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Esteban Ayala Hidalgo – Idolatrias
Tutti gli oggetti hanno una loro vita. Siamo noi a fingere che siano morti, perché li usiamo. Siamo noi a scartarli, quando perdono la loro funzione originaria. Essi riacquistano un valore solo all’occhio e nelle mani di chi ne riconosce l’anima. Idolatrias disvela gli oggetti e le loro anime celate
Comunicato stampa
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Idolatrias è un’esposizione scultorea. Il concetto religioso-pagano di “idolo” viene interpretato attraverso una chiave di lettura animista che lo allontana anche dalla sua natura deistica per assegnargli una funzione contraddittoria di “umanamente spirituale”. L’oggetto in sé ha una propria anima, non è la rappresentazione di una divinità, non una sua emanazione né una sua transustanziazione, possiede un suo spirito, negatogli dallo sguardo comunemente materiale dell’uomo. Le sculture di Esteban Ayala prendono la forma dell’idolo, si elevano a soggetto narrativo animato per raccontarci la propria origine materiale. L’oggetto che viene scartato non perde la sua anima, perde un fruitore ed una funzione, ma ne riacquista immediatamente un’altra nel momento in cui viene raccolto da chi vi riconosce l’anima.
Il lavoro di Ayala è fatto di scarti, assemblaggi, di nuovo scarti e ri-assemblaggi continui. L’artista sa dell’anima della materia che di volta in volta ha tra le mani, percepisce la vita negli oggetti, li studia, li combina assieme, li assembla e li ri-assembla in una continua ricerca della combinazione formale e materica che consenta loro la massima capacità espressiva.
Questi idoli sono in grado di raccontare la loro storia perché Ayala, riconosciuta la loro anima, gli ha donato la parola e li ha salvati dalla loro condizione non di inerti, ma di inespressi.
La musica del compositore, sassofonista e multi-strumentista contemporaneo John Zorn accompagnerà l’intera durata dell’esposizione, allestita con una particolare attenzione alla luce, che avrà, nel contesto, una funzione meta-narrativa importante.
Esteban Ayala Hidalgo
Nasce a Quito, Ecuador, nel 1978.
Studia fotografia nel suo paese.
Si trasferisce in Italia, prima a Perugia, dove nel 2005 frequenta il workshop di teatro Human Beings,
poi a Bologna, dove si iscrive all’Accademia di Belle Arti.
Nel 2007 si sposta a Monaco di Baviera, dove frequenta l’Akademie der bildenden Kunst, prima di ritornare a Bologna, dove dal 2008 risiede e lavora.
Tra le sue esposizioni: Collective art exhibition: “Foro de arte joven para artistas hispanohablantes I”, Instituto Cervantes, München, Deutschland (2008); Collective exhibition: TALENTE, Handwerkskammer für München und Oberbayern, München, Deutschland (2009); Collective art exhibition: “Foro de arte joven para artistas hispanohablantes II”, Instituto Cervantes, München, Deutschland (2009); Post competition collective art exhibition: “Self portrait”, Regional museum Stalowa Wola, Poland (2009).
Il lavoro di Ayala è fatto di scarti, assemblaggi, di nuovo scarti e ri-assemblaggi continui. L’artista sa dell’anima della materia che di volta in volta ha tra le mani, percepisce la vita negli oggetti, li studia, li combina assieme, li assembla e li ri-assembla in una continua ricerca della combinazione formale e materica che consenta loro la massima capacità espressiva.
Questi idoli sono in grado di raccontare la loro storia perché Ayala, riconosciuta la loro anima, gli ha donato la parola e li ha salvati dalla loro condizione non di inerti, ma di inespressi.
La musica del compositore, sassofonista e multi-strumentista contemporaneo John Zorn accompagnerà l’intera durata dell’esposizione, allestita con una particolare attenzione alla luce, che avrà, nel contesto, una funzione meta-narrativa importante.
Esteban Ayala Hidalgo
Nasce a Quito, Ecuador, nel 1978.
Studia fotografia nel suo paese.
Si trasferisce in Italia, prima a Perugia, dove nel 2005 frequenta il workshop di teatro Human Beings,
poi a Bologna, dove si iscrive all’Accademia di Belle Arti.
Nel 2007 si sposta a Monaco di Baviera, dove frequenta l’Akademie der bildenden Kunst, prima di ritornare a Bologna, dove dal 2008 risiede e lavora.
Tra le sue esposizioni: Collective art exhibition: “Foro de arte joven para artistas hispanohablantes I”, Instituto Cervantes, München, Deutschland (2008); Collective exhibition: TALENTE, Handwerkskammer für München und Oberbayern, München, Deutschland (2009); Collective art exhibition: “Foro de arte joven para artistas hispanohablantes II”, Instituto Cervantes, München, Deutschland (2009); Post competition collective art exhibition: “Self portrait”, Regional museum Stalowa Wola, Poland (2009).
06
febbraio 2010
Esteban Ayala Hidalgo – Idolatrias
Dal 06 al 12 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
LA PILLOLA
Bologna, Via Castiglione, 25, (Bologna)
Bologna, Via Castiglione, 25, (Bologna)
Orario di apertura
da sabato a venerdì ore 10-13 e 15-19 (o su appuntamento)
Vernissage
6 Febbraio 2010, ore 19.00
Autore
Curatore