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EsSensum – Sacramenta
Un percorso espressivo composito fatto di fotografia, scrittura, musica, rappresentazione dal vivo, cinema documentaristico ed esposizione d’arte serica.
Comunicato stampa
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SACRAMENTA
Un interiore portfolio della Calabria di Levante
Immagini Parole Suoni ed Opere della Calabria d’Oriente
Nell’ambito del più ampio progetto EsSENSUM - ideato dall’Associazione Culturale Vivarium U.P.C. di Catanzaro - aprirà i battenti mercoledì 15 luglio prossimo, alle ore 19.30 con ingresso gratuito, “SACRAMENTA”, un percorso espressivo composito fatto di fotografia, scrittura, musica, rappresentazione dal vivo, cinema documentaristico ed esposizione d’arte serica. Nello specifico il contenitore innovativo de “Il Casale” ospiterà, per la sezione “Immagini”, la mostra fotografica di ANGELO MAGGIO, frutto di ricerca etnografica nell’ambito delle feste religiose di paesi del Levante Calabro. Il percorso specifica i luoghi e le occasioni a cui si riferiscono gli shots deviando però dai consueti stilemi di natura prettamente antropologica e quindi generalista. Questo è il preciso indirizzo scelto dal curatore di “EsSensum”, Riccardo Maria Mottola, che ha voluto in questa occasione soffermarsi sui particolari, evidenziando la cura certosina che viene prestata dai fedeli durante le manifestazioni sacre. Ci sarà spazio anche per due interventi in video proiezione - con il cinema documentaristico di Arturo Lavorato, Angelo Maggio e Felice D’Agostino - relativi a ricerche etnografiche effettuate nella Calabria d’Oriente sempre attinenti al tema della Festa, sacra e profana. Nello specifico “Il Casale” offrirà la visione de “La Pietà degli Ulivi”, che documenta il ruolo della donna nella tradizione calabrese proponendo le immagini dei riti della Madonna di Polsi a San Luca, della Via Crucis del Venerdì Santo a Cassano allo Jonio, della Processione dei SS. Cosma e Damiano a Riace, della Processione delle Croci del giovedì santo a Stilo. Il video “La Gente dell’Albero” si concentra, invece, sulla festa di Sant’Alessandro ad Alessandria del Carretto. A riportare i suoni tipici di questa Festa contribuirà la rappresentazione dal vivo, programmata in occasione del vernissage di apertura, de “I PULCINELLA DI ALESSANDRIA DEL CARRETTO”, quale contributo dell’Associazione Culturale “Francesco Vuodo” della cittadina cosentina. Il percorso ospiterà inoltre la Mostra d’Arte Serica con le opere di MARIA DE STEFANO, utile ad offrire una visione, non di certo esaustiva ma comunque efficace, sullo stato della cultura serica contemporanea. “SACRAMENTA” darà grande spazio anche alle “parole” con gli scritti di RICCARDO MARIA MOTTOLA impressi su carta fotografica ed esposti su due pannelli che analizzano in maniera critica la realtà calabrese sottolineando le finalità del progetto nel suo complesso. Lo stesso curatore di “EsSensum” ha preparato un lavoro di ascolto selezionato rappresentativo delle molteplici produzioni musicali, di natura etnica e religiosa, riferite alle aree grecanica, arbereshe, ebrea e greco-ortodossa, testimoni storici delle ripetute invasioni da parte delle culture islamiche nei nostri territori. Non mancherà l’abituale proposta legata alla cultura del cibo: in occasione del vernissage e del finissage, “Il Casale” offrirà l’opportunità di assaporare la cucina tradizionale calabrese rivisitata secondo un gusto tutto contemporaneo e filtrata alla luce dei saperi e delle tecniche dell’oggi.
L’esposizione composita resterà aperta al pubblico fino a venerdì 24 luglio quando, alle ore 21.30, andrà in scena il finissage - all’insegna dell’assoluta completezza ed originalità della proposta in cui si fondono Cibo, Arte Visiva, musica e piattaforma olfattiva - con la partecipazione, tra gli altri, dei protagonisti dell’esposizione, Angelo Maggio e Maria De Stefano, e il Soundscape di Dj Mino Stella.
Per ulteriori informazioni: 0968/455023 - 339/8100575.
GLI AUTORI
VIVARIUM U.P.C./ VIVApop
VIVARIUM è un gruppo del Sud Italia composto da sociologi, artisti, liberi pensatori, agitatori culturali e manipolatori visuali, ciascuno dei quali pone a disposizione della comunità vivariense (di Cassiodorea memoria) la propria esperienza e professionalità. Un soggetto collettivo quindi che, multiplo e molteplice nelle sfaccettature del suo agire, attraverso un profondo lavoro d’interpretazione ed immaginazione, opera per una giusta lettura e ridefinizione della realtà circostante. In accordo all’uso altamente espressivo della propria sensibilità, coltivata fino all’“alterazione”, i prodotti video ed audio di VIVARIUM, gli allestimenti ed il decor della sua estensione delirante VIVApop e le relative performance dal vivo, rappresentano una soggettiva ricostruzione, ad alta densità visionaria, della Realtà circostante: un lavoro di morbido ispessimento della liquidità sociale in cui siamo immersi, qualche volta connesso alla più pura e semplice dimensione della Reale, molto spesso fatto di elementi ascrivibili ad una dimensione più propriamente Surreale, pronti in ogni momento ad assumere caratteristiche proprie dell’Iperreale . Il lavoro di VIVARIUM e della sua più estatica deriva VIVApop -- il cui lavoro nello specifico è incentrato su film, visual art, arte performativa, decor e scenografia - riflette fortemente, attraverso l’uso delle svariate tecniche utilizzate, le caratteristiche del way of thinking di questo collettivo: la filosofia che indirizza solidamente il loro tellurico agire nella vita di ogni giorno.
ANGELO MAGGIO
Si avvicina alla fotografia nel 1992 spinto dalla curiosità di usare le attrezzature possedute dal padre fotoamatore. Dal 1996 concentra la sua attenzione sulle feste tradizionali della Calabria e ne avvia la documentazione fotografica. Il suo archivio, completamente digitalizzato, comprende oltre 70.000 immagini relative a circa 180 eventi festivi. L’intero corpus fotografico fa parte dell’archivio dell’A.R.P.A. (Associazione di Ricerca Produzione e Animazione), associazione con sede a Catanzaro che si occupa di ricerca in ambito folklorico e della produzione di attività culturali. Lavora con pellicola negativa (bianco e nero o colore) da 35 mm e utilizza fotocamere reflex, a telemetro e compatte; dal 2004 impiega anche reflex digitali. Dal 2000 conduce rilevamenti anche attraverso l’impiego di videocamere digitali. Nel 2003 inizia a collaborare alle indagini etnografiche promosse in Sicilia dall’Associazione Folkstudio di Palermo. Ha curato diverse mostre etnofotografiche .
MARIA DE STEFANO
In Maria De Stefano riemergono materiali e gesti antichi restituendo alla modernità testimonianze di adattamenti e creazioni che hanno formato con gradualità lenta la civiltà dell’espressione. Nata in una piccola cittadina della Campania vive ed opera a Catanzaro metabolizzando lacerti espressivi armonizzandoli con la sua sensibilità artistica pervenendo ad espressività estetiche rilevanti. Con questi materiali e con il gioco della loro predisposizione ed il calore del cromatismo De Stefano perviene a quadri estetici bidimensionali impensabili e traducibili in una iconografia primitiva che suggerisce situazioni plurime e plausibili da parte di chi su di esse s’intrattiene, sognando ed inventando soluzioni interpretative. La preferenza dall’artista è data alle fibre di ginestra, di lino, di cotone ma è la carezzevole seta filiforme rigorosamente nazionale e preferibilmente calabrese che ella dipana e tesse creando arazzi con un mix vario di tecniche dal soumak al chinè, al pointillè ( tessiture punteggiate, tratteggiate e screziate) miniaturizzando paesaggi reali e fantastici. Gli strumenti ed il materiale armoniosamente mischiati secondo l’estro creativo del momento costituiscono una linguaggio personale, innovativo, irrepetibile. L’opera germinata non è caduca, plurima e dispersa ma si delinea grazie alla sua unitarietà ispiratrice.
RICCARDO MARIA MOTTOLA
Operatore culturale, presidente dell’Ass. Cult. VIVARIUM U.P.C. di Catanzaro, si occupa dell’ideazione, produzione e realizzazione tecnico – organizzativa di eventi culturali a carattere prettamente artistico, legati in particolar modo ai processi dell’innovazione in ambito culturale. Attivo dal 1980, ha da sempre sondato e sviluppato, all’interno dei palinsesti e degli eventi creati, forme di sincretismo culturale, di ibridazione e commistione tra le arti e di meticciato creativo tra i soggetti coinvolti. Svolge dunque un’intensa attività di ricerca e studio sulle nuove espressioni artistiche, in particolare nell’area del bacino del Mediterraneo, luogo di elezione della sua formazione ed opera, pur mantenendo stretti contatti con il resto d’Italia e d’Europa. E’ inoltre professionalmente impegnato in attività di consulenza per Enti pubblici e privati (ultime collaborazioni in tal senso: Mercedes Benz - Vaneo Jazz Festival; Fondazione Biennale di Venezia progetto Sensi Contemporanei; Supperclub Roma; FotoGrafia – Festival internazionale di Roma).
Un interiore portfolio della Calabria di Levante
Immagini Parole Suoni ed Opere della Calabria d’Oriente
Nell’ambito del più ampio progetto EsSENSUM - ideato dall’Associazione Culturale Vivarium U.P.C. di Catanzaro - aprirà i battenti mercoledì 15 luglio prossimo, alle ore 19.30 con ingresso gratuito, “SACRAMENTA”, un percorso espressivo composito fatto di fotografia, scrittura, musica, rappresentazione dal vivo, cinema documentaristico ed esposizione d’arte serica. Nello specifico il contenitore innovativo de “Il Casale” ospiterà, per la sezione “Immagini”, la mostra fotografica di ANGELO MAGGIO, frutto di ricerca etnografica nell’ambito delle feste religiose di paesi del Levante Calabro. Il percorso specifica i luoghi e le occasioni a cui si riferiscono gli shots deviando però dai consueti stilemi di natura prettamente antropologica e quindi generalista. Questo è il preciso indirizzo scelto dal curatore di “EsSensum”, Riccardo Maria Mottola, che ha voluto in questa occasione soffermarsi sui particolari, evidenziando la cura certosina che viene prestata dai fedeli durante le manifestazioni sacre. Ci sarà spazio anche per due interventi in video proiezione - con il cinema documentaristico di Arturo Lavorato, Angelo Maggio e Felice D’Agostino - relativi a ricerche etnografiche effettuate nella Calabria d’Oriente sempre attinenti al tema della Festa, sacra e profana. Nello specifico “Il Casale” offrirà la visione de “La Pietà degli Ulivi”, che documenta il ruolo della donna nella tradizione calabrese proponendo le immagini dei riti della Madonna di Polsi a San Luca, della Via Crucis del Venerdì Santo a Cassano allo Jonio, della Processione dei SS. Cosma e Damiano a Riace, della Processione delle Croci del giovedì santo a Stilo. Il video “La Gente dell’Albero” si concentra, invece, sulla festa di Sant’Alessandro ad Alessandria del Carretto. A riportare i suoni tipici di questa Festa contribuirà la rappresentazione dal vivo, programmata in occasione del vernissage di apertura, de “I PULCINELLA DI ALESSANDRIA DEL CARRETTO”, quale contributo dell’Associazione Culturale “Francesco Vuodo” della cittadina cosentina. Il percorso ospiterà inoltre la Mostra d’Arte Serica con le opere di MARIA DE STEFANO, utile ad offrire una visione, non di certo esaustiva ma comunque efficace, sullo stato della cultura serica contemporanea. “SACRAMENTA” darà grande spazio anche alle “parole” con gli scritti di RICCARDO MARIA MOTTOLA impressi su carta fotografica ed esposti su due pannelli che analizzano in maniera critica la realtà calabrese sottolineando le finalità del progetto nel suo complesso. Lo stesso curatore di “EsSensum” ha preparato un lavoro di ascolto selezionato rappresentativo delle molteplici produzioni musicali, di natura etnica e religiosa, riferite alle aree grecanica, arbereshe, ebrea e greco-ortodossa, testimoni storici delle ripetute invasioni da parte delle culture islamiche nei nostri territori. Non mancherà l’abituale proposta legata alla cultura del cibo: in occasione del vernissage e del finissage, “Il Casale” offrirà l’opportunità di assaporare la cucina tradizionale calabrese rivisitata secondo un gusto tutto contemporaneo e filtrata alla luce dei saperi e delle tecniche dell’oggi.
L’esposizione composita resterà aperta al pubblico fino a venerdì 24 luglio quando, alle ore 21.30, andrà in scena il finissage - all’insegna dell’assoluta completezza ed originalità della proposta in cui si fondono Cibo, Arte Visiva, musica e piattaforma olfattiva - con la partecipazione, tra gli altri, dei protagonisti dell’esposizione, Angelo Maggio e Maria De Stefano, e il Soundscape di Dj Mino Stella.
Per ulteriori informazioni: 0968/455023 - 339/8100575.
GLI AUTORI
VIVARIUM U.P.C./ VIVApop
VIVARIUM è un gruppo del Sud Italia composto da sociologi, artisti, liberi pensatori, agitatori culturali e manipolatori visuali, ciascuno dei quali pone a disposizione della comunità vivariense (di Cassiodorea memoria) la propria esperienza e professionalità. Un soggetto collettivo quindi che, multiplo e molteplice nelle sfaccettature del suo agire, attraverso un profondo lavoro d’interpretazione ed immaginazione, opera per una giusta lettura e ridefinizione della realtà circostante. In accordo all’uso altamente espressivo della propria sensibilità, coltivata fino all’“alterazione”, i prodotti video ed audio di VIVARIUM, gli allestimenti ed il decor della sua estensione delirante VIVApop e le relative performance dal vivo, rappresentano una soggettiva ricostruzione, ad alta densità visionaria, della Realtà circostante: un lavoro di morbido ispessimento della liquidità sociale in cui siamo immersi, qualche volta connesso alla più pura e semplice dimensione della Reale, molto spesso fatto di elementi ascrivibili ad una dimensione più propriamente Surreale, pronti in ogni momento ad assumere caratteristiche proprie dell’Iperreale . Il lavoro di VIVARIUM e della sua più estatica deriva VIVApop -- il cui lavoro nello specifico è incentrato su film, visual art, arte performativa, decor e scenografia - riflette fortemente, attraverso l’uso delle svariate tecniche utilizzate, le caratteristiche del way of thinking di questo collettivo: la filosofia che indirizza solidamente il loro tellurico agire nella vita di ogni giorno.
ANGELO MAGGIO
Si avvicina alla fotografia nel 1992 spinto dalla curiosità di usare le attrezzature possedute dal padre fotoamatore. Dal 1996 concentra la sua attenzione sulle feste tradizionali della Calabria e ne avvia la documentazione fotografica. Il suo archivio, completamente digitalizzato, comprende oltre 70.000 immagini relative a circa 180 eventi festivi. L’intero corpus fotografico fa parte dell’archivio dell’A.R.P.A. (Associazione di Ricerca Produzione e Animazione), associazione con sede a Catanzaro che si occupa di ricerca in ambito folklorico e della produzione di attività culturali. Lavora con pellicola negativa (bianco e nero o colore) da 35 mm e utilizza fotocamere reflex, a telemetro e compatte; dal 2004 impiega anche reflex digitali. Dal 2000 conduce rilevamenti anche attraverso l’impiego di videocamere digitali. Nel 2003 inizia a collaborare alle indagini etnografiche promosse in Sicilia dall’Associazione Folkstudio di Palermo. Ha curato diverse mostre etnofotografiche .
MARIA DE STEFANO
In Maria De Stefano riemergono materiali e gesti antichi restituendo alla modernità testimonianze di adattamenti e creazioni che hanno formato con gradualità lenta la civiltà dell’espressione. Nata in una piccola cittadina della Campania vive ed opera a Catanzaro metabolizzando lacerti espressivi armonizzandoli con la sua sensibilità artistica pervenendo ad espressività estetiche rilevanti. Con questi materiali e con il gioco della loro predisposizione ed il calore del cromatismo De Stefano perviene a quadri estetici bidimensionali impensabili e traducibili in una iconografia primitiva che suggerisce situazioni plurime e plausibili da parte di chi su di esse s’intrattiene, sognando ed inventando soluzioni interpretative. La preferenza dall’artista è data alle fibre di ginestra, di lino, di cotone ma è la carezzevole seta filiforme rigorosamente nazionale e preferibilmente calabrese che ella dipana e tesse creando arazzi con un mix vario di tecniche dal soumak al chinè, al pointillè ( tessiture punteggiate, tratteggiate e screziate) miniaturizzando paesaggi reali e fantastici. Gli strumenti ed il materiale armoniosamente mischiati secondo l’estro creativo del momento costituiscono una linguaggio personale, innovativo, irrepetibile. L’opera germinata non è caduca, plurima e dispersa ma si delinea grazie alla sua unitarietà ispiratrice.
RICCARDO MARIA MOTTOLA
Operatore culturale, presidente dell’Ass. Cult. VIVARIUM U.P.C. di Catanzaro, si occupa dell’ideazione, produzione e realizzazione tecnico – organizzativa di eventi culturali a carattere prettamente artistico, legati in particolar modo ai processi dell’innovazione in ambito culturale. Attivo dal 1980, ha da sempre sondato e sviluppato, all’interno dei palinsesti e degli eventi creati, forme di sincretismo culturale, di ibridazione e commistione tra le arti e di meticciato creativo tra i soggetti coinvolti. Svolge dunque un’intensa attività di ricerca e studio sulle nuove espressioni artistiche, in particolare nell’area del bacino del Mediterraneo, luogo di elezione della sua formazione ed opera, pur mantenendo stretti contatti con il resto d’Italia e d’Europa. E’ inoltre professionalmente impegnato in attività di consulenza per Enti pubblici e privati (ultime collaborazioni in tal senso: Mercedes Benz - Vaneo Jazz Festival; Fondazione Biennale di Venezia progetto Sensi Contemporanei; Supperclub Roma; FotoGrafia – Festival internazionale di Roma).
15
luglio 2009
EsSensum – Sacramenta
Dal 15 al 24 luglio 2009
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
IL CASALE
Feroleto Antico, malaspina, (Catanzaro)
Feroleto Antico, malaspina, (Catanzaro)
Vernissage
15 Luglio 2009, ore 19.30
Autore
Curatore