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Eugenio Carmi / Angelo Tozzi – Geometrie del colore. Due interpreti di poesia e musicalità del colore
In mostra le opere di due artisti, interpreti di poesia e musicalità del colore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Geometrie del colore – Eugenio Carmi e Angelo Tozzi
Due interpreti di poesia e musicalità del colore
Sabato19 Gennaio alle ore 17.30 al centro culturale Mercato è prevista l'inaugurazione della mostra
“Geometrie del colore. Eugenio Carmi e Angelo Tozzi. Due interpreti di poesia e musicalità del
colore” a cura di Andrea Fabbri.
Il mondo di Carmi è allo stesso tempo anarchico e ordinato, lo riconosci sempre e cambia sempre
perché la sua arte appare semplice, ma la sua semplicità è il lento risultato di una complessità
meditata e risolta.
Il suo rigore si nutre di sentimento e di una poetica forte e appassionata. Due grandi doni che lo
rendono unico e inimitabile. Molti hanno scritto di questo rigore formale e della sua collocazione
nella frenetica sperimentazione novecentesca, ma è certo che dall'osservazione delle sue opere se ne
trae il piacere sensibile dell'esattezza, una dolcezza senza sentimentalismi e una familiarità
incorporea e musicale. Le sue opere suscitano un piacere non solo intellettuale, ma anche sensoriale
e immaginativo ed evocano la speranza di un mondo nuovo, uno spazio senza peso in cui lo sguardo
gode della sua contemplazione, un mondo delle idee come quello di certe immaginazioni mistiche.
Perchè tutto questo? Per un antico desiderio di cambiare anche di pochissimo quel mondo, forse
anche soltanto attraverso una sfumatura, un passaggio qualche barlume di coscienza sparsa nel mare
magnum dell'umanità. Per Carmi tutto era occasione di incontro: il dipingere un quadro, progettare
una mostra, pubblicare un libro, concepire un evento. Quella di Carmi è dunque la scelta di uno
spirito libero, ansioso ma fondamentalmente ottimista, convinto che la vita sia piene di cose
interessanti e valga la pena di essere vissuta creativamente e responsabilmente.
Angelo Tozzi fa parte di una “elite” di autori con linguaggio espressivo rivolto all'arte esatta ed
all'astrazione geometrica, un tipo di estetica incline alla rappresentazione di forme d'arte aniconiche.
Il lavoro di Angelo Tozzi invita a gettare lo sguardo verso il rapporto tra musica e colore e agli stati
d'animo che tutti i giorni ci accompagnano. Il rapporto tra musica e colore non è nuovo, tanti artisti
hanno cercato di dare vita alle proprie opere prendendo spunto chi dalla musica jazz, chi dalla
musica sinfonica. Alcuni artisti si sono cimentati in “performances” mentre gruppi jazz suonavano
in contemporanea alla creazione dell'opera stessa. La pittura astratta è una sintesi delle emozioni e
sensazioni del mondo che circonda l'artista, emozioni e sensazioni che sono legate al contesto
generale in cui l'artista vive quotidianamente. Così come la tristezza o la drammaticità si esprime in
musica con accordi in tonalità “minore”, con dissonanze o con armonizzazioni non immediatamente
intuitive, anche la pittura riesce a trasmettere le stesse cose con l'utilizzo delle appropriate armonie
di colori, con le geometrie a volte illusorie e con trame che trasportano l'osservatore verso mondi in
cui non esistono immagini del mondo intorno a noi, ma stati d'animo trasmessi dal colore. Per
rappresentare gioia non è necessario mostrare una situazione allegra con persone che ballano o
ridono, ma si può ottenere lo stesso risultato con colori che si armonizzano, ma nel contempo
attraverso trame e intrecci che ci richiamano alla quotidianità della nostra vita e ai momenti
piacevoli che ci rimangono impressi. Il ricordo di questi momenti col tempo spesso sbiadisce e
rimane una sensazione colorata che ci accompagna nel tempo. Colore quindi che l'immaginazione
dell'artista trasforma in forza spirituale ed energia delle nostre sensazioni. La geometria strutturale a
cui Angelo Tozzi si è dedicato è una conseguenza della sua pulizia interiore e della sua tensione
emotiva in cui non si rappresenta niente, ma si riesce a rappresentare tutto.
Due interpreti di poesia e musicalità del colore
Sabato19 Gennaio alle ore 17.30 al centro culturale Mercato è prevista l'inaugurazione della mostra
“Geometrie del colore. Eugenio Carmi e Angelo Tozzi. Due interpreti di poesia e musicalità del
colore” a cura di Andrea Fabbri.
Il mondo di Carmi è allo stesso tempo anarchico e ordinato, lo riconosci sempre e cambia sempre
perché la sua arte appare semplice, ma la sua semplicità è il lento risultato di una complessità
meditata e risolta.
Il suo rigore si nutre di sentimento e di una poetica forte e appassionata. Due grandi doni che lo
rendono unico e inimitabile. Molti hanno scritto di questo rigore formale e della sua collocazione
nella frenetica sperimentazione novecentesca, ma è certo che dall'osservazione delle sue opere se ne
trae il piacere sensibile dell'esattezza, una dolcezza senza sentimentalismi e una familiarità
incorporea e musicale. Le sue opere suscitano un piacere non solo intellettuale, ma anche sensoriale
e immaginativo ed evocano la speranza di un mondo nuovo, uno spazio senza peso in cui lo sguardo
gode della sua contemplazione, un mondo delle idee come quello di certe immaginazioni mistiche.
Perchè tutto questo? Per un antico desiderio di cambiare anche di pochissimo quel mondo, forse
anche soltanto attraverso una sfumatura, un passaggio qualche barlume di coscienza sparsa nel mare
magnum dell'umanità. Per Carmi tutto era occasione di incontro: il dipingere un quadro, progettare
una mostra, pubblicare un libro, concepire un evento. Quella di Carmi è dunque la scelta di uno
spirito libero, ansioso ma fondamentalmente ottimista, convinto che la vita sia piene di cose
interessanti e valga la pena di essere vissuta creativamente e responsabilmente.
Angelo Tozzi fa parte di una “elite” di autori con linguaggio espressivo rivolto all'arte esatta ed
all'astrazione geometrica, un tipo di estetica incline alla rappresentazione di forme d'arte aniconiche.
Il lavoro di Angelo Tozzi invita a gettare lo sguardo verso il rapporto tra musica e colore e agli stati
d'animo che tutti i giorni ci accompagnano. Il rapporto tra musica e colore non è nuovo, tanti artisti
hanno cercato di dare vita alle proprie opere prendendo spunto chi dalla musica jazz, chi dalla
musica sinfonica. Alcuni artisti si sono cimentati in “performances” mentre gruppi jazz suonavano
in contemporanea alla creazione dell'opera stessa. La pittura astratta è una sintesi delle emozioni e
sensazioni del mondo che circonda l'artista, emozioni e sensazioni che sono legate al contesto
generale in cui l'artista vive quotidianamente. Così come la tristezza o la drammaticità si esprime in
musica con accordi in tonalità “minore”, con dissonanze o con armonizzazioni non immediatamente
intuitive, anche la pittura riesce a trasmettere le stesse cose con l'utilizzo delle appropriate armonie
di colori, con le geometrie a volte illusorie e con trame che trasportano l'osservatore verso mondi in
cui non esistono immagini del mondo intorno a noi, ma stati d'animo trasmessi dal colore. Per
rappresentare gioia non è necessario mostrare una situazione allegra con persone che ballano o
ridono, ma si può ottenere lo stesso risultato con colori che si armonizzano, ma nel contempo
attraverso trame e intrecci che ci richiamano alla quotidianità della nostra vita e ai momenti
piacevoli che ci rimangono impressi. Il ricordo di questi momenti col tempo spesso sbiadisce e
rimane una sensazione colorata che ci accompagna nel tempo. Colore quindi che l'immaginazione
dell'artista trasforma in forza spirituale ed energia delle nostre sensazioni. La geometria strutturale a
cui Angelo Tozzi si è dedicato è una conseguenza della sua pulizia interiore e della sua tensione
emotiva in cui non si rappresenta niente, ma si riesce a rappresentare tutto.
19
gennaio 2019
Eugenio Carmi / Angelo Tozzi – Geometrie del colore. Due interpreti di poesia e musicalità del colore
Dal 19 gennaio al 03 marzo 2019
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE MERCATO
Argenta, Piazza Guglielmo Marconi, 1, (Ferrara)
Argenta, Piazza Guglielmo Marconi, 1, (Ferrara)
Orario di apertura
martedì e mercoledì 9.30-12.30
giovedì, venerdì, sabato 9.30-12.30 15.30-18.30
domenica 15.30-18.30
chiuso lunedì
Vernissage
19 Gennaio 2019, h 17.30
Autore
Curatore