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Eugenio Comencini
In mostra saranno presentati 19 quadri e una selezione di disegni, nonché alcune opere “minori” quali etichette di bottiglie di vino, libri illustrati e divertissement poetici e letterari, a testimonianza della versatilità dell’artista e della sua continua disponibilità a sperimentare e mettersi in gioco con ironia
Comunicato stampa
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Verrà inaugurata venerdì 8 febbraio 2019 alle 18.00 presso la Pinacoteca Albertina la mostra, a cura di Cristina Giudice, dedicata all’artista Eugenio Comencini (Savona 1939-Torino 2015) che fin dal 1979 ha iniziato l’attività di docente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti. La sua carriera si è svolta a Torino, Palermo e dal 1996 a Venezia.
In mostra saranno presentati 19 quadri e una selezione di disegni, nonché alcune opere “minori” quali etichette di bottiglie di vino, libri illustrati e divertissement poetici e letterari, a testimonianza della versatilità dell’artista e della sua continua disponibilità a sperimentare e mettersi in gioco con ironia.
La formazione classica di Comencini e la laurea in Architettura permeano la sua capacità e la padronanza di giocare con spazi e volumi attraverso l’uso dei colori senza ombre e chiaroscuro. Artista dalla personalità forte e sguardo lucido e ironico sul mondo circostante ha inventato un universo policromo in cui uomini, donne, bambini e bambine si muovono con leggerezza e apparente facilità. Non bisogna infatti farsi trarre in inganno dalla piacevolezza e dalla forza attrattiva dei quadri, perché in essi nulla è casuale o facile. Le scene sono costruite con sensibilità cromatica e attenzione ad alcuni particolari, prendendo spunto talvolta da foto d’epoca e oggetti antichi. Molti dipinti rappresentano persone che lavorano, gruppi associativi con fini solidali, operai e contadini. La caratteristica comune è un senso di rispetto e vicinanza per quei valori profondamente umani che l’artista condivide e ci invita a riconoscere. Il suo spirito disincantato, ma sempre responsabilmente impegnato mette in scena come dei teatrini e lavorando su una stratificazione di significati, ci sa spiazzare e disorientare, perché non possiamo non essere catturati dalla piacevolezza dei suoi quadri. I colori vivaci accostati con cura a creare un mondo fantastico, sono una gioia per gli occhi e le forme così falsamente semplici ci tranquillizzano e affascinano come quando eravamo bambini. Tuttavia la sua attenzione è rivolta alla profonda umanità di quei lavoratori e quelle lavoratrici, semplici, capaci di relazioni sane e solidali e permeati di valori genuini. Comencini credeva e sapeva riconoscere il senso dell’umano: infatti ha saputo intessere negli anni amicizie profonde e durature, fondate sulla stima e sul riconoscimento reciproco, che spesso hanno prodotto feconde contaminazioni tra forme artistiche.
“Nel suo insieme credo che l’arte colta di Comencini nella sua leggerezza e impegno sia un inno alla gioia, alla libertà di pensiero, alla passione per la vita in ogni sua forma, all’importanza della cultura e della memoria e al valore della responsabilità di ogni essere umano” (Cristina Giudice).
La mostra è corredata di un catalogo illustrato con testi della curatrice, del poeta Giorgio Luzzi, dell’architetto Agostino Magnaghi e un ricordo del cugino Luigi Iperti.
In mostra saranno presentati 19 quadri e una selezione di disegni, nonché alcune opere “minori” quali etichette di bottiglie di vino, libri illustrati e divertissement poetici e letterari, a testimonianza della versatilità dell’artista e della sua continua disponibilità a sperimentare e mettersi in gioco con ironia.
La formazione classica di Comencini e la laurea in Architettura permeano la sua capacità e la padronanza di giocare con spazi e volumi attraverso l’uso dei colori senza ombre e chiaroscuro. Artista dalla personalità forte e sguardo lucido e ironico sul mondo circostante ha inventato un universo policromo in cui uomini, donne, bambini e bambine si muovono con leggerezza e apparente facilità. Non bisogna infatti farsi trarre in inganno dalla piacevolezza e dalla forza attrattiva dei quadri, perché in essi nulla è casuale o facile. Le scene sono costruite con sensibilità cromatica e attenzione ad alcuni particolari, prendendo spunto talvolta da foto d’epoca e oggetti antichi. Molti dipinti rappresentano persone che lavorano, gruppi associativi con fini solidali, operai e contadini. La caratteristica comune è un senso di rispetto e vicinanza per quei valori profondamente umani che l’artista condivide e ci invita a riconoscere. Il suo spirito disincantato, ma sempre responsabilmente impegnato mette in scena come dei teatrini e lavorando su una stratificazione di significati, ci sa spiazzare e disorientare, perché non possiamo non essere catturati dalla piacevolezza dei suoi quadri. I colori vivaci accostati con cura a creare un mondo fantastico, sono una gioia per gli occhi e le forme così falsamente semplici ci tranquillizzano e affascinano come quando eravamo bambini. Tuttavia la sua attenzione è rivolta alla profonda umanità di quei lavoratori e quelle lavoratrici, semplici, capaci di relazioni sane e solidali e permeati di valori genuini. Comencini credeva e sapeva riconoscere il senso dell’umano: infatti ha saputo intessere negli anni amicizie profonde e durature, fondate sulla stima e sul riconoscimento reciproco, che spesso hanno prodotto feconde contaminazioni tra forme artistiche.
“Nel suo insieme credo che l’arte colta di Comencini nella sua leggerezza e impegno sia un inno alla gioia, alla libertà di pensiero, alla passione per la vita in ogni sua forma, all’importanza della cultura e della memoria e al valore della responsabilità di ogni essere umano” (Cristina Giudice).
La mostra è corredata di un catalogo illustrato con testi della curatrice, del poeta Giorgio Luzzi, dell’architetto Agostino Magnaghi e un ricordo del cugino Luigi Iperti.
08
febbraio 2019
Eugenio Comencini
Dall'otto febbraio al 17 marzo 2019
arte contemporanea
Location
ACCADEMIA ALBERTINA DI BELLE ARTI
Torino, Via Dell'accademia Albertina, 6, (Torino)
Torino, Via Dell'accademia Albertina, 6, (Torino)
Biglietti
La mostra è compresa nel percorso di visita della Pinacoteca Albertina: intero € 7,00; ridotto € 5,00 bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, studenti universitari fino ai 26 anni, convenzioni; gratuito under 6 anni, insegnanti, possessori Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card
Vernissage
8 Febbraio 2019, ore 18
Autore
Curatore