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Estri in Parallelo
Chie Art Gallery è lieta di presentare Estri in Parallelo, mostra collettiva di Jane Moller, Roberto Giannotti, Enzo Forgione, Stefano Lorusso e Kornelia Fischer-Benfari, aperta dal 5 al 15 giugno 2013, che inaugurerà martedì 4 giugno alle ore 18.30.
Comunicato stampa
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Jane Moller dichiara di amare i colori forti e le pennellate decise e veloci, che si manifestano sulle sue composizioni floreali. I dipinti esposti in mostra guardano alla tradizione della natura morta: vasi ricolmi di fiori dalla corolla piena, realizzati attraverso una forma indefinita. Qui il colore si disperde nello sfondo altrettanto impreciso, integrando nell’opera un valore quasi astratto tipico della Moller. L’aspetto floreale è spinto oltre la mera rappresentazione, rafforzando il valore stilistico e personale che contraddistingue l’artista danese.
Architetto, designer e creativo, Roberto Giannotti è una figura poliedrica. In questo caso sottolinea la dimensione progettuale del suo lavoro, presentando dei pezzi scelti in vetro. Alta marea, ad esempio, rielabora la forma consueta del vaso, dando vita a nuove soluzioni sagomate su misure soggettive proposte dalla creatività dell’artista. Il vetro, materiale che ben si presta alla sperimentazione, è qui tinteggiato da colori vivaci, accostati l’uno con l’altro nella ricerca di accesi contrasti. In questo modo Giannotti imposta delle soluzioni che si pongono in una via di mezzo tra il design classico e l’arte contemporanea.
L’iperrealismo di Enzo Forgione è avvalorato dal dubbio che assale lo spettatore che guarda la sua opera: si tratta di una fotografia oppure di un dipinto? Perfetti nella loro estrema attenzione al dettaglio, questi quadri derivano da un’osservazione diretta, dal vero, del soggetto rappresentato – soprattutto orchidee. Fondamentale per l’artista è, infatti, l’aspetto vitale della pianta. Un’essenza che traspare dalle immagini di Forgione, potentemente attraenti per l’occhio umano a causa della loro perfezione. La natura morta è quindi una replica della realtà che non si limita soltanto a questo, ma ambisce a una situazione ideale in cui tutto funziona in armonia col resto delle cose.
La pittura come fonte d’introspezione. Le tele astratte di Stefano Lorusso potrebbero considerarsi, a fronte di ciò, come delle auto-terapie psicologiche, dei contenitori sentimentali ed empatici in cui l’artista infonde le proprie sensazioni. Quelli di Lorusso sono dei dipinti dall’aspetto quasi mistico, realizzati con dei colori che sembrano rifarsi a una tradizione meditativa - dal rosso al blu - entro cui è facile individuare delle linee dal significato ermetico. Blue water, ad esempio, è composto da una superficie corrispondente a un pattern intricato, somigliante a tanti pixel intersecati l’uno accanto all’altro. Una mappatura delle relazioni e delle riflessioni dell’artista, entro cui il pubblico può facilmente essere coinvolto.
Kornelia Fischer-Benfari dedica buona parte della sua produzione a Caltabellotta, il paese in cui ha scelto di vivere dopo il suo trasferimento dalla Germania, in cui è nata. Si tratta di dediche concrete, a partire dalla scelta dei materiali che compongono le tele: segatura, sabbia marina, conchiglie, juta, lana, carta e via di seguito. Ognuno di questi mezzi proviene direttamente dalla terra siciliana, ed è attentamente selezionato dall’artista per esprimere al meglio la propria creatività. I dipinti della Fischer-Benfari si rifanno a dei soggetti poco articolati, dalla natura alla vita quotidiana della gente semplice, narrandone l’intrinseca serenità.
Architetto, designer e creativo, Roberto Giannotti è una figura poliedrica. In questo caso sottolinea la dimensione progettuale del suo lavoro, presentando dei pezzi scelti in vetro. Alta marea, ad esempio, rielabora la forma consueta del vaso, dando vita a nuove soluzioni sagomate su misure soggettive proposte dalla creatività dell’artista. Il vetro, materiale che ben si presta alla sperimentazione, è qui tinteggiato da colori vivaci, accostati l’uno con l’altro nella ricerca di accesi contrasti. In questo modo Giannotti imposta delle soluzioni che si pongono in una via di mezzo tra il design classico e l’arte contemporanea.
L’iperrealismo di Enzo Forgione è avvalorato dal dubbio che assale lo spettatore che guarda la sua opera: si tratta di una fotografia oppure di un dipinto? Perfetti nella loro estrema attenzione al dettaglio, questi quadri derivano da un’osservazione diretta, dal vero, del soggetto rappresentato – soprattutto orchidee. Fondamentale per l’artista è, infatti, l’aspetto vitale della pianta. Un’essenza che traspare dalle immagini di Forgione, potentemente attraenti per l’occhio umano a causa della loro perfezione. La natura morta è quindi una replica della realtà che non si limita soltanto a questo, ma ambisce a una situazione ideale in cui tutto funziona in armonia col resto delle cose.
La pittura come fonte d’introspezione. Le tele astratte di Stefano Lorusso potrebbero considerarsi, a fronte di ciò, come delle auto-terapie psicologiche, dei contenitori sentimentali ed empatici in cui l’artista infonde le proprie sensazioni. Quelli di Lorusso sono dei dipinti dall’aspetto quasi mistico, realizzati con dei colori che sembrano rifarsi a una tradizione meditativa - dal rosso al blu - entro cui è facile individuare delle linee dal significato ermetico. Blue water, ad esempio, è composto da una superficie corrispondente a un pattern intricato, somigliante a tanti pixel intersecati l’uno accanto all’altro. Una mappatura delle relazioni e delle riflessioni dell’artista, entro cui il pubblico può facilmente essere coinvolto.
Kornelia Fischer-Benfari dedica buona parte della sua produzione a Caltabellotta, il paese in cui ha scelto di vivere dopo il suo trasferimento dalla Germania, in cui è nata. Si tratta di dediche concrete, a partire dalla scelta dei materiali che compongono le tele: segatura, sabbia marina, conchiglie, juta, lana, carta e via di seguito. Ognuno di questi mezzi proviene direttamente dalla terra siciliana, ed è attentamente selezionato dall’artista per esprimere al meglio la propria creatività. I dipinti della Fischer-Benfari si rifanno a dei soggetti poco articolati, dalla natura alla vita quotidiana della gente semplice, narrandone l’intrinseca serenità.
04
giugno 2013
Estri in Parallelo
Dal 04 al 15 giugno 2013
arte moderna e contemporanea
Location
CHIE ART GALLERY
Milano, Viale Premuda, 27, (Milano)
Milano, Viale Premuda, 27, (Milano)
Orario di apertura
Lun. 14.30-19.00
Mar.-Sab. 11.00-19.00
Vernissage
4 Giugno 2013, h 18.30
Autore