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Etnik – Cod: 5005
In “Cod: 5005” le città “invisibili” di Italo Calvino diventano le città “prospettiche” per Etnik
Comunicato stampa
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“5005” è il codice cromatico del blu, scuro, intenso, profondo, usato da ETNIK e simbolo del buio che pervade le atmosfere cupe in cui fluttuano le sue composizioni, i suoi paesaggi urbani.
Con Etnik le città “invisibili” di Italo Calvino diventano le città “prospettiche” che mostrano il loro lato oscuro: imprigionano l’uomo, deturpano la natura, annientano gli esseri viventi. Non c’è una via di fuga. La battaglia che la natura compie contro la crescita costante del cemento è vana. Gli uomini non hanno scampo, isolati nella loro solitudine o imprigionati nelle forme.
Nelle opere in mostra la città – decostruita in strutture geometriche fluttuanti, tra cui emergono palazzi, casermoni, scorci classici e architetture industriali – diventa una gabbia, in cui l’essere umano (si) è intrappolato. Quella che emerge è una critica ironica e tagliente, che racchiude il rapporto contraddittorio di Etnik con la città: da un lato vincolo e prigione, dall’altro fonte d’ispirazione e “tela” espressiva. In tutte le opere le lettere che compongono la sua tag “Etnik” sono una presenza costante, anche se apparentemente irriconoscibile nella loro trasformazione in masse geometriche.
Con Etnik le città “invisibili” di Italo Calvino diventano le città “prospettiche” che mostrano il loro lato oscuro: imprigionano l’uomo, deturpano la natura, annientano gli esseri viventi. Non c’è una via di fuga. La battaglia che la natura compie contro la crescita costante del cemento è vana. Gli uomini non hanno scampo, isolati nella loro solitudine o imprigionati nelle forme.
Nelle opere in mostra la città – decostruita in strutture geometriche fluttuanti, tra cui emergono palazzi, casermoni, scorci classici e architetture industriali – diventa una gabbia, in cui l’essere umano (si) è intrappolato. Quella che emerge è una critica ironica e tagliente, che racchiude il rapporto contraddittorio di Etnik con la città: da un lato vincolo e prigione, dall’altro fonte d’ispirazione e “tela” espressiva. In tutte le opere le lettere che compongono la sua tag “Etnik” sono una presenza costante, anche se apparentemente irriconoscibile nella loro trasformazione in masse geometriche.
08
maggio 2014
Etnik – Cod: 5005
Dall'otto maggio al 26 luglio 2014
arte contemporanea
Location
SQUARE23 ART GALLERY
Torino, Via San Massimo, 45, (Torino)
Torino, Via San Massimo, 45, (Torino)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 11-20
Vernissage
8 Maggio 2014, ore 18
Autore
Curatore