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Eugenio Riotto – Luci e ombre
L’arte di Eugenio Riotto nasce da un insieme di diverse culture ed esperienze maturate nel corso degli anni; il suo iter artistico, che affonda le radici nelle tradizioni culturali della terra siciliana, francese e toscana, si nutre di un’insolita commistione di elementi.
Comunicato stampa
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Sabato 13 Dicembre, alle ore 18.00, si terrà l’inaugurazione dello Studio d’Arte Eugenio Riotto, a Pietrasanta in via Tre Luci n.1. In questa occasione, alla presenza di illustri personalità del mondo dell’arte, della cultura e dell’imprenditoria verrà presentata una personale dell’artista dal titolo “Luci e ombre”.
L’arte di Eugenio Riotto nasce da un insieme di diverse culture ed esperienze maturate nel corso degli anni; il suo iter artistico, che affonda le radici nelle tradizioni culturali della terra siciliana, francese e toscana, si nutre di un’insolita commistione di elementi: i colori caldi e avvolgenti della Sicilia, sua terra d’origine; le esperienze e la sensibilità maturate nei suoi pellegrinaggi in Francia; le antiche tecniche di lavorazione della materia, apprese dai maestri toscani. La scultura diventa per l’artista il mezzo privilegiato per esprimere le proprie emozioni e i propri stati d’animo. Nel tentativo di ottenere la fusione tra la propria spiritualità e la materia che si trova a plasmare, Riotto riesce a trasmettere allo spettatore l’intensità e la forza del sentimento, utilizzando le superfici e gli spazi come veicolo d’emozione. Nascono sculture armoniose ed equilibrate, che si liberano in variazioni eleganti e ricercate, nelle quali trova espressione la volontà dell’artista di ottenere, attraverso forme perfettamente levigate, una purezza assoluta e fuori dal tempo. Questa concezione è particolarmente evidente nella serie degli amanti, in cui assistiamo ad una progressiva astrazione dei corpi, in un gioco di linee armoniche che si compenetrano, giungendo quasi a fondersi nell ' unità dell ' abbraccio. Le figure sono inserite in linee curvilinee, armoniose, tenui, per una raffigurazione dell’amore penetrante, suggestiva e nello stesso tempo poetica e sognante. Gli amanti, colti nella loro umanità, esprimono un amore intimo e raccolto, una complicità fatta di effusioni, baci, abbracci, gesti d’amore che vibrano di energia interiore. Le forme, spesso appena accennate, ci fanno intuire la coesione e la fusione dei corpi degli amanti, abbandonati nei loro sogni e nei loro slanci. Riotto sceglie di muoversi nell’armonia e nella sintesi, nella semplicità e nella leggerezza, in un continuo moto di sentimento, passione, razionalità, immaginazione. Il risultato è una liricità plastica, che esprime una visione poetica e onirica della realtà umana.
L’arte di Eugenio Riotto nasce da un insieme di diverse culture ed esperienze maturate nel corso degli anni; il suo iter artistico, che affonda le radici nelle tradizioni culturali della terra siciliana, francese e toscana, si nutre di un’insolita commistione di elementi: i colori caldi e avvolgenti della Sicilia, sua terra d’origine; le esperienze e la sensibilità maturate nei suoi pellegrinaggi in Francia; le antiche tecniche di lavorazione della materia, apprese dai maestri toscani. La scultura diventa per l’artista il mezzo privilegiato per esprimere le proprie emozioni e i propri stati d’animo. Nel tentativo di ottenere la fusione tra la propria spiritualità e la materia che si trova a plasmare, Riotto riesce a trasmettere allo spettatore l’intensità e la forza del sentimento, utilizzando le superfici e gli spazi come veicolo d’emozione. Nascono sculture armoniose ed equilibrate, che si liberano in variazioni eleganti e ricercate, nelle quali trova espressione la volontà dell’artista di ottenere, attraverso forme perfettamente levigate, una purezza assoluta e fuori dal tempo. Questa concezione è particolarmente evidente nella serie degli amanti, in cui assistiamo ad una progressiva astrazione dei corpi, in un gioco di linee armoniche che si compenetrano, giungendo quasi a fondersi nell ' unità dell ' abbraccio. Le figure sono inserite in linee curvilinee, armoniose, tenui, per una raffigurazione dell’amore penetrante, suggestiva e nello stesso tempo poetica e sognante. Gli amanti, colti nella loro umanità, esprimono un amore intimo e raccolto, una complicità fatta di effusioni, baci, abbracci, gesti d’amore che vibrano di energia interiore. Le forme, spesso appena accennate, ci fanno intuire la coesione e la fusione dei corpi degli amanti, abbandonati nei loro sogni e nei loro slanci. Riotto sceglie di muoversi nell’armonia e nella sintesi, nella semplicità e nella leggerezza, in un continuo moto di sentimento, passione, razionalità, immaginazione. Il risultato è una liricità plastica, che esprime una visione poetica e onirica della realtà umana.
13
dicembre 2003
Eugenio Riotto – Luci e ombre
Dal 13 dicembre 2003 al 13 gennaio 2004
Location
STUDIO D’ARTE EUGENIO RIOTTO
Pietrasanta, Viale Guglielmo Oberdan, 24, (Lucca)
Pietrasanta, Viale Guglielmo Oberdan, 24, (Lucca)
Vernissage
13 Dicembre 2003, ore 18.00