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Ettore Fico. Opere dal 1935 al 2004
In occasione del centenario della nascita di Ettore Fico (21 settembre 1917) il MEF presenta un’importante e completa retrospettiva dedicata a un grande maestro del Novecento
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione del centenario della nascita di Ettore Fico (21 settembre 1917) il MEF ha il
piacere di presentare un’importante e completa retrospettiva dedicata a un grande maestro del
Novecento.
Oltre centosettanta opere tra oli, tempere e acquerelli, disegni e incisioni eseguiti dai prima
anni Trenta al 2004, anno della scomparsa.
La produzione più significativa di Ettore Fico è qui raccolta in una mostra antologica che
comprende sessant’anni della sua vasta produzione. La mostra è un omaggio a questo artista
le cui tele parlano dei luoghi che più profondamente hanno segnato il suo percorso artistico ed
esistenziale. Torino, Algeri, durante gli anni della prigionia in guerra, la Liguria, la Costa Azzurra
e Castiglione Torinese, considerato il suo “buen retiro”.
Un’arte, quella di Fico, che affonda le radici in una dimensione legata alle straordinarie
esperienze della pittura internazionale e a un’interpretazione degli oggetti e dei paesaggi
permeata da un senso di poesia lieve. In molte opere si avverte come per incanto il fascino
raccolto e misterioso del suo giardino a Castiglione, luogo di incontri, ma anche rifugio e
magico luogo di silenzi, punto di riferimento e racconto dell’avvicendarsi delle stagioni,
memoria e attesa di luci e colori.
Presente a molte mostre del primo Dopoguerra in gallerie private e pubbliche, sin dal 1947,
Fico ha partecipato a importanti appuntamenti culturali quali la Quadriennale di Torino e la
VII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma del 1955.
La mostra si snoda attraverso un lungo e articolato cammino che consente di delineare
gli aspetti di un dipingere che da Cèzanne a Braque, da Bonnard a Monet a Matisse, si
dispiega attraverso un colore intriso di luce e una linea forte e robusta.
La mostra propone gli aspetti più inediti e di ricerca del lungo
percorso artistico di Ettore Fico, dalle esperienze astratte a quelle più
geometriche, dalle impressioni delineate da microscopici tocchi di
colore puro alle pennellate materiche e informali.
Disegni, pastelli, incisioni, olii, tempere e acquarelli, costituiscono
le tecniche mediante le quali Fico “costruisce” il suo mondo
interiore rivelando emozioni e sensazioni, riflessioni e verità, che gli
appartengono da sempre: la pittura è per lui gioco e poesia, colore e
luce, dimensione del vivere e fonte di giovinezza, storia in continuo
divenire.
Ettore Fico nasce a Piatto Biellese il 21 settembre 1917.
Dopo i primi studi di pittura con il maestro Luigi Serralunga, parte per la Seconda Guerra
Mondiale e dal 1943 al 1946 è prigioniero in Algeria.
Nel corso della sua lunga carriera artistica partecipa a numerose esposizioni collettive nazionali
e internazionali tra cui la Quadriennale d’arte di Roma (edizioni VII, VIII e IX), la Biennale
Internazionale di Cracovia nel 1966, la Mostra di Artisti Italiani a Praga nel 1968 e la XXXIX
Biennale Nazionale d’Arte Città di Milano. Muore a Torino il 28 dicembre 2004.
Negli ultimi anni gli sono state dedicate numerose retrospettive in importanti spazi museali tra
cui, la più recente, presso il MEF nel 2014, in occasione dell’inaugurazione del nuovo museo a
lui dedicato.
Oggi la Fondazione Ettore Fico, fondata nel 2004, si occupa di gestire e promuovere
l’importante patrimonio artistico lasciato e la catalogazione delle opere in collezioni private e
pubbliche.
piacere di presentare un’importante e completa retrospettiva dedicata a un grande maestro del
Novecento.
Oltre centosettanta opere tra oli, tempere e acquerelli, disegni e incisioni eseguiti dai prima
anni Trenta al 2004, anno della scomparsa.
La produzione più significativa di Ettore Fico è qui raccolta in una mostra antologica che
comprende sessant’anni della sua vasta produzione. La mostra è un omaggio a questo artista
le cui tele parlano dei luoghi che più profondamente hanno segnato il suo percorso artistico ed
esistenziale. Torino, Algeri, durante gli anni della prigionia in guerra, la Liguria, la Costa Azzurra
e Castiglione Torinese, considerato il suo “buen retiro”.
Un’arte, quella di Fico, che affonda le radici in una dimensione legata alle straordinarie
esperienze della pittura internazionale e a un’interpretazione degli oggetti e dei paesaggi
permeata da un senso di poesia lieve. In molte opere si avverte come per incanto il fascino
raccolto e misterioso del suo giardino a Castiglione, luogo di incontri, ma anche rifugio e
magico luogo di silenzi, punto di riferimento e racconto dell’avvicendarsi delle stagioni,
memoria e attesa di luci e colori.
Presente a molte mostre del primo Dopoguerra in gallerie private e pubbliche, sin dal 1947,
Fico ha partecipato a importanti appuntamenti culturali quali la Quadriennale di Torino e la
VII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma del 1955.
La mostra si snoda attraverso un lungo e articolato cammino che consente di delineare
gli aspetti di un dipingere che da Cèzanne a Braque, da Bonnard a Monet a Matisse, si
dispiega attraverso un colore intriso di luce e una linea forte e robusta.
La mostra propone gli aspetti più inediti e di ricerca del lungo
percorso artistico di Ettore Fico, dalle esperienze astratte a quelle più
geometriche, dalle impressioni delineate da microscopici tocchi di
colore puro alle pennellate materiche e informali.
Disegni, pastelli, incisioni, olii, tempere e acquarelli, costituiscono
le tecniche mediante le quali Fico “costruisce” il suo mondo
interiore rivelando emozioni e sensazioni, riflessioni e verità, che gli
appartengono da sempre: la pittura è per lui gioco e poesia, colore e
luce, dimensione del vivere e fonte di giovinezza, storia in continuo
divenire.
Ettore Fico nasce a Piatto Biellese il 21 settembre 1917.
Dopo i primi studi di pittura con il maestro Luigi Serralunga, parte per la Seconda Guerra
Mondiale e dal 1943 al 1946 è prigioniero in Algeria.
Nel corso della sua lunga carriera artistica partecipa a numerose esposizioni collettive nazionali
e internazionali tra cui la Quadriennale d’arte di Roma (edizioni VII, VIII e IX), la Biennale
Internazionale di Cracovia nel 1966, la Mostra di Artisti Italiani a Praga nel 1968 e la XXXIX
Biennale Nazionale d’Arte Città di Milano. Muore a Torino il 28 dicembre 2004.
Negli ultimi anni gli sono state dedicate numerose retrospettive in importanti spazi museali tra
cui, la più recente, presso il MEF nel 2014, in occasione dell’inaugurazione del nuovo museo a
lui dedicato.
Oggi la Fondazione Ettore Fico, fondata nel 2004, si occupa di gestire e promuovere
l’importante patrimonio artistico lasciato e la catalogazione delle opere in collezioni private e
pubbliche.
20
giugno 2017
Ettore Fico. Opere dal 1935 al 2004
Dal 20 giugno al 17 settembre 2017
arte contemporanea
Location
MEF – MUSEO ETTORE FICO
Torino, Via Francesco Cigna, 114, (Torino)
Torino, Via Francesco Cigna, 114, (Torino)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì ore 14 – 19
sabato e domenica ore 11 – 19
Vernissage
20 Giugno 2017, ore 21
Autore
Curatore