustica dei luoghi. Catturare e trasmettere i rumori di una piazza simbolo di Roma per definirne il carattere e l’identità.
BIOGRAFIA
Escoitar.org è un gruppo di artisti e attivisti sonori composto da antropologi, musicologi, ingegneri e artisti multimediali. Il suo principale obiettivo è lo sviluppo e la promozione del fenomeno sonoro e dell’ascolto attico. Le altre attività di cui si occupa riguardano la conservazione della memoria del suono, la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, la promozione della partecipazione degli ascoltatori nella creazione di un patrimonio sonoro e del lavoro sul campo, la registrazione e la contestualizzazione dei suoni ambientali di un paese.
Attualmente il gruppo Escoitar.org lavora a diversi progetti, tra cui due in Galizia: la registrazione di suoni in via d’estinzione e la progettazione di una mappa sonora pubblica e universalmente accessibile.
In contesto internazionale Escoitar.org ha lavorato al progetto "Sonic Weapons", focalizzato sulle cosiddette "tecnologie sonore di controllo sociale” che usano rumori e musica per l’esercizio del potere, del dominio, del controllo. Il progetto è stato presentato presso lo ZKM in Germania, Paesi Bassi e Strasburgo ed è stato presentato in Spagna durante l’Art’s Birthday, un evento europeo del suono organizzato da Ars Acustica International (EBU-UER, European Broadcasting Union).
Inoltre gli attivisti hanno pubblicato Escoitar.org. Audio-hacklab e Cartografias de la escucha. Sonido y Lugar con la collaborazione di artisti e teorici come: Bill Fontana (USA), Carmen Pardo (Spagna), Jean-Paul Thibaud (Francia), John Levack Drever (Gran Bretagna), Brandon LaBelle (Gran Bretagna), Hildegard Westerkamp (Canada), Llorenç Barber (Spagna), Alog (Norvegia), Árbol (Spagna), Durán Vázquez (Galizia), Jace Clayton (USA), Jin Hi Kim (Corea), Kassin 2 (Brasile), Larsen (Italia), Pierre Bastien (Francia), Rechenzentrum (Germania), Tunng (UK), Francisco López (Spagna), Miguel Alvarez (Spagna), Pedro jiménez (Spagna), Rubén García (Spagna), Enrique Tomás (Spagna), José Manuel Berenguer (Spagna) o Roc Jiménez (Spagna).
Durante gli ultimi 4 anni Escoitar.org ha organizzato vari seminari nei seguenti luoghi e festival: Fonoteca Nacional de México, Matadero (Madrid), Círculo de Bellas Artes (Madrid), Bòlit Centro de Arte (Girona), Artium (Victoria), LABoral (Gijón), Casa Encendida y Medialab-Prado (Madrid), Arteleku (San Sebastián), CGAC (Santiago), MARCO (Vigo), Mediafest (Canarias), ZEMOS98 (Sevilla) o Sensxperiment (Córdoba).
TESTO CRITICO
A CURA DI ESCOITAR.ORG
OBIETTIVI DELL’AUDIO-AZIONE CON MACROFONO
* L’audio-azione intende promuovere e diffondere l’ascolto attivo e critico come modo di intendere la società.
* Un altro obiettivo della performance è avvicinarsi al patrimonio culturale attraverso i suoi suoni. Percepire, comprendere e sviluppare l'identità acustica dei luoghi. Catturare e trasmettere il suono di una piazza tra le più importanti della città, quella di Fontana di Trevi, per definire il carattere e l’identità di tutta Roma.
* Il “macrofono” (microfono gigante) rappresenta quindi un’estensione dell’orecchio, una protesi artificiale. E l’evento sonoro diventa il centro della performance.
* Il suono captato dal microfono gigante viene trasmesso in tempo reale da un’emittente radiofonica, in questo caso Radio Città Futura, in modo che rumori e voci di uno spazio e un tempo definito vengano percepiti e ascoltati ovunque ci si trovi.
PERCHÉ IL SUONO È COSÌ IMPORTANTE?
La prima relazione che gli esseri umani hanno con il mondo avviene attraverso le orecchie: il primo stimolo proviene dalla voce di nostra madre e il suo liquido amniotico amplifica il suono esterno. A partire da questo processo emerge il legame precoce tra madre e figlio.
Non abbiamo le palpebre alle orecchie, vale a dire che non possiamo smettere di ascoltare meccanicamente (così come invece possiamo fare con la vista). Per questo siamo obbligati ad ascoltare e il nostro orecchio lavora giorno e notte per tutta la vita: sentiamo sempre, anche durante il sonno. A tutto questo possiamo aggiungere che, secondo molti studi, le cellule che per ultime smettono di funzionare nel nostro corpo quando muoriamo sono quelle dell’orecchio. Quindi noi siamo nati ascoltando, viviamo ascoltando e muoriamo ascoltando.
Ma, perché l'orecchio che è un organo così importante nella nostra vita è sempre stato relegato in secondo piano? Perché esiste una superiorità cosi marcata dell’occhio sull’orecchio? Perché i libri di storia non includono mai un CD di suoni e paesaggi sonori del luogo raccontato? Non dovrebbe essere ovvio che la registrazione di un piazza importante delle città in cui viviamo, fatta nel 1920, possa fornirci molti indizi su come erano i nostri antenati? Perché queste registrazioni non sono state fatte nonostante in quegli anni fosse già disponibile la tecnologia per effettuarle?
Le audio-azioni di Escoitar.org, Collettivo de Galicia (Spagna), offrono l'opportunità di rimediare a questa dimenticanza storica, riparare a questa denigrazione del suono, a questo rapporto gerarchico tra vista e udito, sfavorevole al secondo. Le audio-azioni consentono di conservare i suoni di un luogo, valorizzandoli e riscattando la memoria acustica degli spazi e, allo stesso tempo, offrendo la possibilità di creare un archivio sonoro e universalmente accessibile di città e paesaggi. Aprendo al mondo una nuova porta per conoscere l'identità del luogo.
ALCUME DOMANDE CHE VOGLIAMO LANCIARE ALLA SOCIETÀ
ATTRAVERSO QUESTA AUDIO-AZIONE
* Che suono ha Roma?
* Ci sono suoni che i romani riconoscono come propri della città?
* Roma è un luogo rumoroso?
* Che cosa è un “suono cartolina”?
IDEE IMPORTANTE PER CAPIRE L'AZIONE
Un luogo come spazio vitale e carico di significato, come un luogo di identità, relazionale e storica, è costruito di memoria e una parte importante di questa memoria, sia essa individuale o collettiva, è il risultato del nostro ascolto.
Ogni ambiente e ogni situazione, ma anche ogni atto e ogni momento, è inesorabilmente legato a suoni specifici che lo caratterizzano e lo identificano, e lo rendono unico e riconoscibile rispetto al rumore proveniente da altre aree e contesti.
Il suono che ci circonda, che ci accompagna e che produciamo più o meno consapevolmente si trasforma così in informazione e in un materiale sempre più importante per la creazione artistica, l'antropologia, la filosofia, l’architettura, l’urbanistica, l’ecologia, la storia e la psicologia.
Prestare attenzione alla complessità del suono dei luoghi ci aiuta a capire in che modo il suono stesso può darci informazioni sullo spazio che ci circonda.
I rumori ci emozionano e, al tempo stesso, creano legami invisibili. Alcuni suoni sono “incrostati” nelle nostre menti, ci legano al territorio, e configurano il “paesaggio sonoro” di ogni luogo e di ogni tempo.
Il lavoro di Escoitar.org serve a stimolare un dibattito sul suono come scienza, come via di conoscenza, per catturare “l'energia sonora” che ci accompagna e per identificare i punti di riferimento acustici dei luoghi.
Gli archivi sonoro sono quindi una fonte importante di informazioni culturali, così come i libri, i documenti o i video. Sono testimoni preziosi dell'evoluzione umana. E sono anche stimoli per l'acquisizione di conoscenze e veicoli di istruzione per i più diversi gruppi sociali.
È possibile avvicinarsi al nostro patrimonio culturale immateriale attraverso i suoni che esso stesso genera, e percepire, capire e sviluppare così la nostra identità sonora.
L’azione audio dal titolo Sonosfera di Roma, ideata dal gruppo artistico spagnolo Escoitar.org con il curatore e critico d’arte Nilo Casares, si svolgerà il 14 maggio alle ore 11.
La performance consiste in un “passeggiata acustica” di 45 minuti attraverso il centro storico della Capitale: 7 artisti, vestiti di arancione con delle sorte di tute da lavoro, trasporteranno in spalla un microfono gigante lungo 7 metri. A metà tragitto ci sarà una pausa di 15 minuti in una piazza del centro e una prima connessione con Radio Città Futura. Una volta raggiunta Fontana di Trevi, poi, il mega microfono registrerà l’audio della Capitale per 30 minuti.
Il “macrofono”, che pesa in tutto 23 chili ed è alimentato a batteria, può essere appiattito, piegato, curvato, adattato a qualunque tipo di spazio. Al suo interno, un microfono stereo integrato permette di captare in tempo reale tutti i suoni dell’ambiente circostante, mentre due connessioni audio trasmetteranno rumori e voci a Radio Città Futura, in modo che tutta Roma possa ascoltarli.
L’azione consiste dunque nella diffusione dei suoni di un luogo preciso, di un qui e ora, in tutte le zone in cui ci sia una radio accesa sulla frequenza 97.700. L’obiettivo della performance è di avvicinarsi al patrimonio culturale di una città attraverso i suoni che emette. Percepire, comprendere e capire l’impronta acustica dei luoghi. Catturare e trasmettere i rumori di una piazza simbolo di Roma per definirne il carattere e l’identità.
BIOGRAFIA
Escoitar.org è un gruppo di artisti e attivisti sonori composto da antropologi, musicologi, ingegneri e artisti multimediali. Il suo principale obiettivo è lo sviluppo e la promozione del fenomeno sonoro e dell’ascolto attico. Le altre attività di cui si occupa riguardano la conservazione della memoria del suono, la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, la promozione della partecipazione degli ascoltatori nella creazione di un patrimonio sonoro e del lavoro sul campo, la registrazione e la contestualizzazione dei suoni ambientali di un paese.
Attualmente il gruppo Escoitar.org lavora a diversi progetti, tra cui due in Galizia: la registrazione di suoni in via d’estinzione e la progettazione di una mappa sonora pubblica e universalmente accessibile.
In contesto internazionale Escoitar.org ha lavorato al progetto "Sonic Weapons", focalizzato sulle cosiddette "tecnologie sonore di controllo sociale” che usano rumori e musica per l’esercizio del potere, del dominio, del controllo. Il progetto è stato presentato presso lo ZKM in Germania, Paesi Bassi e Strasburgo ed è stato presentato in Spagna durante l’Art’s Birthday, un evento europeo del suono organizzato da Ars Acustica International (EBU-UER, European Broadcasting Union).
Inoltre gli attivisti hanno pubblicato Escoitar.org. Audio-hacklab e Cartografias de la escucha. Sonido y Lugar con la collaborazione di artisti e teorici come: Bill Fontana (USA), Carmen Pardo (Spagna), Jean-Paul Thibaud (Francia), John Levack Drever (Gran Bretagna), Brandon LaBelle (Gran Bretagna), Hildegard Westerkamp (Canada), Llorenç Barber (Spagna), Alog (Norvegia), Árbol (Spagna), Durán Vázquez (Galizia), Jace Clayton (USA), Jin Hi Kim (Corea), Kassin 2 (Brasile), Larsen (Italia), Pierre Bastien (Francia), Rechenzentrum (Germania), Tunng (UK), Francisco López (Spagna), Miguel Alvarez (Spagna), Pedro jiménez (Spagna), Rubén García (Spagna), Enrique Tomás (Spagna), José Manuel Berenguer (Spagna) o Roc Jiménez (Spagna).
Durante gli ultimi 4 anni Escoitar.org ha organizzato vari seminari nei seguenti luoghi e festival: Fonoteca Nacional de México, Matadero (Madrid), Círculo de Bellas Artes (Madrid), Bòlit Centro de Arte (Girona), Artium (Victoria), LABoral (Gijón), Casa Encendida y Medialab-Prado (Madrid), Arteleku (San Sebastián), CGAC (Santiago), MARCO (Vigo), Mediafest (Canarias), ZEMOS98 (Sevilla) o Sensxperiment (Córdoba).
TESTO CRITICO
A CURA DI ESCOITAR.ORG
OBIETTIVI DELL’AUDIO-AZIONE CON MACROFONO
* L’audio-azione intende promuovere e diffondere l’ascolto attivo e critico come modo di intendere la società.
* Un altro obiettivo della performance è avvicinarsi al patrimonio culturale attraverso i suoi suoni. Percepire, comprendere e sviluppare l'identità acustica dei luoghi. Catturare e trasmettere il suono di una piazza tra le più importanti della città, quella di Fontana di Trevi, per definire il carattere e l’identità di tutta Roma.
* Il “macrofono” (microfono gigante) rappresenta quindi un’estensione dell’orecchio, una protesi artificiale. E l’evento sonoro diventa il centro della performance.
* Il suono captato dal microfono gigante viene trasmesso in tempo reale da un’emittente radiofonica, in questo caso Radio Città Futura, in modo che rumori e voci di uno spazio e un tempo definito vengano percepiti e ascoltati ovunque ci si trovi.
PERCHÉ IL SUONO È COSÌ IMPORTANTE?
La prima relazione che gli esseri umani hanno con il mondo avviene attraverso le orecchie: il primo stimolo proviene dalla voce di nostra madre e il suo liquido amniotico amplifica il suono esterno. A partire da questo processo emerge il legame precoce tra madre e figlio.
Non abbiamo le palpebre alle orecchie, vale a dire che non possiamo smettere di ascoltare meccanicamente (così come invece possiamo fare con la vista). Per questo siamo obbligati ad ascoltare e il nostro orecchio lavora giorno e notte per tutta la vita: sentiamo sempre, anche durante il sonno. A tutto questo possiamo aggiungere che, secondo molti studi, le cellule che per ultime smettono di funzionare nel nostro corpo quando muoriamo sono quelle dell’orecchio. Quindi noi siamo nati ascoltando, viviamo ascoltando e muoriamo ascoltando.
Ma, perché l'orecchio che è un organo così importante nella nostra vita è sempre stato relegato in secondo piano? Perché esiste una superiorità cosi marcata dell’occhio sull’orecchio? Perché i libri di storia non includono mai un CD di suoni e paesaggi sonori del luogo raccontato? Non dovrebbe essere ovvio che la registrazione di un piazza importante delle città in cui viviamo, fatta nel 1920, possa fornirci molti indizi su come erano i nostri antenati? Perché queste registrazioni non sono state fatte nonostante in quegli anni fosse già disponibile la tecnologia per effettuarle?
Le audio-azioni di Escoitar.org, Collettivo de Galicia (Spagna), offrono l'opportunità di rimediare a questa dimenticanza storica, riparare a questa denigrazione del suono, a questo rapporto gerarchico tra vista e udito, sfavorevole al secondo. Le audio-azioni consentono di conservare i suoni di un luogo, valorizzandoli e riscattando la memoria acustica degli spazi e, allo stesso tempo, offrendo la possibilità di creare un archivio sonoro e universalmente accessibile di città e paesaggi. Aprendo al mondo una nuova porta per conoscere l'identità del luogo.
ALCUME DOMANDE CHE VOGLIAMO LANCIARE ALLA SOCIETÀ
ATTRAVERSO QUESTA AUDIO-AZIONE
* Che suono ha Roma?
* Ci sono suoni che i romani riconoscono come propri della città?
* Roma è un luogo rumoroso?
* Che cosa è un “suono cartolina”?
IDEE IMPORTANTE PER CAPIRE L'AZIONE
Un luogo come spazio vitale e carico di significato, come un luogo di identità, relazionale e storica, è costruito di memoria e una parte importante di questa memoria, sia essa individuale o collettiva, è il risultato del nostro ascolto.
Ogni ambiente e ogni situazione, ma anche ogni atto e ogni momento, è inesorabilmente legato a suoni specifici che lo caratterizzano e lo identificano, e lo rendono unico e riconoscibile rispetto al rumore proveniente da altre aree e contesti.
Il suono che ci circonda, che ci accompagna e che produciamo più o meno consapevolmente si trasforma così in informazione e in un materiale sempre più importante per la creazione artistica, l'antropologia, la filosofia, l’architettura, l’urbanistica, l’ecologia, la storia e la psicologia.
Prestare attenzione alla complessità del suono dei luoghi ci aiuta a capire in che modo il suono stesso può darci informazioni sullo spazio che ci circonda.
I rumori ci emozionano e, al tempo stesso, creano legami invisibili. Alcuni suoni sono “incrostati” nelle nostre menti, ci legano al territorio, e configurano il “paesaggio sonoro” di ogni luogo e di ogni tempo.
Il lavoro di Escoitar.org serve a stimolare un dibattito sul suono come scienza, come via di conoscenza, per catturare “l'energia sonora” che ci accompagna e per identificare i punti di riferimento acustici dei luoghi.
Gli archivi sonoro sono quindi una fonte importante di informazioni culturali, così come i libri, i documenti o i video. Sono testimoni preziosi dell'evoluzione umana. E sono anche stimoli per l'acquisizione di conoscenze e veicoli di istruzione per i più diversi gruppi sociali.
È possibile avvicinarsi al nostro patrimonio culturale immateriale attraverso i suoni che esso stesso genera, e percepire, capire e sviluppare così la nostra identità sonora.
14
maggio 2010
Escoitar.org – Sonosfera di Roma
14 maggio 2010
performance - happening
serata - evento
serata - evento
Location
FONTANA DI TREVI
Roma, Piazza Di Trevi, (Roma)
Roma, Piazza Di Trevi, (Roma)
Vernissage
14 Maggio 2010, ore 11
Autore
Curatore