Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ettore Ferrari – Un artista tra Mazzini e Garibaldi
Una selezione di oltre 100 opere (tra disegni, studi, bozzetti, progetti e fotografie) che ripercorrono l’intensa attività artistica dello scultore romano
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A cavallo tra il bicentenario mazziniano (celebrato nel 2005) e quello garibaldino (in corso nel 2007), il Museo Centrale del Risorgimento di Roma, martedì 6 febbraio 2007, inaugura la mostra: “Ettore Ferrari. Un artista tra Mazzini e Garibaldi”. Curata da Ettore Passalalpi Ferrari e Marco Pizzo vicedirettore del Museo Centrale del Risorgimento e allestita nelle sale dell'Ala Brasini del Museo del Risorgimento di Roma, l'esposizione, aperta fino al 5 marzo 2007, presenta oltre 100 opere che ripercorrono l'intensa attività artistica dello scultore romano Ettore Ferrari (1845-1929). Figlio d'arte, di fede mazziniana e attivo politico repubblicano, Ettore Ferrari è autore di quella statuaria monumentale pubblica, sparsa un po' per tutta Italia, che doveva celebrare e ricordare i più grandi protagonisti politici e culturali del Risorgimento italiano. I monumenti cui è maggiormente legata la fama del Ferrari sono entrambi a Roma: il Giordano Bruno del 1887 eretto in Campo de' Fiori e il Giuseppe Mazzini del 1902-1911 sull'Aventino.
La mostra, attraverso disegni, studi, progetti e bozzetti (realizzati a matita, carboncino, pastello, acquarello, litografia, gesso) preparatori dei grandi monumenti celebrativi, presenta il carattere più intimo dell'artista e delle sue opere scultoree, consentendone una lettura più profonda. Interessante è la presenza di circa 40 fotografie originali, realizzate con varie tecniche, volute dallo scultore come strumento documentario delle varie fasi di lavoro (dalla riproduzione del progetto alle riprese dei lavori, fino agli scatti al monumento realizzato).
Tra le opere esposte, oltre a progetti e bozzetti per monumenti a Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Vittorio Emanuele II, Giordano Bruno, Quintino Sella, Aurelio Saffi, Jacopo Ortis e Carlo Cattaneo realizzati in Italia, sono presenti anche gli studi per monumenti richiesti da committenze estere come l'Abramo Lincoln a New York; il monumento dell'Indipendenza di Toluka, in Messico; il monumento sepolcrale Racoritza in Romania e quello a Julio Herrera y Obes a Montevideo. Le opere provengono da un consistente fondo custodito dal Museo Centrale del Risorgimento di Roma e da archivi privati.
La mostra, attraverso disegni, studi, progetti e bozzetti (realizzati a matita, carboncino, pastello, acquarello, litografia, gesso) preparatori dei grandi monumenti celebrativi, presenta il carattere più intimo dell'artista e delle sue opere scultoree, consentendone una lettura più profonda. Interessante è la presenza di circa 40 fotografie originali, realizzate con varie tecniche, volute dallo scultore come strumento documentario delle varie fasi di lavoro (dalla riproduzione del progetto alle riprese dei lavori, fino agli scatti al monumento realizzato).
Tra le opere esposte, oltre a progetti e bozzetti per monumenti a Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Vittorio Emanuele II, Giordano Bruno, Quintino Sella, Aurelio Saffi, Jacopo Ortis e Carlo Cattaneo realizzati in Italia, sono presenti anche gli studi per monumenti richiesti da committenze estere come l'Abramo Lincoln a New York; il monumento dell'Indipendenza di Toluka, in Messico; il monumento sepolcrale Racoritza in Romania e quello a Julio Herrera y Obes a Montevideo. Le opere provengono da un consistente fondo custodito dal Museo Centrale del Risorgimento di Roma e da archivi privati.
06
febbraio 2007
Ettore Ferrari – Un artista tra Mazzini e Garibaldi
Dal 06 febbraio al 05 marzo 2007
arte moderna
Location
COMPLESSO DEL VITTORIANO
Roma, Via Di San Pietro In Carcere, (Roma)
Roma, Via Di San Pietro In Carcere, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al giovedì 9.30 -19.30; venerdì e sabato 9.30 - 23.30; domenica 9.30 - 20.30
Vernissage
6 Febbraio 2007, ore 15
Autore
Curatore