Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Esteban Villalta Marzi – [ EVM013 ]
Sono esposti i suoi ultimi lavori, donne forti aggressive e sceniche, Gladiatori ipermuscolari ed anche alcuni dei suoi mitici Supereroi ( da Batman a Wolverine ad Hulk ), Icone accomunate da sfondi barocchi, filo conduttore che lega queste pitture e caratterizza la produzione artistica di Esteban Villalta Marzi dell’ultimo decennio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
EVM013
Gianluca Marziani
Esteban Villalta Marzi si trasforma idealmente in un acronimo - EVM - a forma di logo, quasi a certificare un lungo passato nella dimensione matura del proprio presente. Oltre trent’anni di pittura figurativa, identificabile per coerenza estetica e omogeneità tematica, oggi raccolta nei grandi formati di questa mostra che nasce sotto la stella di una numerazione - 013 - con cui si completa il logotipo d’autore.
Il nuovo corso di EVM si sviluppa su grandi tele quadrate che accolgono il suo universo postbarocco e iperfemminile. Le donne in scena compiono gesti circensi, si muovono come in uno show burlesque o in un fetish party. Loro, aitanti dominatrici dal gender aggressivo, cercano il centro della scena, quasi fossero dei tori arrabbiati dentro l’arena della corrida. Sembrano osservarci mentre assistiamo allo spettacolo del comune desiderio: le femmine che recitano e noi che ci godiamo lo show della figurazione, campo e controcampo per una pittura che mantiene alta la temperatura dell’ironia e la felice dimestichezza con il colore.
Posture flessuose che mettono alla prova la forma muscolare di queste favolose ragazze. Gesti tesi e catartici, avvinghiamenti e salti, giochi aerei e altre formule dentro un palcoscenico agonistico dai colori circensi e dai modi ginnici. Il mondo di EVM accelera il pathos fino al parossismo, restando plausibile ma sempre quel gradino prima o dopo la realtà. Nei quadri senti la sfida della finzione costruita, del teatro acrobatico in un vortice ironico e iconoclasta. Senti la dimensione del feticcio in movimento, del corpo femminile come aggregatore di sogni ed evocazioni. Un mondo dentro il mondo, simile a quello vero ma più curvo, più vertiginoso, più gravitazionale. I corpi di EVM danno velocità alla scena, sono motori propulsivi che propongono una rappresentazione della vita. Uno show in stop motion. Una storia per atti unici e gesti plurimi, sul palcoscenico della tela, davanti alla platea dello sguardo aperto.
POSTBAROCCO
Tutti i lavori sono collegati da una serie di fondali omogenei, declinati su monocromie leggere ma calde. L’artista ha utilizzato richiami di epoca barocca, tratti da svariate fonti iconografiche, soprattutto italiane ma anche spagnole e di altra provenienza. Il fondale diventa così una quinta scenica, sorta di memoria viva che accoglie la spinta anabolica del presente, degli immaginari femminili con cui Villalta Marzi si confronta da oltre trent’anni. Per dare risalto alle silhouette delle sue supergirls, l’artista ha spento le tinte dei fondali, evocando una traccia del barocco d’origine, un perimetro che porta alle radici della forma antica, una memoria presente ma sottotraccia con cui invita alla visione del suo show figurativo tra richiami e invenzioni.
IPERFEMMINILE
Le donne di Villalta Marzi hanno corpi modellati dall’esercizio fisico, abbigliamento da show live, tacchi alti come richiede il dress-code scenico, posture toniche per accendere il desiderio e aumentare il pathos umano. Non manca nulla alla rappresentazione di stampo teatrale che l’artista esalta da sempre nelle sue storie pittoriche. Tutto è volutamente eccessivo e ipetrofico, scorre adrenalina in dosi massicce, lo scenario da fumetto sottolinea i livelli di finzione dentro l’apparenza del reale. Spesso, e a torto, si è parlato di legami con l’illustrazione davanti alla pittura di Villalta Marzi; in realtà c’entra la cultura pop in senso allargato, dove le radici spagnole e i caratteri italiani si sono fusi con attenti equilibri, così da mescolare la carnalità drammaturgica del mondo spagnolo e il teatralismo narrativo dell’universo italiano. In un legame così riuscito tra due culture mediterranee, non esisteva niente di meglio del Barocco come linea di congiunzione. Il più spettacolare e dinamico dei periodi storici - Barocco - entra in cortocircuito con il movimento - Pop Art - più “teatrale” del Novecento: dove la teatralità riguarda la rappresentazione del presente, la cultura del feticcio, il culto ossessivo per la merce e i desideri connessi. Un teatralismo che parte dalle geometrie dei fondali, dai dettagli sinuosi, da figure tipicamente barocche; e che trova la pressione sexy delle protagoniste in tacchi alti, dentro un verticalismo motorio in cui le azioni diventano circolari, la tela rompe i confini tra alto e basso, sinistra e destra, dove la forza centrifuga rende il quadro un palcoscenico per storie speciali.
BAROCCO + GIRLSSS = EVM
La pittura di Villalta Marzi è rappresentazione figurativa, spettacolo nello spettacolo, pura esaltazione del set virtuale che diventa mondo autonomo e codice teorico. Il falso si trasforma nel reale e viceversa, non esiste confine quando il limbo figurativo ci trascina nella recitazione, in una simbiosi tra persona e attore che solo la pittura perfeziona in modo mimetico. Le sue iperdonne giocano davanti a noi e ricreano lo spettacolo della pittura: dove scorre il desiderio, la bellezza, la trasgressione, la crudeltà, la passione, la violenza… dove i sentimenti forti e le reazioni estreme vincono sulla vita reale, ricreando un mondo dentro il mondo, un acquario umano che solo il quadro reinventa ogni volta.
29
novembre 2013
Esteban Villalta Marzi – [ EVM013 ]
Dal 29 novembre 2013 al 09 gennaio 2014
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE ELSA MORANTE
Roma, Piazzale Elsa Morante, (Roma)
Roma, Piazzale Elsa Morante, (Roma)
Orario di apertura
dalle 9 alle 19 dal lunedì al venerdì
Vernissage
29 Novembre 2013, h 18.30
Autore
Curatore