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Eugenio Pacchioli – Forte è il viaggio e pieno di vita
40 disegni di viaggio tra più di 4.000 raccolti tra il 1975 e il 2003. Schizzi e appunti di viaggio, eseguiti con rapidità di tratto,
permettono una lettura sintetica del paesaggio.
Comunicato stampa
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Sono passati ormai oltre trent’anni dal primo disegno o appunto di viaggio realizzato da Eugenio Pacchioli in Abruzzo. Da quel lontano disegno di un vicolo di Atri, gli appunti di viaggio sono aumentati di numero, forse 3.000 o forse più, perché i diversi viaggi hanno offerto tanti motivi di curiosità, in Europa e in giro per il mondo. A volte integrati da enormi fogli di carta (cm 100 x 70), old mill paper ripiegati in 16 parti e riempiti di fitti appunti (scritti) e di altri schizzi più semplici.
Un notevole patrimonio archivistico – Pacchioli è il responsabile dell’Archivio Storico Olivetti a Ivrea – di immagini realizzate con tecniche diverse: matite, pennarelli, pastelli a olio, matite grasse, chine.
Nel curioso Wanderung dell’autore si nota non solo la rapidità di esecuzione (molti disegni sono stati realizzati a bordo di traballanti Toyota, oppure camminando su piste e sentieri), ma anche la lettura sintetica del paesaggio, colto non di rado in forme e colori che ne esaltano il senso e il carattere.
Non tutti i viaggi e i paesaggi stuzzicano le ansie grafiche di Pacchioli. Capita che possa tornare a casa con pochi disegni, addirittura senza alcuno schizzo, se per esempio l’ambiente si presentasse degradato o alterato dall’ingiuria dell’uomo, mentre può riportare una collezione di oltre 300 disegni (in una settimana), se il rapporto con un certo ambiente è stato felice.
I disegni di viaggio, alias schizzi di viaggio, rappresentano solo uno dei filoni dell’attività grafica di Pacchioli, che vanta diversi interessi: pittura in senso classico, cicli monotematici, libri manoscritti, stampe, vignette socio-politiche, pubblicità, editoria.
A differenza degli altri settori di attività, Pacchioli non ha mai esposto i disegni di viaggio. La mostra milanese alla Town House si presenta, quindi, come la prima selezione di disegni tratti dalla collezione personale di un artista del viaggio.
Il viaggio in senso lato costituisce il senso e la sostanza di tutta l’attività artistica di Pacchioli. Le sue mostre sono sempre giocate sul filo e sul tema del viaggio, metafora dell’esistenza e dell’avventura umana.
La mostra milanese, che espone una selezione di circa 40 disegni, diventa il parallelo concreto e vissuto di quella vasta esperienza artistica perseguita da Pacchioli con la fantasia e la creatività, cioè con la libertà che genera mondi di cose nuove.
Un notevole patrimonio archivistico – Pacchioli è il responsabile dell’Archivio Storico Olivetti a Ivrea – di immagini realizzate con tecniche diverse: matite, pennarelli, pastelli a olio, matite grasse, chine.
Nel curioso Wanderung dell’autore si nota non solo la rapidità di esecuzione (molti disegni sono stati realizzati a bordo di traballanti Toyota, oppure camminando su piste e sentieri), ma anche la lettura sintetica del paesaggio, colto non di rado in forme e colori che ne esaltano il senso e il carattere.
Non tutti i viaggi e i paesaggi stuzzicano le ansie grafiche di Pacchioli. Capita che possa tornare a casa con pochi disegni, addirittura senza alcuno schizzo, se per esempio l’ambiente si presentasse degradato o alterato dall’ingiuria dell’uomo, mentre può riportare una collezione di oltre 300 disegni (in una settimana), se il rapporto con un certo ambiente è stato felice.
I disegni di viaggio, alias schizzi di viaggio, rappresentano solo uno dei filoni dell’attività grafica di Pacchioli, che vanta diversi interessi: pittura in senso classico, cicli monotematici, libri manoscritti, stampe, vignette socio-politiche, pubblicità, editoria.
A differenza degli altri settori di attività, Pacchioli non ha mai esposto i disegni di viaggio. La mostra milanese alla Town House si presenta, quindi, come la prima selezione di disegni tratti dalla collezione personale di un artista del viaggio.
Il viaggio in senso lato costituisce il senso e la sostanza di tutta l’attività artistica di Pacchioli. Le sue mostre sono sempre giocate sul filo e sul tema del viaggio, metafora dell’esistenza e dell’avventura umana.
La mostra milanese, che espone una selezione di circa 40 disegni, diventa il parallelo concreto e vissuto di quella vasta esperienza artistica perseguita da Pacchioli con la fantasia e la creatività, cioè con la libertà che genera mondi di cose nuove.
27
novembre 2003
Eugenio Pacchioli – Forte è il viaggio e pieno di vita
Dal 27 novembre al 30 dicembre 2003
arte contemporanea
Location
TOWN HOUSE HOTEL
Torino, Via XX Settembre, 70, (Torino)
Torino, Via XX Settembre, 70, (Torino)
Vernissage
27 Novembre 2003, ore 18.30
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