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Ettore Calvelli (1912-1997) – Sculture, medaglie, design
Medaglie e immagini sacre: Ettore Calvelli protagonista alla Collezione Paolo VI. Da sabato 17 febbraio la mostra dell’artista trevigiano a Concesio: settanta opere tra sculture e rilievi, medaglie e diari.
Comunicato stampa
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Dopo le mostre dedicate, nel corso del 2017, a Trento Longaretti, Daniele Salvalai e Gabriella Bene-dini, ad aprire la stagione 2018 della Collezione Paolo VI sarà l’opera dell’artista trevigiano, Ettore Calvelli, protagonista dell’arte italiana del Novecento (assoluta eccellenza della modernità nel campo della medaglistica) e artista assai vicino a Papa Montini, che considerava – come amava dire agli amici – «il mio Papa, il Papa degli artisti».
L’esposizione dal titolo Ettore Calvelli (1912-1997). Sculture, medaglie, design, curata da Angela Bonomi Castelli, Edoardo Nonelli e Paolo Sacchini con la collaborazione di Marisa Paderni, rac-coglie circa settanta opere tra sculture a tutto tondo, rilievi, medaglie e disegni e sarà inaugurata il prossimo 17 febbraio ore 17,30.
“L’esposizione intende favorire una “riscoperta” almeno parziale del rimarchevole lavoro dell’artista trevigiano, che nonostante l’eccezionale qualità delle sue opere, resta poco noto al grande pubblico - commenta Paolo Sacchini, direttore della Collezione Paolo VI - arte contemporanea - Rende poi omaggio a Papa Paolo VI, proprio nelle settimane che lo condurranno ad essere ufficialmente cano-nizzato, attraverso la valorizzazione di uno degli artisti che gli sono stati più vicini, come testimoniato non solo dai pezzi confluiti nel museo concesiano ma anche e forse soprattutto dalla singolare e maestosa Porta di Paolo VI proveniente dalla Chiesa di San Giacomo di Poia di Ponte di Legno.”
Ad introdurre la mostra un autoritratto del 1985 nel quale Calvelli decide di raffigurarsi mentre ha tra le mani una medaglia, quasi ad esplicitare la rilevanza che questa specifica tipologia di opera ha rivestito lungo la sua parabola creativa.
Accanto a questo è esposto il secondo dei due preziosissimi Diari nei quali l’artista trevigiano ha an-notato con scrupoloso rigore documentaristico tutte le principali vicissitudini della sua vita e della sua carriera («la mia vita, le mie battaglie, il mio cammino», come scrive in apertura del primo diario).
L’esposizione è divisa in tre sezioni: la prima dedicata alla produzione giovanile di Calvelli con meno di venti opere, cronologicamente scalate tra l’inizio degli anni Trenta e la fine degli anni Qua-ranta. La seconda sezione, dedicata a L’immagine sacra e composta da oltre trenta opere, è sceno-graficamente introdotta dalla Porta di Paolo VI che è stata appositamente staccata, in occasione del-la mostra, dalla Chiesa di San Giacomo a Poia di Ponte di Legno, per la quale a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta lo scultore realizza tre Porte punteggiate di medaglie che sono forse, nel com-plesso, i suoi più intensi capolavori su scala monumentale. Infine la chiusura della mostra è affidata ai ragguardevoli cartoni per le decorazioni interne delle navi “Andrea Doria” (particolarmente interes-santi a scopo documentario, vista la perdita delle opere finite a causa del tragico affondamento del transatlantico) e della “Giulio Cesare”.
L’esposizione dal titolo Ettore Calvelli (1912-1997). Sculture, medaglie, design, curata da Angela Bonomi Castelli, Edoardo Nonelli e Paolo Sacchini con la collaborazione di Marisa Paderni, rac-coglie circa settanta opere tra sculture a tutto tondo, rilievi, medaglie e disegni e sarà inaugurata il prossimo 17 febbraio ore 17,30.
“L’esposizione intende favorire una “riscoperta” almeno parziale del rimarchevole lavoro dell’artista trevigiano, che nonostante l’eccezionale qualità delle sue opere, resta poco noto al grande pubblico - commenta Paolo Sacchini, direttore della Collezione Paolo VI - arte contemporanea - Rende poi omaggio a Papa Paolo VI, proprio nelle settimane che lo condurranno ad essere ufficialmente cano-nizzato, attraverso la valorizzazione di uno degli artisti che gli sono stati più vicini, come testimoniato non solo dai pezzi confluiti nel museo concesiano ma anche e forse soprattutto dalla singolare e maestosa Porta di Paolo VI proveniente dalla Chiesa di San Giacomo di Poia di Ponte di Legno.”
Ad introdurre la mostra un autoritratto del 1985 nel quale Calvelli decide di raffigurarsi mentre ha tra le mani una medaglia, quasi ad esplicitare la rilevanza che questa specifica tipologia di opera ha rivestito lungo la sua parabola creativa.
Accanto a questo è esposto il secondo dei due preziosissimi Diari nei quali l’artista trevigiano ha an-notato con scrupoloso rigore documentaristico tutte le principali vicissitudini della sua vita e della sua carriera («la mia vita, le mie battaglie, il mio cammino», come scrive in apertura del primo diario).
L’esposizione è divisa in tre sezioni: la prima dedicata alla produzione giovanile di Calvelli con meno di venti opere, cronologicamente scalate tra l’inizio degli anni Trenta e la fine degli anni Qua-ranta. La seconda sezione, dedicata a L’immagine sacra e composta da oltre trenta opere, è sceno-graficamente introdotta dalla Porta di Paolo VI che è stata appositamente staccata, in occasione del-la mostra, dalla Chiesa di San Giacomo a Poia di Ponte di Legno, per la quale a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta lo scultore realizza tre Porte punteggiate di medaglie che sono forse, nel com-plesso, i suoi più intensi capolavori su scala monumentale. Infine la chiusura della mostra è affidata ai ragguardevoli cartoni per le decorazioni interne delle navi “Andrea Doria” (particolarmente interes-santi a scopo documentario, vista la perdita delle opere finite a causa del tragico affondamento del transatlantico) e della “Giulio Cesare”.
17
febbraio 2018
Ettore Calvelli (1912-1997) – Sculture, medaglie, design
Dal 17 febbraio al 24 marzo 2018
arte contemporanea
Location
COLLEZIONE PAOLO VI
Concesio, Via Guglielmo Marconi, 15, (Brescia)
Concesio, Via Guglielmo Marconi, 15, (Brescia)
Biglietti
unico € 2,00
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 17; il sabato dalle ore 14 alle 19; dome-nica e lunedì chiuso
Vernissage
17 Febbraio 2018, ore 17.30
Autore
Curatore