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Ettore Le Donne – Frazioni Iperspazialiste
con opere e studi recenti dell’artista abruzzese
Comunicato stampa
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Distinguono i recenti lavori di Ettore Le Donne soluzioni ardite e combinazioni estreme, nonché particolarismi astratti, ma anche tensioni abbinate a costruzioni segnico-geometriche, che determinano strutturazioni e dettagliano investigazioni cromatiche.
Riferimenti epocali e/o a persone che hanno determinato il peso della storia sono nettamente inseriti in veste didascalica e si possono cogliere riferimenti espliciti al mondo conflittuale contemporaneo.
Ha realizzato un ciclo sui “Bunker”, vere “dimore inossidabili dello spirito”, per Enzo Pagani, Giordano Bruno, Carlo Rubbia, Isaach Asimov, Stephen Hawking, Margherita Hack, ma anche per Beuys, Licini, Burri, Barisani, Dorazio, Cucchi, Mastroianni, Vedova, Afro, Man Ray, Calder, Janco ...
Rsultano sentiti omaggi di un artista a chi ha fatto grande l’arte, la storia dell’arte, la cultura e la civiltà, perché l’artista sembra suggerire che le nostre vite si sono incrociate, s’incrociano e s’incroceranno felicemente con i destini e le carriere di artisti e di intellettuali dei secoli passati e contemporanei.
Sulla sua pittura si è espressa, recentemente, anche la giornalista Maresa Galli, direttore della testata multimediale “Il Brigante”, con uno stimolante quotidiano “on line” [www.ilbrigante.it - www.ilbrigante.com] ed un periodico cartaceo, che sull’artista ha espresso attente considerazioni, ma certamente il lavoro di Ettore Le Donne, impegnato operatore del “Movimento Iperspazialista”, ha interessato molti critici, ma ci sembra particolarmente importante sottolineare che il critico abruzzese Leo Strozzieri ha scritto in modo esaustivo sull’artista, tra l’altro, nel catalogo “Iperspazialismo e sue radici storiche”, che fece da corredo alla mostra “Movimento Iperspazialista e sue radici storiche” realizzata a Popoli, in provincia di Pescara, alla Sala Comunale “Corradino D’Ascanio” (inventore, per chi non lo sapesse ancora, dell’elicottero e della vespa).
Infine, precisiamo che Ettore Le Donne merita sempre più una maggiore attenzione da parte della critica che conta e che i suoi lavori misuratissimi, severi e serrati sostanziano detonazioni linguistiche e conservano memorie, che devono restare doti inalienabili del patrimonio umano; perché, altrimenti, non avremmo più coordinate chiare e chiarificatrici.
Maurizio Vitiello
Riferimenti epocali e/o a persone che hanno determinato il peso della storia sono nettamente inseriti in veste didascalica e si possono cogliere riferimenti espliciti al mondo conflittuale contemporaneo.
Ha realizzato un ciclo sui “Bunker”, vere “dimore inossidabili dello spirito”, per Enzo Pagani, Giordano Bruno, Carlo Rubbia, Isaach Asimov, Stephen Hawking, Margherita Hack, ma anche per Beuys, Licini, Burri, Barisani, Dorazio, Cucchi, Mastroianni, Vedova, Afro, Man Ray, Calder, Janco ...
Rsultano sentiti omaggi di un artista a chi ha fatto grande l’arte, la storia dell’arte, la cultura e la civiltà, perché l’artista sembra suggerire che le nostre vite si sono incrociate, s’incrociano e s’incroceranno felicemente con i destini e le carriere di artisti e di intellettuali dei secoli passati e contemporanei.
Sulla sua pittura si è espressa, recentemente, anche la giornalista Maresa Galli, direttore della testata multimediale “Il Brigante”, con uno stimolante quotidiano “on line” [www.ilbrigante.it - www.ilbrigante.com] ed un periodico cartaceo, che sull’artista ha espresso attente considerazioni, ma certamente il lavoro di Ettore Le Donne, impegnato operatore del “Movimento Iperspazialista”, ha interessato molti critici, ma ci sembra particolarmente importante sottolineare che il critico abruzzese Leo Strozzieri ha scritto in modo esaustivo sull’artista, tra l’altro, nel catalogo “Iperspazialismo e sue radici storiche”, che fece da corredo alla mostra “Movimento Iperspazialista e sue radici storiche” realizzata a Popoli, in provincia di Pescara, alla Sala Comunale “Corradino D’Ascanio” (inventore, per chi non lo sapesse ancora, dell’elicottero e della vespa).
Infine, precisiamo che Ettore Le Donne merita sempre più una maggiore attenzione da parte della critica che conta e che i suoi lavori misuratissimi, severi e serrati sostanziano detonazioni linguistiche e conservano memorie, che devono restare doti inalienabili del patrimonio umano; perché, altrimenti, non avremmo più coordinate chiare e chiarificatrici.
Maurizio Vitiello
27
dicembre 2005
Ettore Le Donne – Frazioni Iperspazialiste
27 dicembre 2005
arte contemporanea
Location
STUDIO BUNKER
Montesilvano, Corso Umberto I, 450, (Pescara)
Montesilvano, Corso Umberto I, 450, (Pescara)
Biglietti
previo appuntamento
Orario di apertura
da martedì a domenica, ore 19-21
Vernissage
27 Dicembre 2005, ore 20
Autore
Curatore