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Eugenio Pacchioli – L’eccitazione del potere
Eugenio Pacchioli sviluppò oltre 30 anni fa un ciclo monografico che pochissime persone hanno avuto modo di vedere ai suoi tempi.
Comunicato stampa
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L’intero ciclo composto di 31 lavori a china su carta ha come titolo, l’eccitazione del potere e si inserisce nella continua ed originale programmazione espositiva di Spazio10 che ha rilevato in questi lavori, al di là della stagione in cui furono realizzati, una permanente validità dei contenuti oltre il filo antico dello stile grafico dell’autore.
Il ciclo risale al 1974 e descrive il potere in senso lato, non solo nella versione istituzionale con la sua violenza più o meno manifesta ma anche, forse soprattutto, nella sua più modesta dimensione quotidiana, diffusa dentro la società e nei rapporti interpersonali. La riflessione offerta dalle opere non è espressa in forme eclatanti di facile denuncia, cosa forse fin troppo facile per chi volesse usare una grafica da contestazione, bensì è sottile, solo suggerita, lasciando all’osservatore l’applicazione più ampia alla sua esperienza personale.
Forse è sconcertante questa visione del potere, abituati all’evidenza delle mille forme di violenza che il potere inventa e applica. Si tratta di poteri diffusi che eccitano chi li possieda, conferendo un’eccitazione mentale prima che pratica, instaurando un rapporto di piccola o grande dipendenza tra comuni mortali nel gioco quotidiano dentro gli spazi della nostra società.
Per chi conosce le attuali opere grafiche di Pacchioli troverà non poche diversità in questo ciclo ma, a parte i decenni di lavoro nascosto e quindi il tempo che li segna, una certa linea “espressionista” e un certo stile personale sono pur sempre riconoscibili.
C’è tuttavia un lavoro contemporaneo, uno solo, quasi a bilanciare le carte di trenta anni fa e che ha come titolo il burattìloquo, neologismo inventato da Pacchioli come sberleffo rivolto a quelle nuove figure che in sé assommano il godimento di un duplice ruolo, burattinaio e ventriloquo.
La mostra l’eccitazione del potere non si può dire abbia carattere natalizio, non ha nulla di buonismo ma non ha neppure la carica satirica del Carro 25 del Carnevale d’Ivrea del 2004 o del complesso ciclo dell’oggi arrivano i barbari ma noi siamo a teatro di una mostra del 2003.
In contemporanea ad Imperia si svolge un’altra mostra di Pacchioli, Ulivi di Eden, ulivi ambientati in un mondo non verificabile, l’Eden per l’appunto.
Il ciclo risale al 1974 e descrive il potere in senso lato, non solo nella versione istituzionale con la sua violenza più o meno manifesta ma anche, forse soprattutto, nella sua più modesta dimensione quotidiana, diffusa dentro la società e nei rapporti interpersonali. La riflessione offerta dalle opere non è espressa in forme eclatanti di facile denuncia, cosa forse fin troppo facile per chi volesse usare una grafica da contestazione, bensì è sottile, solo suggerita, lasciando all’osservatore l’applicazione più ampia alla sua esperienza personale.
Forse è sconcertante questa visione del potere, abituati all’evidenza delle mille forme di violenza che il potere inventa e applica. Si tratta di poteri diffusi che eccitano chi li possieda, conferendo un’eccitazione mentale prima che pratica, instaurando un rapporto di piccola o grande dipendenza tra comuni mortali nel gioco quotidiano dentro gli spazi della nostra società.
Per chi conosce le attuali opere grafiche di Pacchioli troverà non poche diversità in questo ciclo ma, a parte i decenni di lavoro nascosto e quindi il tempo che li segna, una certa linea “espressionista” e un certo stile personale sono pur sempre riconoscibili.
C’è tuttavia un lavoro contemporaneo, uno solo, quasi a bilanciare le carte di trenta anni fa e che ha come titolo il burattìloquo, neologismo inventato da Pacchioli come sberleffo rivolto a quelle nuove figure che in sé assommano il godimento di un duplice ruolo, burattinaio e ventriloquo.
La mostra l’eccitazione del potere non si può dire abbia carattere natalizio, non ha nulla di buonismo ma non ha neppure la carica satirica del Carro 25 del Carnevale d’Ivrea del 2004 o del complesso ciclo dell’oggi arrivano i barbari ma noi siamo a teatro di una mostra del 2003.
In contemporanea ad Imperia si svolge un’altra mostra di Pacchioli, Ulivi di Eden, ulivi ambientati in un mondo non verificabile, l’Eden per l’appunto.
18
dicembre 2004
Eugenio Pacchioli – L’eccitazione del potere
Dal 18 dicembre 2004 al 15 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA SPAZIO10
Ivrea, Via Gariglietti, 10, (Torino)
Ivrea, Via Gariglietti, 10, (Torino)
Orario di apertura
martedi-sabato 16-19
Vernissage
18 Dicembre 2004, ore 17
Autore