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Eterogenesi della forma
Eterogenesi della forma
esperienze di pittura e scultura all’inizio del XXI secolo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 16 maggio alle ore 19,30 al Palazzo della Cultura in via Vittorio Emanuele 121 Catania si inaugura la mostra “Eterogenesi della forma - esperienze di pittura e scultura all'inizio del XXI secolo”, a cura di Alberto Mattia Martini.
Artisti: Daniele Alonge, Elisa Anfuso, Agostino Arrivabene, Alessandro Bazan, Matteo Bergamasco, Giuseppe Bergomi, Bertozzi&Casoni, Alessandro Busci, Andrea Chiesi, Girolamo Ciulla, Aldo Damioli, Aron Demetz, Gerard Demetz, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Giovanni Frangi, Daniele Franzella, Michelangelo Galliani, Alfio Giurato, Federico Guida, Davide La Rocca, Giorgio Ortona, Marco Pace, Alessandro Papetti, Marco Petrus, Luca Pignatelli, Franco Politano, Nicola Samorì, Livio Scarpella, Bernardo Siciliano, Wainer Vaccari, Dany Vescovi, Nicola Verlato, Fabio Viale, Velasco Vitali, William Marc Zanghi.
Il termine eterogenesi deriva da Rudolf Albert von Kölliker, biologo tedesco che, a metà '800 conia tale parola per indicare la teoria evoluzionistica, secondo la quale gli organismi si evolvono perfezionandosi in modo discontinuo, spinti da una "legge di perfezionamento".
Una vita è quindi un organismo che evolve creando difformità tra generazioni precedenti e quelle successive; la forma genitore produce prole differente da sé, anche se la forma originale può riapparire dopo una o più generazioni. La creatività, l'arte nelle sue più svariate conformazioni converge all'interno di tale concetto, essendo sempre protesa alla ricerca, all'ideale, all'estetica e quindi a migliorare la propria espressività. Le opere in mostra interpretano questo concetto: la loro "eterogenesi artistica" è accomunata dall'allusione e dalla configurazione all'atto creativo, pur diversificandosi nella rappresentazione dello stesso.
Gli artisti, anche se provenienti da esperienze artistiche e luoghi differenti, condividono inoltre il pensiero che conduce e tende all'euritmia della forma.
Tuttavia la conformazione armonica, pur essendo principio ineluttabile,
risulta essere inderogabilmente solo un aspetto dell'investigazione, i dipinti e le sculture proposte in mostra vertono anche all'etica dell'espressività, un valore essenziale, quella che potremmo esplicare come "moralità concettuale". In questo periodo siamo frequentemente perseguitati dalla frase: la bellezza ci salverà. La mostra Eterogenesi della forma vorrebbe mettere un punto interrogativo a questa locuzione, sottolineando come l'arte per poter essere definita tale, deve necessariamente propendere alla ricerca della conoscenza, coniugando l'emozione estetica, all'apparente smarrimento che comporta la riflessione etica.
Mostra dal 16 maggio al 28 giugno 2015
Artisti: Daniele Alonge, Elisa Anfuso, Agostino Arrivabene, Alessandro Bazan, Matteo Bergamasco, Giuseppe Bergomi, Bertozzi&Casoni, Alessandro Busci, Andrea Chiesi, Girolamo Ciulla, Aldo Damioli, Aron Demetz, Gerard Demetz, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Giovanni Frangi, Daniele Franzella, Michelangelo Galliani, Alfio Giurato, Federico Guida, Davide La Rocca, Giorgio Ortona, Marco Pace, Alessandro Papetti, Marco Petrus, Luca Pignatelli, Franco Politano, Nicola Samorì, Livio Scarpella, Bernardo Siciliano, Wainer Vaccari, Dany Vescovi, Nicola Verlato, Fabio Viale, Velasco Vitali, William Marc Zanghi.
Il termine eterogenesi deriva da Rudolf Albert von Kölliker, biologo tedesco che, a metà '800 conia tale parola per indicare la teoria evoluzionistica, secondo la quale gli organismi si evolvono perfezionandosi in modo discontinuo, spinti da una "legge di perfezionamento".
Una vita è quindi un organismo che evolve creando difformità tra generazioni precedenti e quelle successive; la forma genitore produce prole differente da sé, anche se la forma originale può riapparire dopo una o più generazioni. La creatività, l'arte nelle sue più svariate conformazioni converge all'interno di tale concetto, essendo sempre protesa alla ricerca, all'ideale, all'estetica e quindi a migliorare la propria espressività. Le opere in mostra interpretano questo concetto: la loro "eterogenesi artistica" è accomunata dall'allusione e dalla configurazione all'atto creativo, pur diversificandosi nella rappresentazione dello stesso.
Gli artisti, anche se provenienti da esperienze artistiche e luoghi differenti, condividono inoltre il pensiero che conduce e tende all'euritmia della forma.
Tuttavia la conformazione armonica, pur essendo principio ineluttabile,
risulta essere inderogabilmente solo un aspetto dell'investigazione, i dipinti e le sculture proposte in mostra vertono anche all'etica dell'espressività, un valore essenziale, quella che potremmo esplicare come "moralità concettuale". In questo periodo siamo frequentemente perseguitati dalla frase: la bellezza ci salverà. La mostra Eterogenesi della forma vorrebbe mettere un punto interrogativo a questa locuzione, sottolineando come l'arte per poter essere definita tale, deve necessariamente propendere alla ricerca della conoscenza, coniugando l'emozione estetica, all'apparente smarrimento che comporta la riflessione etica.
Mostra dal 16 maggio al 28 giugno 2015
16
maggio 2015
Eterogenesi della forma
Dal 16 maggio al 28 giugno 2015
arte contemporanea
Location
PALAZZO PLATAMONE – PALAZZO DELLA CULTURA – EX CONVENTO SAN PLACIDO
Catania, Via Vittorio Emanuele Ii, 121, (Catania)
Catania, Via Vittorio Emanuele Ii, 121, (Catania)
Orario di apertura
lunedì -sabato 9.00-13.00/15.00-19.00. domenica e festivi 9.00-13.00
Vernissage
16 Maggio 2015, ore 19,30
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore