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Èspero sommerso
L’esposizione avrà la volontà di far camminare il visitatore sul suolo dell’enigma, imperniando il discorso sul concetto di “ambiguità”. Si creerà dunque percorso, che vorrebbe far riscoprire il fascino dell’indefinito, in un mondo oramai guidato dal determinismo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Èspero è il suolo che state calpestando: esso è un terreno permeabile, un differente piano di comprensione che invita il visitatore a un esercizio trasformativo della comune
percezione di ciò che vede o sente.
Questo è un luogo abitato da cose – ambigue, malleabili, infide – al quale solo l’incontro può dar parvenza di collocazione. Le cose d’Èspero sono infatti punti di riferimento
anfibi, che inducono a invertire la linearità di ogni corrispondenza e si offrono al dialogo; fondamentale sarà dunque dialogare, creare un contatto, che sia violento, amichevole o talvolta erotico, purché esista e si compia nella sua equivocità.
Negli echi di questi luoghi non si parla della definizione ultima, ma della libertà di
associazione – unioni e divorzi illegittimi fra le cose – dove il fraintendibile ha rilievo
mentre l’inequivocabile perde di significato.
L’esaltazione dell’anomalia e la rinuncia all’uniformità mettono in comunicazione pratiche di de-figurazione con nuove prospettive dell’ascoltare, dell’agire e del germinare,
rinunciando alla chiarezza di un’origine indubbia.
Attraverso l’immersione in uno strato di perturbante molteplicità, Èspero priva quindi
di spazio l’unidirezionale, per dare ossigeno all’elusivo: una pluralità di significati che
mirano a convivere in un solo significante capace di un’infinita e plastica ambiguità;
essere tutto per tutti.
percezione di ciò che vede o sente.
Questo è un luogo abitato da cose – ambigue, malleabili, infide – al quale solo l’incontro può dar parvenza di collocazione. Le cose d’Èspero sono infatti punti di riferimento
anfibi, che inducono a invertire la linearità di ogni corrispondenza e si offrono al dialogo; fondamentale sarà dunque dialogare, creare un contatto, che sia violento, amichevole o talvolta erotico, purché esista e si compia nella sua equivocità.
Negli echi di questi luoghi non si parla della definizione ultima, ma della libertà di
associazione – unioni e divorzi illegittimi fra le cose – dove il fraintendibile ha rilievo
mentre l’inequivocabile perde di significato.
L’esaltazione dell’anomalia e la rinuncia all’uniformità mettono in comunicazione pratiche di de-figurazione con nuove prospettive dell’ascoltare, dell’agire e del germinare,
rinunciando alla chiarezza di un’origine indubbia.
Attraverso l’immersione in uno strato di perturbante molteplicità, Èspero priva quindi
di spazio l’unidirezionale, per dare ossigeno all’elusivo: una pluralità di significati che
mirano a convivere in un solo significante capace di un’infinita e plastica ambiguità;
essere tutto per tutti.
17
dicembre 2021
Èspero sommerso
Dal 17 dicembre 2021 al 06 gennaio 2022
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Fermignano
Fermignano, (Pesaro E Urbino)
Fermignano, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
Dal lunedì al sabato 17:00-19:00
Domenica 10:30-12:30 e 16:00-19:00
Vernissage
17 Dicembre 2021, 18:30
Autore
Curatore
Patrocini