Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ettore Calvelli
In mostra trenta bronzi (medaglie e pannelli) e una selezione di disegni a penna
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 1º marzo 2007 ore 18, alla Galleria Ponte Rosso (via Brera 2, Milano) si inaugura la mostra retrospettiva dello scultore medaglista ETTORE CALVELLI. In mostra trenta bronzi (medaglie e pannelli) e una selezione di disegni a penna. Fra le sculture in mostra ricordiamo: alcuni volti femminili realizzati per la F.A.O., i soggetti ispirati alla Divina Commedia, alcune delle medaglie francescane e i pannelli bronzei dedicati all’incontro fra l’artista e la modella.
Ettore Calvelli è nato a Treviso nel 1912. Ha esposto alla Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Roma, alla Biennale di Milano; ha tenuto mostre personali in molte città italiane e straniere.
A Milano ha svolto anche un’intensa attività di insegnante: per trent’anni è stato professore di disegno e scultura alla Scuola degli Artefici di Brera e per sedici docente al Liceo Artistico delle Orsoline.
Calvelli è presente con le sue medaglie ed i pannelli in bronzo in importanti collezioni pubbliche e private; sue medaglie si trovano, inoltre, nei musei di Milano, Roma, Recanati, Cento, Bologna, Ravenna, Treviso, Venezia, Assisi, Piacenza e nel Museo d’Arte Moderna del Vaticano.
Per la F.A.O. l’artista ha eseguito quattro medaglie dedicate a Cerere e, nella sede di Roma, 42 medaglie ornano un’intera parete. Altri lavori importanti realizzati da Calvelli si trovano: nella chiesa di Poia, nel convento francescano del Tonale, presso la cappella dell’isola di San Francesco del deserto nella laguna veneta.
Calvelli, dopo aver vissuto per decenni a Milano, si trasferì definitivamente a Ponte di Legno dove già aveva il suo studio; lì si è spento il 5 gennaio 1997.
Ha scritto di lui Mario Traina (1983):
(...) Le medaglie. Sono un mondo a sé in cui l’artista spazia sicuro, vero dominatore della materia, attingendo alle vette più alte della lirica. Ad aiutarlo c’è anche il sentimento religioso, fortissimo. Quasi tutte le medaglie denunciano questa fede tanto ferma quanto ingenua, che sa trasformarsi in una carica spirituale dirompente ogni volta che è in gioco un tema sacro. E allora ben si capisce come il tondello, di per sé troppo angusto, esploda letteralmente sotto il bulino di Calvelli per accogliere un torrente di idee, sentimenti, immagini, figure dove l’arte si fonde armonicamente con la fede, la realtà con la leggenda, la storia con la poesia. Un mondo incantato di sogno. (...)
Ma c’è anche un altro Calvelli, biricchino....
Artista religioso, certo; medaglista dei Papi, anche, oltre che di Madonne e Santi e del Congresso Eucaristico Nazionale di Milano. Ma chi sa e può dire quanto sia grande il cuore di un artista?
Ed ecco spuntar fuori il Calvelli profano e dover scegliere se preferire questi o il primo, è un’impresa improba, impossibile. Sono le due anime di Calvelli, convivono insieme. Ah, quei corpi meravigliosamente nudi e potenti nella loro forza vitale; quei volti, quelle espressioni di amanti che gridano l’eterna lotta tra amore e peccato, passione e violenza. Un cuore in tempesta quello di Calvelli. Fino a quando, a placare le acque, non sopraggiunge un Santo o una Madonna. Allora il ciclo si ricompone nel suo equilibrio perfetto. (...)
Ettore Calvelli è nato a Treviso nel 1912. Ha esposto alla Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Roma, alla Biennale di Milano; ha tenuto mostre personali in molte città italiane e straniere.
A Milano ha svolto anche un’intensa attività di insegnante: per trent’anni è stato professore di disegno e scultura alla Scuola degli Artefici di Brera e per sedici docente al Liceo Artistico delle Orsoline.
Calvelli è presente con le sue medaglie ed i pannelli in bronzo in importanti collezioni pubbliche e private; sue medaglie si trovano, inoltre, nei musei di Milano, Roma, Recanati, Cento, Bologna, Ravenna, Treviso, Venezia, Assisi, Piacenza e nel Museo d’Arte Moderna del Vaticano.
Per la F.A.O. l’artista ha eseguito quattro medaglie dedicate a Cerere e, nella sede di Roma, 42 medaglie ornano un’intera parete. Altri lavori importanti realizzati da Calvelli si trovano: nella chiesa di Poia, nel convento francescano del Tonale, presso la cappella dell’isola di San Francesco del deserto nella laguna veneta.
Calvelli, dopo aver vissuto per decenni a Milano, si trasferì definitivamente a Ponte di Legno dove già aveva il suo studio; lì si è spento il 5 gennaio 1997.
Ha scritto di lui Mario Traina (1983):
(...) Le medaglie. Sono un mondo a sé in cui l’artista spazia sicuro, vero dominatore della materia, attingendo alle vette più alte della lirica. Ad aiutarlo c’è anche il sentimento religioso, fortissimo. Quasi tutte le medaglie denunciano questa fede tanto ferma quanto ingenua, che sa trasformarsi in una carica spirituale dirompente ogni volta che è in gioco un tema sacro. E allora ben si capisce come il tondello, di per sé troppo angusto, esploda letteralmente sotto il bulino di Calvelli per accogliere un torrente di idee, sentimenti, immagini, figure dove l’arte si fonde armonicamente con la fede, la realtà con la leggenda, la storia con la poesia. Un mondo incantato di sogno. (...)
Ma c’è anche un altro Calvelli, biricchino....
Artista religioso, certo; medaglista dei Papi, anche, oltre che di Madonne e Santi e del Congresso Eucaristico Nazionale di Milano. Ma chi sa e può dire quanto sia grande il cuore di un artista?
Ed ecco spuntar fuori il Calvelli profano e dover scegliere se preferire questi o il primo, è un’impresa improba, impossibile. Sono le due anime di Calvelli, convivono insieme. Ah, quei corpi meravigliosamente nudi e potenti nella loro forza vitale; quei volti, quelle espressioni di amanti che gridano l’eterna lotta tra amore e peccato, passione e violenza. Un cuore in tempesta quello di Calvelli. Fino a quando, a placare le acque, non sopraggiunge un Santo o una Madonna. Allora il ciclo si ricompone nel suo equilibrio perfetto. (...)
01
marzo 2007
Ettore Calvelli
Dal primo al 25 marzo 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA PONTE ROSSO
Milano, Via Brera, 2, (Milano)
Milano, Via Brera, 2, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-12.30 e 15.30-19, domenica 15.30-19
Vernissage
1 Marzo 2007, ore 18
Autore
Curatore