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Eugenio Giliberti – Ho le mani impegnate sto pensando
Oltre venti anni di opere di Eugenio Giiberti costituiscono una imponente personale allestita negli spazi del CIAC Castello Colonna – Genazzano che con i suoi numerosi vani divisi su tre livelli attraversa mille anni di storia; e una frequentazione ormai più che trentennale con l’arte contemporanea.
Comunicato stampa
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Oltre venti anni di opere di Eugenio Giiberti costituiscono una imponente personale allestita negli spazi del CIAC Castello Colonna - Genazzano che con i suoi numerosi vani divisi su tre livelli attraversa mille anni di storia; e una frequentazione ormai più che trentennale con l’arte contemporanea.
In quest’ottica l’opera di Giliberti risulta del tutto pertinente, vivendo quest’occasione come un modo per costruire un suo percorso all’interno delle sale, tessendo attentamente i fili tra opera-artista-luogo. Giliberti fa propria questa consuetudine anche nella pratica quotidiana: il suo è un lavoro fortemente intriso di una scienza dei materiali che mutua dai suoi ambienti di vita e lavoro: i legni levigati e trattati con cui realizza, a partire dal 1987, i Moduli, unità che è libero di ricombinare ogni volta adattandole a contesti differenti. Oppure gli alberi della sua terra, le Selve del Balzo, una masseria immersa nella campagna avellinese per l’artista fonte di un confronto quotidiano: il diametro tondo degli arbusti, i meli dei poderi, di cui ha fermato il ricordo del loro mutare in veri e propri ritratti. Una traccia del passaggio di Giacomo Leopardi nella strada della sua casa di Napoli è lo spunto per un viaggio di erudizione e ricerca, poi tradotto in un prodotto artistico.
Ancora prova della comunione di Giliberti con le terre da lui battute sono i modellini in scala dei luoghi che hanno ospitato le sue opere nel corso degli anni; tutti realizzati in cere naturali, presentati in questa occasione come un’unica installazione.
L’opera dell’artista diviene così il frutto di una speculazione in atto del luogo che attraversa, facendolo in questo modo proprio. Così i moduli, i modellini in cera di palazzi e fortezze non sono souvenir di spazi visitati, ma sintesi coincise di un lavoro svolto in uno spazio preciso con i suoi irripetibili stimoli. La mostra durerà fino al 1° Dicembre 2013.
In quest’ottica l’opera di Giliberti risulta del tutto pertinente, vivendo quest’occasione come un modo per costruire un suo percorso all’interno delle sale, tessendo attentamente i fili tra opera-artista-luogo. Giliberti fa propria questa consuetudine anche nella pratica quotidiana: il suo è un lavoro fortemente intriso di una scienza dei materiali che mutua dai suoi ambienti di vita e lavoro: i legni levigati e trattati con cui realizza, a partire dal 1987, i Moduli, unità che è libero di ricombinare ogni volta adattandole a contesti differenti. Oppure gli alberi della sua terra, le Selve del Balzo, una masseria immersa nella campagna avellinese per l’artista fonte di un confronto quotidiano: il diametro tondo degli arbusti, i meli dei poderi, di cui ha fermato il ricordo del loro mutare in veri e propri ritratti. Una traccia del passaggio di Giacomo Leopardi nella strada della sua casa di Napoli è lo spunto per un viaggio di erudizione e ricerca, poi tradotto in un prodotto artistico.
Ancora prova della comunione di Giliberti con le terre da lui battute sono i modellini in scala dei luoghi che hanno ospitato le sue opere nel corso degli anni; tutti realizzati in cere naturali, presentati in questa occasione come un’unica installazione.
L’opera dell’artista diviene così il frutto di una speculazione in atto del luogo che attraversa, facendolo in questo modo proprio. Così i moduli, i modellini in cera di palazzi e fortezze non sono souvenir di spazi visitati, ma sintesi coincise di un lavoro svolto in uno spazio preciso con i suoi irripetibili stimoli. La mostra durerà fino al 1° Dicembre 2013.
28
settembre 2013
Eugenio Giliberti – Ho le mani impegnate sto pensando
Dal 28 settembre al primo dicembre 2013
arte contemporanea
Location
CIAC – CENTRO INTERNAZIONALE PER L’ARTE CONTEMPORANEA – CASTELLO COLONNA
Genazzano, Piazza San Nicola, 4, (Roma)
Genazzano, Piazza San Nicola, 4, (Roma)
Vernissage
28 Settembre 2013, h 11
Autore
Curatore