Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Estetica Matematica
La mostra, come suggerisce il titolo, pone l’attenzione al connubio straordinario tra arte e matematica; la relazione tra queste due discipline, apparentemente così diverse, ha origine dalla ricerca, attraverso lo sguardo, di un equilibrio consequenziale, di un’armonia compositiva.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Villa Contemporanea è lieta di presentare Estetica Matematica, collettiva degli artisti Elisa Cella, Elisa Leonini, Monica Mazzone e David Reimondo, a cura di Leda Lunghi.
La mostra, come suggerisce il titolo, pone l’attenzione al connubio straordinario tra arte e matematica; la relazione tra queste due discipline, apparentemente così diverse, ha origine dalla ricerca, attraverso lo sguardo, di un equilibrio consequenziale, di un’armonia compositiva. Gli artisti presentati sono accomunati da una pratica artistica che, seppur nella varietà delle differenze stilistiche, utilizza sequenze armoniche.
Scrive Leda Lunghi, curatrice della mostra: “La matematica è un sapere complesso ma, l’animo umano lo è ancora di più ed è ad esso che spetta il compito di interpretarla se la si vuole esaminare in ogni suo aspetto. Addentrandoci in questa mostra, analizzando le differenze e le convergenze degli artisti, capiremo quante possibili visioni ci concede questa scienza che non è più considerata vincolante e razionale, ma si svela qui nella sua forma più eclettica ed armonica. Con gli artisti in mostra – David Reimondo, Monica Mazzone, Elisa Cella ed Elisa Leonini -, essa diviene sonora, colorata ed infinita, qui l’armonia e la curiosità la fanno da padrone e l’intreccio con l’arte non può che essere soave, leggiadro e musicale.”
David Reimondo inventa un linguaggio empirico basato sul cromatismo e sul suono, un’idea di “de addestramento culturale”, come lo definisce l’artista, in cui il colore è idioma e diviene linguaggio cromofonetico. Egli associa ai colori primari le sillabe LA per il rosso, ID per il giallo, EN per il blu. Combinando le tre sillabe si formano i nomi dei colori secondari e terziari. Egli destruttura e ristruttura un nuovo codice sonoro cercando di immaginare un sistema linguistico vergine e primordiale.
In mostra una grande onda sonora, che emette costantemente un mormorio di suoni apparentemente incomprensibili, evidenzia come alle variazioni dei colori corrispondano fonemi e parole: ne nasce così un linguaggio sinestetico. Da questo alfabeto visivo svincolato da implicazioni e da regole, l’artista rivela l’essenza massima del codice e dell’algoritmo matematico.
Nella poetica di Monica Mazzone, affascinata dalle leggi euclidee e ossessionata dall’idea della perfezione, il colore diventa espressione di matematica ed emotività. La geometria viene intesa come principio regolatore dell’atto creativo. L’artista elabora una proiezione ortogonale site specific immaginando lo spazio della galleria come luogo numerico e mentale a cui arriverà con equazioni da lei stessa ideate. Partendo dal disegno bidimensionale, Mazzone indaga il principio della tridimensionalità: ne risulta una forma geometrica piana quale il trapezio modulare.
Anche il lavoro di Elisa Cella subisce il fascino della scienza che partendo dalla cellula duplica la materia vivente. Di formazione matematica, l’artista fonde alla biologia la sua personale ricerca pittorica circolare che qui si fa tridimensionale ed installativa. Ancor più che nelle tele, l’intrico dei cerchi, ora trasformati in cilindri, ci trasporta nel mistero della vita che si manifesta sotto forma di scultura.
Elisa Leonini, artista che dedica da anni la sua ricerca artistica alla volontà di rendere tridimensionale il suono, agisce come trait d'union tra questi tre artisti, traducendo l’equilibrio in vibrazioni acustiche. Partendo dall’ingrandimento del pulviscolo bianco e nero della TV a tubo catodico in assenza di segnale, l’artista individua comunque i moduli a tre colori rosso, verde e blu (RGB) chiamati fosfori che determinano le immagini. Il video in mostra è la rappresentazione dell'onda elettromagnetica dovuta all'assenza di segnale, ma è anche un'indagine sul colore, dato che quello che osserviamo è a colori nella realtà solo stando molto vicini; risulterebbe invece in bianco e nero se ci allontanassimo dalla proiezione del video.
Un’altra opera in mostra traduce in forma scultorea l’onda sonora della parola Silenzio pronunciata dall’artista stessa.
Scrive Leda Lunghi: “A fronte delle opere in mostra possiamo concludere, che la matematica può essere considerata una scienza razionale e contemporaneamente irrazionale, in quanto incapace di porre limiti all’ingegno, di conseguenza aperta a tutto ciò che ad esso ne consegue vivacità, luce e musica. In questa mostra si svela la sua ambiguità, rivelandoci come, l’immaginazione, l’arte, i colori e la musica possano avere un’intrinseca e doppia valenza, in cui logica, ritmo e calcolo si rivelano portando la ragione a quel dolce volare che chiamiamo irrazionalità.”
Curatela e testo critico di Leda Lunghi.
Elisa Cella, è nata a Genova nel 1974, vive e lavora a Monza. Ha studiato Matematica all’ Università Statale di Milano.
Principali mostre personali: “Sensazione Concava”, Galleria E3 Arte Contemporanea, Brescia, 2015;
“Elisa Cella - TransumArte” Castello Fieschi-Doria-Malaspina, Santo Stefano d’Aveto (GE), a cura di Gabriele Perretta, 2015; “Cerchio - per un’estetica dell’infinito”, bi-personale con Silvia Serenari, Fuel Art Gallery, Livorno, a cura di Alessandro Trabucco, 2013; "Tracciati", Castello Chiaramontano, Racalmuto (Ag), a cura di Dario Orphé, 2013
Principali mostre collettive: “Analitica 70 e nuove prospettive”, Galleria E3 Arte Contemporanea, Brescia, 2017; “Unconventional Views”, M.AR.CO., Monza Arte Contemporanea, Monza, 2016; “La bellezza resta.”, Binario 7, Monza (MB), a cura di Simona Bartolena ed Armando Fettolini, 2016; “Lavatoys - Arte in un antico lavatoio genovese”, Genova, a cura di Angelo Pretolani, 2016; “XXIII Esposizione Artisti per Epicentro”, Museo Epicentro, Gala di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), a cura di Nino Abbate, 2016; “Freezer - TransumArte”, Castello Fieschi-Doria-Malaspina, Santo Stefano d’Aveto (GE), testo ed intervento poetico di Ivan Fassio, 2016; “CAZZIEFIGHE”, spazio Laltalena, Milano, a cura di Massimo Kaufmann ed Ivano Sossella, 2016; “Innaturalismi”, MUST, Vimercate, a cura di Simona Bartolena, 2016; “NutriMenti”, Palazzo D'Aquino, Taranto, a cura di Sara Liuzzi, 2016
Elisa Leonini, è nata a Ferrara nel 1980 dove attualmente vive e lavora.
Principali mostre personali: “Landtrack”, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Villa Contemporanea, Monza, 2016; “DEFLAGRACIÓN Un dialogo con Picasso e Gaudì”, a cura di Maria Livia Brunelli, MLB home gallery, Ferrara, 2015; “Note musicali e note olfattive”, a cura di UDI Comacchio, Palazzo Bellini, Comacchio (Fe), 2014; “Rhodon rheo”, a cura di Maria Livia Brunelli Home Gallery, Museo Internazionale della Musica di Bologna, Bologna, 2013.
Principali mostre collettive: “ARTES Xmq of pit, ready for the mosh”, a cura di Valentina Lacinio, Art Verona, 2016, “Premio SmARTup Optima”, 2014, Napoli, 2014; “Fidenza1979”, Mostra regionale Arte Contemporanea, a cura di Emanuele Baistrocchi Ass.ne Culturale Jamais Vu, Palazzo delle Orsoline, Fidenza, 2014; “La forza e la passione”, Premio Opera 2014, a cura di Daniele Casadio, CGIL Ravenna, 2014; “Vedute, vedere e sentire”, all’interno di Marche Centro Arte, Expo di arte contemporanea, a cura di M.Letizia Paiato, Palariviera, San Benedetto Del Tronto (AP), 2014; “E quindi uscimmo a rivedere le stelle. Il viaggio”, Premio Arti Visive San Fedele, Galleria San Fedele, Milano, 2012; “E quindi uscimmo a rivedere le stelle. Dove sono?”, Premio Arti Visive San Fedele, Galleria San Fedele, Milano, 2011
Premi e selezioni: Vincitrice del Premio Ora 2015; Finalista al Premio SmARTup Optima 2014, Napoli; Finalista al Premio Opera 2014, Ravenna; Finalista al Premio Arti visive San Fedele 2012, Milano; Terza classificata al Premio Arti visive San Fedele 2011, Milano.
Monica Mazzone, è nata a Milano nel 1984, vive e lavora tra Milano e New York.
Principali mostre personali: “L’intenzione di una retta”, Studio Maraniello, Milano, a cura di Rossella Moratto, 2016; “The Perfect Universe”, Merkur Gallery, Istanbul, a cura di Sabiha Kurtulmus, 2014;
“Per un quasi infinito”, Formentini Gallery – Nuovo CIB -, Milano, a cura di Diego Esposito e Matteo Fontana, 2009
Principali mostre collettive: “Studio Freud| Studi Festival#3”, B&G Studio, Milan, a cura di Fabio Carnaghi, 2017; “Rosso Freddo| Studi Festival#3”, via Piranesi 25, Milano, a cura di Monica Mazzone e Mattia Barbieri, 2017; “No Place3, Suzzara Prize Gallery”, Suzzara, a cura di Umberto Cavenago e Ermanno Cristini, 2016;
“Palomar”, Dimora Artica, Milano, a cura di Patrizia Emma Scialpi, 2016; “Soprasotto”, Ex Bottegone Supermarket, Sesto Calende, a cura di Ermanno Cristini e Luca Scarabelli. Testo di Rossella Moratto, 2016; “Empatema” | Studi Festival #2, Studio AlbertoAperto, Milano, a cura di Alberto Mugnaini, Corrado Levi, Yari Miele, 2016; “Oblequeness”| Studi Festival#2, via Piranesi 25, Milano, a cura di Monica Mazzone e Mattia Barbieri, 2016; “No Place2”, Castello di Fombio, Fombio, a cura di Umberto Cavenago e Ermanno Cristini, 2016; “Vasi Comunicanti”, MIDeC (International Museum of Ceramic Design), Laveno, a cura di Lorenza Boisi, 2015; “Trailer”, Fabbrica del Vapore, Milano, a cura di Città Ideale, 2015; “Les Sublimes”, Arthur Cravan Foundation, Milano, a cura di Cose Cosmiche (Helga Franza e Silvia Hell), 2015
David Reimondo, è nato a Genova nel 1972, vive e lavora a Milano.
Principali mostre personali: “Cromofonetica”, Galleria Bianconi, Milano, 2016: “David Reimondo”, Di Meo Gallery , Parigi, 2010; “PA”, Gian Enzo Sperone Gallery, Sent , Svizzera, 2009; “Bodyweb”, Albemarle Gallery, Londra, UK, 2008; "Bodyspace", Ermanno Tedeschi Gallery, Torino, 2007; "Bodybread", Fabbrica Eos, Milano, 2007; “Bodybread”, Sausage Factory, Londra, UK, 2005.
Principali premi: Vincitore Premio Terna 05, Roma, 2013
Principali mostre collettive: “Partiture Visive”, Galleria Bianconi, Milano, 2017; “Lo Sguardo di... , Opere scelte dalla Collezione d’arte Unicredit”, Unicredit Pavilion, Milano, 2015; “Tracks/Tracce” , The Open Box, Milano, 2015; “Piero Manzoni Reenacted”, Fondazione Piero Manzoni, Expo Gate, Milano, 2014; “Mappamundi”, Musée Hotel des Arts, Toulon, Francia, 2013; “Un mondo nuovo”, Unicredit Tower, Milano, 2012; “People and the City”, CoCA Centro d’Arte Contemporanea Znaki Czasu, Torun, Polonia, 2012
La mostra, come suggerisce il titolo, pone l’attenzione al connubio straordinario tra arte e matematica; la relazione tra queste due discipline, apparentemente così diverse, ha origine dalla ricerca, attraverso lo sguardo, di un equilibrio consequenziale, di un’armonia compositiva. Gli artisti presentati sono accomunati da una pratica artistica che, seppur nella varietà delle differenze stilistiche, utilizza sequenze armoniche.
Scrive Leda Lunghi, curatrice della mostra: “La matematica è un sapere complesso ma, l’animo umano lo è ancora di più ed è ad esso che spetta il compito di interpretarla se la si vuole esaminare in ogni suo aspetto. Addentrandoci in questa mostra, analizzando le differenze e le convergenze degli artisti, capiremo quante possibili visioni ci concede questa scienza che non è più considerata vincolante e razionale, ma si svela qui nella sua forma più eclettica ed armonica. Con gli artisti in mostra – David Reimondo, Monica Mazzone, Elisa Cella ed Elisa Leonini -, essa diviene sonora, colorata ed infinita, qui l’armonia e la curiosità la fanno da padrone e l’intreccio con l’arte non può che essere soave, leggiadro e musicale.”
David Reimondo inventa un linguaggio empirico basato sul cromatismo e sul suono, un’idea di “de addestramento culturale”, come lo definisce l’artista, in cui il colore è idioma e diviene linguaggio cromofonetico. Egli associa ai colori primari le sillabe LA per il rosso, ID per il giallo, EN per il blu. Combinando le tre sillabe si formano i nomi dei colori secondari e terziari. Egli destruttura e ristruttura un nuovo codice sonoro cercando di immaginare un sistema linguistico vergine e primordiale.
In mostra una grande onda sonora, che emette costantemente un mormorio di suoni apparentemente incomprensibili, evidenzia come alle variazioni dei colori corrispondano fonemi e parole: ne nasce così un linguaggio sinestetico. Da questo alfabeto visivo svincolato da implicazioni e da regole, l’artista rivela l’essenza massima del codice e dell’algoritmo matematico.
Nella poetica di Monica Mazzone, affascinata dalle leggi euclidee e ossessionata dall’idea della perfezione, il colore diventa espressione di matematica ed emotività. La geometria viene intesa come principio regolatore dell’atto creativo. L’artista elabora una proiezione ortogonale site specific immaginando lo spazio della galleria come luogo numerico e mentale a cui arriverà con equazioni da lei stessa ideate. Partendo dal disegno bidimensionale, Mazzone indaga il principio della tridimensionalità: ne risulta una forma geometrica piana quale il trapezio modulare.
Anche il lavoro di Elisa Cella subisce il fascino della scienza che partendo dalla cellula duplica la materia vivente. Di formazione matematica, l’artista fonde alla biologia la sua personale ricerca pittorica circolare che qui si fa tridimensionale ed installativa. Ancor più che nelle tele, l’intrico dei cerchi, ora trasformati in cilindri, ci trasporta nel mistero della vita che si manifesta sotto forma di scultura.
Elisa Leonini, artista che dedica da anni la sua ricerca artistica alla volontà di rendere tridimensionale il suono, agisce come trait d'union tra questi tre artisti, traducendo l’equilibrio in vibrazioni acustiche. Partendo dall’ingrandimento del pulviscolo bianco e nero della TV a tubo catodico in assenza di segnale, l’artista individua comunque i moduli a tre colori rosso, verde e blu (RGB) chiamati fosfori che determinano le immagini. Il video in mostra è la rappresentazione dell'onda elettromagnetica dovuta all'assenza di segnale, ma è anche un'indagine sul colore, dato che quello che osserviamo è a colori nella realtà solo stando molto vicini; risulterebbe invece in bianco e nero se ci allontanassimo dalla proiezione del video.
Un’altra opera in mostra traduce in forma scultorea l’onda sonora della parola Silenzio pronunciata dall’artista stessa.
Scrive Leda Lunghi: “A fronte delle opere in mostra possiamo concludere, che la matematica può essere considerata una scienza razionale e contemporaneamente irrazionale, in quanto incapace di porre limiti all’ingegno, di conseguenza aperta a tutto ciò che ad esso ne consegue vivacità, luce e musica. In questa mostra si svela la sua ambiguità, rivelandoci come, l’immaginazione, l’arte, i colori e la musica possano avere un’intrinseca e doppia valenza, in cui logica, ritmo e calcolo si rivelano portando la ragione a quel dolce volare che chiamiamo irrazionalità.”
Curatela e testo critico di Leda Lunghi.
Elisa Cella, è nata a Genova nel 1974, vive e lavora a Monza. Ha studiato Matematica all’ Università Statale di Milano.
Principali mostre personali: “Sensazione Concava”, Galleria E3 Arte Contemporanea, Brescia, 2015;
“Elisa Cella - TransumArte” Castello Fieschi-Doria-Malaspina, Santo Stefano d’Aveto (GE), a cura di Gabriele Perretta, 2015; “Cerchio - per un’estetica dell’infinito”, bi-personale con Silvia Serenari, Fuel Art Gallery, Livorno, a cura di Alessandro Trabucco, 2013; "Tracciati", Castello Chiaramontano, Racalmuto (Ag), a cura di Dario Orphé, 2013
Principali mostre collettive: “Analitica 70 e nuove prospettive”, Galleria E3 Arte Contemporanea, Brescia, 2017; “Unconventional Views”, M.AR.CO., Monza Arte Contemporanea, Monza, 2016; “La bellezza resta.”, Binario 7, Monza (MB), a cura di Simona Bartolena ed Armando Fettolini, 2016; “Lavatoys - Arte in un antico lavatoio genovese”, Genova, a cura di Angelo Pretolani, 2016; “XXIII Esposizione Artisti per Epicentro”, Museo Epicentro, Gala di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), a cura di Nino Abbate, 2016; “Freezer - TransumArte”, Castello Fieschi-Doria-Malaspina, Santo Stefano d’Aveto (GE), testo ed intervento poetico di Ivan Fassio, 2016; “CAZZIEFIGHE”, spazio Laltalena, Milano, a cura di Massimo Kaufmann ed Ivano Sossella, 2016; “Innaturalismi”, MUST, Vimercate, a cura di Simona Bartolena, 2016; “NutriMenti”, Palazzo D'Aquino, Taranto, a cura di Sara Liuzzi, 2016
Elisa Leonini, è nata a Ferrara nel 1980 dove attualmente vive e lavora.
Principali mostre personali: “Landtrack”, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Villa Contemporanea, Monza, 2016; “DEFLAGRACIÓN Un dialogo con Picasso e Gaudì”, a cura di Maria Livia Brunelli, MLB home gallery, Ferrara, 2015; “Note musicali e note olfattive”, a cura di UDI Comacchio, Palazzo Bellini, Comacchio (Fe), 2014; “Rhodon rheo”, a cura di Maria Livia Brunelli Home Gallery, Museo Internazionale della Musica di Bologna, Bologna, 2013.
Principali mostre collettive: “ARTES Xmq of pit, ready for the mosh”, a cura di Valentina Lacinio, Art Verona, 2016, “Premio SmARTup Optima”, 2014, Napoli, 2014; “Fidenza1979”, Mostra regionale Arte Contemporanea, a cura di Emanuele Baistrocchi Ass.ne Culturale Jamais Vu, Palazzo delle Orsoline, Fidenza, 2014; “La forza e la passione”, Premio Opera 2014, a cura di Daniele Casadio, CGIL Ravenna, 2014; “Vedute, vedere e sentire”, all’interno di Marche Centro Arte, Expo di arte contemporanea, a cura di M.Letizia Paiato, Palariviera, San Benedetto Del Tronto (AP), 2014; “E quindi uscimmo a rivedere le stelle. Il viaggio”, Premio Arti Visive San Fedele, Galleria San Fedele, Milano, 2012; “E quindi uscimmo a rivedere le stelle. Dove sono?”, Premio Arti Visive San Fedele, Galleria San Fedele, Milano, 2011
Premi e selezioni: Vincitrice del Premio Ora 2015; Finalista al Premio SmARTup Optima 2014, Napoli; Finalista al Premio Opera 2014, Ravenna; Finalista al Premio Arti visive San Fedele 2012, Milano; Terza classificata al Premio Arti visive San Fedele 2011, Milano.
Monica Mazzone, è nata a Milano nel 1984, vive e lavora tra Milano e New York.
Principali mostre personali: “L’intenzione di una retta”, Studio Maraniello, Milano, a cura di Rossella Moratto, 2016; “The Perfect Universe”, Merkur Gallery, Istanbul, a cura di Sabiha Kurtulmus, 2014;
“Per un quasi infinito”, Formentini Gallery – Nuovo CIB -, Milano, a cura di Diego Esposito e Matteo Fontana, 2009
Principali mostre collettive: “Studio Freud| Studi Festival#3”, B&G Studio, Milan, a cura di Fabio Carnaghi, 2017; “Rosso Freddo| Studi Festival#3”, via Piranesi 25, Milano, a cura di Monica Mazzone e Mattia Barbieri, 2017; “No Place3, Suzzara Prize Gallery”, Suzzara, a cura di Umberto Cavenago e Ermanno Cristini, 2016;
“Palomar”, Dimora Artica, Milano, a cura di Patrizia Emma Scialpi, 2016; “Soprasotto”, Ex Bottegone Supermarket, Sesto Calende, a cura di Ermanno Cristini e Luca Scarabelli. Testo di Rossella Moratto, 2016; “Empatema” | Studi Festival #2, Studio AlbertoAperto, Milano, a cura di Alberto Mugnaini, Corrado Levi, Yari Miele, 2016; “Oblequeness”| Studi Festival#2, via Piranesi 25, Milano, a cura di Monica Mazzone e Mattia Barbieri, 2016; “No Place2”, Castello di Fombio, Fombio, a cura di Umberto Cavenago e Ermanno Cristini, 2016; “Vasi Comunicanti”, MIDeC (International Museum of Ceramic Design), Laveno, a cura di Lorenza Boisi, 2015; “Trailer”, Fabbrica del Vapore, Milano, a cura di Città Ideale, 2015; “Les Sublimes”, Arthur Cravan Foundation, Milano, a cura di Cose Cosmiche (Helga Franza e Silvia Hell), 2015
David Reimondo, è nato a Genova nel 1972, vive e lavora a Milano.
Principali mostre personali: “Cromofonetica”, Galleria Bianconi, Milano, 2016: “David Reimondo”, Di Meo Gallery , Parigi, 2010; “PA”, Gian Enzo Sperone Gallery, Sent , Svizzera, 2009; “Bodyweb”, Albemarle Gallery, Londra, UK, 2008; "Bodyspace", Ermanno Tedeschi Gallery, Torino, 2007; "Bodybread", Fabbrica Eos, Milano, 2007; “Bodybread”, Sausage Factory, Londra, UK, 2005.
Principali premi: Vincitore Premio Terna 05, Roma, 2013
Principali mostre collettive: “Partiture Visive”, Galleria Bianconi, Milano, 2017; “Lo Sguardo di... , Opere scelte dalla Collezione d’arte Unicredit”, Unicredit Pavilion, Milano, 2015; “Tracks/Tracce” , The Open Box, Milano, 2015; “Piero Manzoni Reenacted”, Fondazione Piero Manzoni, Expo Gate, Milano, 2014; “Mappamundi”, Musée Hotel des Arts, Toulon, Francia, 2013; “Un mondo nuovo”, Unicredit Tower, Milano, 2012; “People and the City”, CoCA Centro d’Arte Contemporanea Znaki Czasu, Torun, Polonia, 2012
20
maggio 2017
Estetica Matematica
Dal 20 maggio al primo luglio 2017
arte contemporanea
Location
VILLA CONTEMPORANEA
Monza, Via Bergamo, 20, (Monza E Brianza)
Monza, Via Bergamo, 20, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
da martedì a sabato, ore 15 - 19
Vernissage
20 Maggio 2017, ore 18.30
Autore
Curatore