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Ettore Sordini – Paesaggi e Marine. Opere dagli anni Novanta
Paesaggi e marine dagli anni novanta. Una mostra sugli ultimi vent’anni di attività dell’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell'ambito della sesta edizione del Festival Le forme del suono, il Conservatorio Ottorino Respighi di Latina ospita una mostra antologica dell'artista Ettore Sordini, con opere che ripercorrono gli ultimi vent'anni di lavoro. 'Ettore Sordini è stato uno dei maggiori artisti dell'ultimo secolo. Formatosi nell'effervescente ambiente milanese degli anni Cinquanta, amico e seguace di Lucio Fontana, compagno di strada di Piero Manzoni, Sordini è stato protagonista nell'arte per oltre sessant'anni Ha partecipato al Movimento Nucleare, e, nel 1962, ha dato vita al Gruppo del Cenobio. Negli anni Duemila, è stato ideatore, per il CERP di Perugia, di un'importante ciclo di mostre e iniziative culturali dal titolo Atlante ragionato di arte italiana. Questa mostra s'incentra intorno a un gruppo di opere degli ultimi venti anni di lavoro dell'artista. Sordini, negli anni Novanta, aveva trasferito il suo atelier nella pianura pontina, in prossimità di Sabaudia. Il paesaggio che lo circonda, fra campagna e mare, ridotto all’osso ma tuttavia sfuggente, diviene il soggetto dei suoi nuovi dipinti. Sono Marine e Paesaggi, cielo e terra, mare all'orizzonte, la natura nella sua evidenza, solare, folgorante, ma a volte anche inquieta e presaga, il rischio in agguato, dietro la membrana luminescente, che ‘non esiste superficie che sia bella - Friedrich Nietzsche - senza la terribilità degli abissi.’ Ha scritto Henri Matisse che un artista 'deve credere di aver dipinto solamente quello che ha visto. Un artista quando dipinge deve avere questo sentimento, di aver copiato la natura. E anche quando se ne sia allontanato, deve restargli la convinzione di averlo fatto solo per renderla più pienamente.' Ettore, che si dichiarava pittore di grottesche, inseguiva con ostinazione un'unica forma di bellezza. Quella che è‘testimonianza della continuità e di un segreto formalismo che unisce il fare artistico alto da sempre, appunto, dalle grotte’. Sordini è il grande interprete di una eredità artistica che, attraverso l’eccellenza distintiva del disegno e la peculiarità pittorica, armonizza evidenza e introversione, scaltrezza del pensiero e semplicità, ingenuità, l'essenziale e il visionario. L'astrazione non è impoverimento o scelta ideologica ma raggiunta capacità di sintesi, intelligenza, riduzione a verità. Per questa via Ettore è divenuto un riferimento essenziale per l'arte italiana, anche se in parte nascosto. Come una boa che segnali la rotta in alto mare, che pochi sanno riconoscere ma che resta l'unica indispensabile possibilità per i naviganti. La mostra di Ettore Sordini a Le forme del suono è anche un nuovo segno dell'impegno pluriennale verso l’incontro fra le altre arti che è una vocazione importante di questo Festival. Insieme impariamo gli uni dagli altri, lavoriamo per superare i limiti di un'autoreferenzialità spesso sterile, ricercando tematiche e forme d'ispirazione comuni. Ettore è stato un creatore che ha saputo anteporre l'apertura intellettuale e la ricerca del dialogo con l'altro a qualsiasi diverso interesse. L'arte non può preiscindere dal libero pensiero, dall'autonomia e dall'indipendenza del procedere. Ettore pensava a una bellezza che non ha tempo. Il tempo è destinato a finire. Ma non la bellezza. Quella che possiamo provare a carpire o anche solo ad adombrare attraverso il nostro fare. Nell'infinita ricerca di una maestria.'
Antonio Capaccio
Antonio Capaccio
18
maggio 2015
Ettore Sordini – Paesaggi e Marine. Opere dagli anni Novanta
Dal 18 maggio al 15 giugno 2015
arte contemporanea
Location
CONSERVATORIO OTTORINO RESPIGHI
Latina, Via Ezio, 32, (Latina)
Latina, Via Ezio, 32, (Latina)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato ore 10/18
Vernissage
18 Maggio 2015, ore 17
Autore
Curatore