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Espressioni
La rassegna, che chiude ufficialmente la stagione artistica 2013-2014, presenta cinque artisti di grande esperienza, già conosciuti e apprezzati dal pubblico piacentino perchè attivi e presenti sul nostro territorio da diversi anni.
Comunicato stampa
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Alla galleria d'arte contemporanea “Studio C” di via G. Campesio 39 si inaugura oggi, alle ore 18, la mostra collettiva dal titolo “Espressioni”.
La rassegna, che chiude ufficialmente la stagione artistica 2013-2014, presenta cinque artisti di grande esperienza, già conosciuti e apprezzati dal pubblico piacentino perchè attivi e presenti sul nostro territorio da diversi anni.
Gli artisti chiamati dal curatore Luciano Carini sono: Cornelio Bertazzoli, Roberto Bordin, Massimiliano Luschi, Giuseppe Melani, Giorgio Mori, Sandro Odelli.
Cornelio Bertazzoli: artista cremonese dal lungo e articolato curriculum critico-espositivo, presenta tre opere tutte dedicate al paesaggio. Due grandi tele rappresentano suggestive visioni del nostro Trebbia mentre la terza è una stupenda marina dalle poetiche e magiche atmosfere. Come sempre, Cornelio Bertazzoli mette in evidenza la sua grande capacità di sentire e interpretare la maestosità della natura, il suo inconfondibile estro creativo e un sentimento lirico che colpisce ed emoziona.
Roberto Bordin: artista di Treviso, già molto conosciuto e apprezzato per le belle mostre tenute nella nostra città, in quest'occasione presenta alcune sue caratteristiche opere concentrate sul paesaggio urbano. Anche stavolta l'artista veneto stupisce gli osservatori per la pulizia e lo splendore dei suoi colori e per la naturalezza con la quale riesce a descrivere il traffico delle metropoli, le luci delle insegne luminose, le atmosfere caotiche e dispersive tipiche del consumismo. Pittura intensa e sentita, che induce alla riflessione sulla complessità dei nostri giorni.
Massimiliano Luschi: artista livornese molto amato dai piacentini, anche stavolta porta qui a Piacenza una ventata di vera e propria “toscanità” con opere che ci riportano alle atmosfere macchiaiole e, ancor più, nel cuore della pittura labronica. Luschi sente in modo particolare le tematiche e i soggetti legati alla sua terra e allora ecco “Cavalli in Maremma” un piccolo capolavoro, magico e poetico; poi “marina verso Castiglioncello” dove la trasparenza del mare si unisce al paesaggio circostante in un armonico e lirico insieme di toni e semitoni. Infine un grande dipinto, potente e scenografico “Trebbiatura in maremma” dove l'artista rivela tutte le sue straordinarie doti esecutive e interpretative. Pittura d'istinto, quella di Luschi, ma piena di emozione e senso lirico.
Giuseppe Melani: gradito ritorno a Piacenza anche quello di Giuseppe Melani, bravissimo artista di Pistoia che, partito dal figurativo tradizionale, è poi approdato ad un'espressione tutta particolare, fatta di luce e delicate trasparenze che tracciano figure, composizioni e paesaggi. In mostra tre opere intense: due ispirate al tema femminile, suo cavallo di battaglia, e poi un grande e poetico paesaggio tutto giocato sui grigi. Si tratta di una suggestiva e importante visione, leggera nei toni, ma potente nell'insieme, dove le tinte trasmettono un senso di sbigottito e magico straniamento.
Pittura di qualità quella di Giuseppe Melani, dove la tecnica si sposa al sentimento e all'emozione.
Giorgio Mori: artista molto conosciuto e apprezzato in tutta Italia, Giorgio Mori vanta un curriculum critico-espositivo di primordine. Figura ormai storicizzata, avendo fatto parte del “Chiarismo Lombardo”, in questa mostra presenta una serie dei suoi caratteristici “fiori” eseguiti negli anni novanta. Si tratta di vere e proprie rarità in quanto l'artista cremonese in seguito si dedicherà solo ed esclusivamente alla figura. Infatti le altre opere esposte sono prorio figure, un nudo di grande qualità e poi una piccolo dipinto, “Ballerina azzurra in riposo”, che si può, a ragione, considerare un quadro emblematico dell'attuale produzione dell'artista. Pittura tutta concentrata sulla luce, quella di Giorgio Mori, e che dalla luce trae tutta la sua forza e la sua poesia.
Sandro Odelli: artista piacentino recentemente scomparso, Sandro Odelli è pittore di grande qualità, non ancora sufficientemente scoperto e considerato. Eppure sono davvero tanti i suoi estimatori e non solo piacentini. Forse solo una grande mostra postuma potrebbe risvegliare l'attenzione e dargli la giusta collocazione, almeno in ambito locale. In mostra un suo quadro storico “Vicolo del Guazzo” dove, accanto alla case e ai muri pastellati spicca la sua inseparabile bicicletta nera. Poi un delicatissimo “fiore nel vaso” eseguito di prima intenzione, fresco e poetico, ispirato a De Pisis nelle tinte e nel gesto nervoso.
La rassegna, che chiude ufficialmente la stagione artistica 2013-2014, presenta cinque artisti di grande esperienza, già conosciuti e apprezzati dal pubblico piacentino perchè attivi e presenti sul nostro territorio da diversi anni.
Gli artisti chiamati dal curatore Luciano Carini sono: Cornelio Bertazzoli, Roberto Bordin, Massimiliano Luschi, Giuseppe Melani, Giorgio Mori, Sandro Odelli.
Cornelio Bertazzoli: artista cremonese dal lungo e articolato curriculum critico-espositivo, presenta tre opere tutte dedicate al paesaggio. Due grandi tele rappresentano suggestive visioni del nostro Trebbia mentre la terza è una stupenda marina dalle poetiche e magiche atmosfere. Come sempre, Cornelio Bertazzoli mette in evidenza la sua grande capacità di sentire e interpretare la maestosità della natura, il suo inconfondibile estro creativo e un sentimento lirico che colpisce ed emoziona.
Roberto Bordin: artista di Treviso, già molto conosciuto e apprezzato per le belle mostre tenute nella nostra città, in quest'occasione presenta alcune sue caratteristiche opere concentrate sul paesaggio urbano. Anche stavolta l'artista veneto stupisce gli osservatori per la pulizia e lo splendore dei suoi colori e per la naturalezza con la quale riesce a descrivere il traffico delle metropoli, le luci delle insegne luminose, le atmosfere caotiche e dispersive tipiche del consumismo. Pittura intensa e sentita, che induce alla riflessione sulla complessità dei nostri giorni.
Massimiliano Luschi: artista livornese molto amato dai piacentini, anche stavolta porta qui a Piacenza una ventata di vera e propria “toscanità” con opere che ci riportano alle atmosfere macchiaiole e, ancor più, nel cuore della pittura labronica. Luschi sente in modo particolare le tematiche e i soggetti legati alla sua terra e allora ecco “Cavalli in Maremma” un piccolo capolavoro, magico e poetico; poi “marina verso Castiglioncello” dove la trasparenza del mare si unisce al paesaggio circostante in un armonico e lirico insieme di toni e semitoni. Infine un grande dipinto, potente e scenografico “Trebbiatura in maremma” dove l'artista rivela tutte le sue straordinarie doti esecutive e interpretative. Pittura d'istinto, quella di Luschi, ma piena di emozione e senso lirico.
Giuseppe Melani: gradito ritorno a Piacenza anche quello di Giuseppe Melani, bravissimo artista di Pistoia che, partito dal figurativo tradizionale, è poi approdato ad un'espressione tutta particolare, fatta di luce e delicate trasparenze che tracciano figure, composizioni e paesaggi. In mostra tre opere intense: due ispirate al tema femminile, suo cavallo di battaglia, e poi un grande e poetico paesaggio tutto giocato sui grigi. Si tratta di una suggestiva e importante visione, leggera nei toni, ma potente nell'insieme, dove le tinte trasmettono un senso di sbigottito e magico straniamento.
Pittura di qualità quella di Giuseppe Melani, dove la tecnica si sposa al sentimento e all'emozione.
Giorgio Mori: artista molto conosciuto e apprezzato in tutta Italia, Giorgio Mori vanta un curriculum critico-espositivo di primordine. Figura ormai storicizzata, avendo fatto parte del “Chiarismo Lombardo”, in questa mostra presenta una serie dei suoi caratteristici “fiori” eseguiti negli anni novanta. Si tratta di vere e proprie rarità in quanto l'artista cremonese in seguito si dedicherà solo ed esclusivamente alla figura. Infatti le altre opere esposte sono prorio figure, un nudo di grande qualità e poi una piccolo dipinto, “Ballerina azzurra in riposo”, che si può, a ragione, considerare un quadro emblematico dell'attuale produzione dell'artista. Pittura tutta concentrata sulla luce, quella di Giorgio Mori, e che dalla luce trae tutta la sua forza e la sua poesia.
Sandro Odelli: artista piacentino recentemente scomparso, Sandro Odelli è pittore di grande qualità, non ancora sufficientemente scoperto e considerato. Eppure sono davvero tanti i suoi estimatori e non solo piacentini. Forse solo una grande mostra postuma potrebbe risvegliare l'attenzione e dargli la giusta collocazione, almeno in ambito locale. In mostra un suo quadro storico “Vicolo del Guazzo” dove, accanto alla case e ai muri pastellati spicca la sua inseparabile bicicletta nera. Poi un delicatissimo “fiore nel vaso” eseguito di prima intenzione, fresco e poetico, ispirato a De Pisis nelle tinte e nel gesto nervoso.
20
giugno 2014
Espressioni
Dal 20 giugno al 05 luglio 2014
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO C
Piacenza, Via Giovanni Campesio, 39, (Piacenza)
Piacenza, Via Giovanni Campesio, 39, (Piacenza)
Orario di apertura
feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30.
Lunedì chiuso
Vernissage
20 Giugno 2014, ore 18,00
Autore
Curatore