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Eugenia Vanni – Accanto
L’opera di Eugenia Vanni Accanto, che entrerà a far parte delle collezioni permanenti del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe di Villa Pacchiani è un progetto del Comune di Santa Croce sull’Arno a cura di Ilaria Mariotti,ed è realizzato nell’ambito del progetto vincitore del PAC2022-2023.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A Villa Pacchiani la presentazione dell’opera Accanto di Eugenia Vanni e
dialoghi intorno all’opera con interventi di Silvia Bellotti, Elio Grazioli,
Ilaria Mariotti, Annalisa Pezzo e dell’artista.
Giovedì 18 luglio ore 16:30
Villa Pacchiani Centro Espositivo
Piazza Pier Paolo Pasolini, Santa Croce sull’Arno
Sarà presentata al pubblico il giorno 18 luglio alle ore 16:30, presso il Centro di Attività
Espressive Villa Pacchiani a Santa Croce sull’Arno, l’opera di Eugenia Vanni Accanto, che
entrerà a far parte delle collezioni permanenti del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe di
Villa Pacchiani. Nella stessa giornata si terrà un simposio dedicato alla grafica d’arte con
particolare attenzione al valore della matrice come luogo di produzione di immagini.
Accanto, a cura di Ilaria Mariotti, è un progetto del Comune di Santa Croce
sull’Arno, ed è realizzato nell’ambito del progetto vincitore del PAC2022-2023 - Piano
per l’arte contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea
del Ministero della Cultura. Il progetto gode della collaborazione di Crédit Agricole Italia.
Il Comune di Santa Croce sull’Arno aderisce alla rete Terre di Pisa.
Eugenia Vanni, artista che nella sua ricerca affronta le questioni legate allo spazio
pittorico e il vuoto come strumento di conoscenza del mondo, per questa occasione ha
prodotto un’opera ricca e varia nei temi, nei riferimenti culturali e nelle riflessioni sulle
tecniche artistiche, anche di antica tradizione, impiegate nella realizzazione di un’opera
coltissima e composita.
A partire dall’opera si svilupperà il dialogo, introdotto dai saluti istituzionali, tra Silvia
Bellotti (curatrice Fondazione Il Bisonte, Firenze), Elio Grazioli (storico e critico d’arte),
Ilaria Mariotti (Direttrice Centro di Attività Espressive Villa Pacchiani), Annalisa Pezzo
(storica dell’arte e bibliotecaria) e l’artista Eugenia Vanni.
Si potrà seguire la presentazione anche attraverso il link:
https://meet.google.com/uyk-wunf-boq
L’opera Accanto si compone di 15 formelle ad affresco su base in terracotta. Ognuna di esse è
costituita da uno strato di arriccio (calce e sabbia) sul quale è visibile una sinopia realizzata
con la tecnica a spolvero (la tecnica che si usa per riportare un disegno sulla parete da
dipingere ad affresco), la cui matrice è una pagina di libro trovata forata in vari punti perché
attaccata da anobidi (tarli).
Le pagine che funzionano da matrice per quest’opera provengono dai libri appartenuti alla
famiglia di origine dell’artista: edizioni che vanno dalla fine dell’Ottocento agli anni Sessanta
del Novecento conservati sullo stesso ripiano della libreria, uno accanto all’altro. I tarli hanno
rovinato i libri creando gallerie e quindi forando molte pagine.
Questi ci introducono in un percorso letterario privato e familiare composto da romanzi di
formazione, libri scolastici, narrativa, poesia e documentazione storica.
Ogni formella ha le stesse misure del libro da cui è stata tolta la pagina forata che ha dato vita
alla sinopia, compreso lo spessore.
Le formelle verranno allestite a parete, rispettando l’ordine di ritrovamento nello scaffale
della libreria.
L’artista usa queste pagine come matrici spontanee riportandole su di un supporto più
consistente, che ha a che fare con la pittura, creando una sorta di piccolo monumento alla
quotidianità e a una sorta di memoria familiare privata e poeticamente evocata.
Pur utilizzando una tecnica legata alla pittura a fresco Accanto ha a che fare con il disegno
ottenuto da un vuoto causale, una mancanza che rende illeggibile il testo della pagina e ha
come risultato un oggetto tridimensionale che si avvicina alla scultura.
L’opera entra a far parte della collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe di
Villa Pacchiani, che custodisce oltre 3000 opere grafiche. Formatasi in seguito alla
donazione del Fondo Zancanaro, nel 1992, la collezione si è arricchita grazie a donazioni,
lasciti e a opere anche provenienti dal Premio Santa Croce grafica, a cadenza biennale,
istituito nel 2001, e dal Premio Ex-Libris- Piccola grafica. Donazioni generose hanno
parimenti implementato la collezione: tra le più recenti ricordiamo quelle effettuate dalla
famiglia di Gustavo Giulietti (pubblicata online su apposita web application grazie a
sostegno del PAC2021), Giuseppe Tampieri, Paolo Lapi e di molti altri artisti
Il progetto Accanto, nel corso del suo svolgimento, ha visto la partecipazione dei cittadini
attraverso laboratori con l’artista Eugenia Vanni indirizzati agli adulti dell’Università dell’Età
Libera e ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado.
In particolare il laboratorio sviluppato con gli adulti si è basato sul concetto di autobiografia
raccontata attraverso una selezione di oggetti importanti e che sono stati utilizzati come
matrici e come luoghi di ricordi.
Incentrato sulla valorizzazione dei piccoli oggetti, della gestualità e dei segni lasciati tramite
la propria esistenza e sulla narrazione di sé, il laboratorio è stato condotto con il gruppo di
partecipanti al corso tenuto dalla dott.ssa Grazia Chiarini, esperta e consulente in campo
autobiografico e medicina narrativa, referente territoriale della LUA.
Il laboratorio con i ragazzi mette al centro il lavoro al torchio, come quello dello spolvero
sono tecniche lente che in questo momento storico, con l’abuso dei social media e del
cellulare, servono a ripristinare il contatto con le immagini reali. Anch’esso parte da oggetti
trovati utilizzandoli come matrici per la costruzione di immagini che hanno a che fare con la
memoria e il vissuto.
Il progetto si concluderà in autunno con la presentazione degli atti della giornata di studi.
Eugenia Vanni Siena 1980, vive e lavora a Siena si diploma in Pittura all’Accademia di Belle
Arti di Firenze per poi proseguire con il biennio specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali
alla NABA di Milano
La sua ricerca affronta le questioni legate al processo pittorico e spazio pittorico, mettendo in
discussione la visione del quadro utilizzando gli elementi che fanno parte delle tecniche
pittoriche, dei supporti e delle tecniche di belle arti in generale.
Elabora processi di estremizzazione anche delle tecniche incisorie, lavorando sul concetto di
matrice trovata o spontanea, dove il segno grafico diventa una testimonianza del vivere
quotidiano e del passaggio del tempo.
Il suo lavoro è stato esposto in spazi pubblici e gallerie private in Italia e all’estero come:
l’Italian Cultural Institute di New York, il MAN di Nuoro, il Museo Marino Marini di
Firenze, Casa Masaccio San Giovanni Val d’Arno, il MAC di Lissone, il Museo
Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, Villa Pacchiani Santa Croce sull’Arno
(Pi), Museo di Villa Croce, Genova, Il Santa Maria della Scala a Siena, Galleria Fuoricampo,
Bruxelles e Galleria Fuoricampo, Siena.
Vince la sesta edizione del premio per l’incisione contemporanea “Premio Santa Croce
grafica”, a cura di Ilaria Mariotti.
È stata visiting artist per il corso di incisione presso Académie Royale des Beaux Arts di Bruxelles.
Attualmente è tutor di Multimedia Art presso l’istituto Marangoni di Firenze e insegna Pittura alla
LABA di Firenze.
Nel 2016 ha fondato con l’artista Francesco Carone, il Museo d’Inverno di Siena.
www.eugeniavanni.it
www.galleriafuoricampo.com/artist/eugenia_vanni/
www.museodinverno.com
info: Ufficio Cultura allo 057130642-389850; s.bucci@comune.santacroce.pi.it
Ufficio stampa Monica Zanfini; monicazanfini@gmail.com ; mob.3517337196
dialoghi intorno all’opera con interventi di Silvia Bellotti, Elio Grazioli,
Ilaria Mariotti, Annalisa Pezzo e dell’artista.
Giovedì 18 luglio ore 16:30
Villa Pacchiani Centro Espositivo
Piazza Pier Paolo Pasolini, Santa Croce sull’Arno
Sarà presentata al pubblico il giorno 18 luglio alle ore 16:30, presso il Centro di Attività
Espressive Villa Pacchiani a Santa Croce sull’Arno, l’opera di Eugenia Vanni Accanto, che
entrerà a far parte delle collezioni permanenti del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe di
Villa Pacchiani. Nella stessa giornata si terrà un simposio dedicato alla grafica d’arte con
particolare attenzione al valore della matrice come luogo di produzione di immagini.
Accanto, a cura di Ilaria Mariotti, è un progetto del Comune di Santa Croce
sull’Arno, ed è realizzato nell’ambito del progetto vincitore del PAC2022-2023 - Piano
per l’arte contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea
del Ministero della Cultura. Il progetto gode della collaborazione di Crédit Agricole Italia.
Il Comune di Santa Croce sull’Arno aderisce alla rete Terre di Pisa.
Eugenia Vanni, artista che nella sua ricerca affronta le questioni legate allo spazio
pittorico e il vuoto come strumento di conoscenza del mondo, per questa occasione ha
prodotto un’opera ricca e varia nei temi, nei riferimenti culturali e nelle riflessioni sulle
tecniche artistiche, anche di antica tradizione, impiegate nella realizzazione di un’opera
coltissima e composita.
A partire dall’opera si svilupperà il dialogo, introdotto dai saluti istituzionali, tra Silvia
Bellotti (curatrice Fondazione Il Bisonte, Firenze), Elio Grazioli (storico e critico d’arte),
Ilaria Mariotti (Direttrice Centro di Attività Espressive Villa Pacchiani), Annalisa Pezzo
(storica dell’arte e bibliotecaria) e l’artista Eugenia Vanni.
Si potrà seguire la presentazione anche attraverso il link:
https://meet.google.com/uyk-wunf-boq
L’opera Accanto si compone di 15 formelle ad affresco su base in terracotta. Ognuna di esse è
costituita da uno strato di arriccio (calce e sabbia) sul quale è visibile una sinopia realizzata
con la tecnica a spolvero (la tecnica che si usa per riportare un disegno sulla parete da
dipingere ad affresco), la cui matrice è una pagina di libro trovata forata in vari punti perché
attaccata da anobidi (tarli).
Le pagine che funzionano da matrice per quest’opera provengono dai libri appartenuti alla
famiglia di origine dell’artista: edizioni che vanno dalla fine dell’Ottocento agli anni Sessanta
del Novecento conservati sullo stesso ripiano della libreria, uno accanto all’altro. I tarli hanno
rovinato i libri creando gallerie e quindi forando molte pagine.
Questi ci introducono in un percorso letterario privato e familiare composto da romanzi di
formazione, libri scolastici, narrativa, poesia e documentazione storica.
Ogni formella ha le stesse misure del libro da cui è stata tolta la pagina forata che ha dato vita
alla sinopia, compreso lo spessore.
Le formelle verranno allestite a parete, rispettando l’ordine di ritrovamento nello scaffale
della libreria.
L’artista usa queste pagine come matrici spontanee riportandole su di un supporto più
consistente, che ha a che fare con la pittura, creando una sorta di piccolo monumento alla
quotidianità e a una sorta di memoria familiare privata e poeticamente evocata.
Pur utilizzando una tecnica legata alla pittura a fresco Accanto ha a che fare con il disegno
ottenuto da un vuoto causale, una mancanza che rende illeggibile il testo della pagina e ha
come risultato un oggetto tridimensionale che si avvicina alla scultura.
L’opera entra a far parte della collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe di
Villa Pacchiani, che custodisce oltre 3000 opere grafiche. Formatasi in seguito alla
donazione del Fondo Zancanaro, nel 1992, la collezione si è arricchita grazie a donazioni,
lasciti e a opere anche provenienti dal Premio Santa Croce grafica, a cadenza biennale,
istituito nel 2001, e dal Premio Ex-Libris- Piccola grafica. Donazioni generose hanno
parimenti implementato la collezione: tra le più recenti ricordiamo quelle effettuate dalla
famiglia di Gustavo Giulietti (pubblicata online su apposita web application grazie a
sostegno del PAC2021), Giuseppe Tampieri, Paolo Lapi e di molti altri artisti
Il progetto Accanto, nel corso del suo svolgimento, ha visto la partecipazione dei cittadini
attraverso laboratori con l’artista Eugenia Vanni indirizzati agli adulti dell’Università dell’Età
Libera e ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado.
In particolare il laboratorio sviluppato con gli adulti si è basato sul concetto di autobiografia
raccontata attraverso una selezione di oggetti importanti e che sono stati utilizzati come
matrici e come luoghi di ricordi.
Incentrato sulla valorizzazione dei piccoli oggetti, della gestualità e dei segni lasciati tramite
la propria esistenza e sulla narrazione di sé, il laboratorio è stato condotto con il gruppo di
partecipanti al corso tenuto dalla dott.ssa Grazia Chiarini, esperta e consulente in campo
autobiografico e medicina narrativa, referente territoriale della LUA.
Il laboratorio con i ragazzi mette al centro il lavoro al torchio, come quello dello spolvero
sono tecniche lente che in questo momento storico, con l’abuso dei social media e del
cellulare, servono a ripristinare il contatto con le immagini reali. Anch’esso parte da oggetti
trovati utilizzandoli come matrici per la costruzione di immagini che hanno a che fare con la
memoria e il vissuto.
Il progetto si concluderà in autunno con la presentazione degli atti della giornata di studi.
Eugenia Vanni Siena 1980, vive e lavora a Siena si diploma in Pittura all’Accademia di Belle
Arti di Firenze per poi proseguire con il biennio specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali
alla NABA di Milano
La sua ricerca affronta le questioni legate al processo pittorico e spazio pittorico, mettendo in
discussione la visione del quadro utilizzando gli elementi che fanno parte delle tecniche
pittoriche, dei supporti e delle tecniche di belle arti in generale.
Elabora processi di estremizzazione anche delle tecniche incisorie, lavorando sul concetto di
matrice trovata o spontanea, dove il segno grafico diventa una testimonianza del vivere
quotidiano e del passaggio del tempo.
Il suo lavoro è stato esposto in spazi pubblici e gallerie private in Italia e all’estero come:
l’Italian Cultural Institute di New York, il MAN di Nuoro, il Museo Marino Marini di
Firenze, Casa Masaccio San Giovanni Val d’Arno, il MAC di Lissone, il Museo
Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, Villa Pacchiani Santa Croce sull’Arno
(Pi), Museo di Villa Croce, Genova, Il Santa Maria della Scala a Siena, Galleria Fuoricampo,
Bruxelles e Galleria Fuoricampo, Siena.
Vince la sesta edizione del premio per l’incisione contemporanea “Premio Santa Croce
grafica”, a cura di Ilaria Mariotti.
È stata visiting artist per il corso di incisione presso Académie Royale des Beaux Arts di Bruxelles.
Attualmente è tutor di Multimedia Art presso l’istituto Marangoni di Firenze e insegna Pittura alla
LABA di Firenze.
Nel 2016 ha fondato con l’artista Francesco Carone, il Museo d’Inverno di Siena.
www.eugeniavanni.it
www.galleriafuoricampo.com/artist/eugenia_vanni/
www.museodinverno.com
info: Ufficio Cultura allo 057130642-389850; s.bucci@comune.santacroce.pi.it
Ufficio stampa Monica Zanfini; monicazanfini@gmail.com ; mob.3517337196
18
luglio 2024
Eugenia Vanni – Accanto
18 luglio 2024
arte contemporanea
Location
VILLA PACCHIANI
Santa Croce Sull'arno, Piazza Pier Paolo Pasolini, (Pisa)
Santa Croce Sull'arno, Piazza Pier Paolo Pasolini, (Pisa)
Orario di apertura
16.30
Vernissage
18 Luglio 2024, 16.30
Sito web
Ufficio stampa
MONICA ZANFINI
Autore
Curatore
Sponsor
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