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Europa presente. Identità, differenza, relazione
Il progetto Meta, finanziato dal Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’iniziativa Equal, nasce con l’intento di diffondere modelli di intervento e strumenti di programmazione e controllo di politiche, programmi e progetti rivolti all’utenza dei richiedenti asilo in ambito sociale ed economico.
Comunicato stampa
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La mostra rientra nelle iniziative di Integra 2004, uno dei sei diversi sottoprogetti che costituiscono il progetto Meta ed è realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Napoli e Provincia e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli.
Il progetto Meta, finanziato dal Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’iniziativa Equal, nasce con l'intento di diffondere modelli di intervento e strumenti di programmazione e controllo di politiche, programmi e progetti rivolti all'utenza dei richiedenti asilo in ambito sociale ed economico.
La questione dei richiedenti asilo si inscrive nel più ampio dibattito sul processo di ibridazione che, a causa dei sempre più ingenti flussi migratori, coinvolge di giorno in giorno l’identità della popolazione del nostro continente, nonché sulle nuove relazioni quotidiane, spesso inevitabilmente conflittuali, ma anche potenzialmente ricche di stimolanti prospettive, che tali mutamenti epocali determinano. Gli artisti invitati, ciascuno con un opera, analizzano tale dialettica. Un dialogo interno all’ambito europeo delinea la performance di Raffaella Crispino. Il concetto di relazione, connesso alla tematica dell’abitare, costituisce la parola chiave del lavoro di Vittorio Corsini. Nel ciclo fotografico di Anja Puntari la dialettica tra visibile ed invisibile si accorda ad una prassi archivistica che si avvale della rete come serbatoio inesauribile di immagini. Benoit Burquel e Giuliana Racco adoperano i moduli di richiesta di permesso di soggiorno come materia prima per la costruzione di panchine. Ur5o ripone in un armadio delle tute atte a mimetizzarsi all’interno della cultura dominante. Nel suo video Alì Assaf, ispirandosi alla tragica cronaca recente, interpreta un immigrato clandestino. Il dittico fotografico di Vincenzo Starnone affronta invece la vita reietta dell’extracomunitario irregolare dal punto di vista dell’occidentale. Gettare un ponte tra le alterità è l’obiettivo delle pratiche relazionali e conviviali dispiegate dal collettivo SDF SenzaDimoraFissa, operanti a Prato, ove notoriamente è presente la più ampia comunità cinese d’Italia. L’Estremo Oriente è ancora protagonista nel video di Hyun-Joo Min, sorta di «ludica indagine sul terreno della istituzionalizzazione sociale della passione». Il fenomeno dell’incontro interculturale presuppone l’idea dello spostamento fisico. Su di esso sceglie di riflettere MaraM tramite la consueta attitudine performativa.
Il progetto Meta, finanziato dal Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’iniziativa Equal, nasce con l'intento di diffondere modelli di intervento e strumenti di programmazione e controllo di politiche, programmi e progetti rivolti all'utenza dei richiedenti asilo in ambito sociale ed economico.
La questione dei richiedenti asilo si inscrive nel più ampio dibattito sul processo di ibridazione che, a causa dei sempre più ingenti flussi migratori, coinvolge di giorno in giorno l’identità della popolazione del nostro continente, nonché sulle nuove relazioni quotidiane, spesso inevitabilmente conflittuali, ma anche potenzialmente ricche di stimolanti prospettive, che tali mutamenti epocali determinano. Gli artisti invitati, ciascuno con un opera, analizzano tale dialettica. Un dialogo interno all’ambito europeo delinea la performance di Raffaella Crispino. Il concetto di relazione, connesso alla tematica dell’abitare, costituisce la parola chiave del lavoro di Vittorio Corsini. Nel ciclo fotografico di Anja Puntari la dialettica tra visibile ed invisibile si accorda ad una prassi archivistica che si avvale della rete come serbatoio inesauribile di immagini. Benoit Burquel e Giuliana Racco adoperano i moduli di richiesta di permesso di soggiorno come materia prima per la costruzione di panchine. Ur5o ripone in un armadio delle tute atte a mimetizzarsi all’interno della cultura dominante. Nel suo video Alì Assaf, ispirandosi alla tragica cronaca recente, interpreta un immigrato clandestino. Il dittico fotografico di Vincenzo Starnone affronta invece la vita reietta dell’extracomunitario irregolare dal punto di vista dell’occidentale. Gettare un ponte tra le alterità è l’obiettivo delle pratiche relazionali e conviviali dispiegate dal collettivo SDF SenzaDimoraFissa, operanti a Prato, ove notoriamente è presente la più ampia comunità cinese d’Italia. L’Estremo Oriente è ancora protagonista nel video di Hyun-Joo Min, sorta di «ludica indagine sul terreno della istituzionalizzazione sociale della passione». Il fenomeno dell’incontro interculturale presuppone l’idea dello spostamento fisico. Su di esso sceglie di riflettere MaraM tramite la consueta attitudine performativa.
16
febbraio 2008
Europa presente. Identità, differenza, relazione
Dal 16 febbraio all'otto marzo 2008
arte contemporanea
Location
CHIESA DI SANTA MARIA DELL’INCORONATA
Napoli, Via Medina, 19, (Napoli)
Napoli, Via Medina, 19, (Napoli)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato, ore 9.00 - 17.30
Vernissage
16 Febbraio 2008, ore 18
Autore
Curatore