COMMENTO CRITICO A CURA DI SERGIO INNOCENTI


L’apparenza, come si sa, è latrice d’inganno.

Esattamente per questo motivo nelle opere di Eveline Cavallo non si può parlare di informale in senso stretto del termine, ma di esaltazione della forma, tramite l’attento studio e la minuziosa riproduzione del particolare.

Ecco, dunque, delle opere di aspetto informale, fortemente legate alla natura, che danno luogo ad una dicotomia di significati e di poetiche per così dire “altre”.

Eveline esalta il gioco decorativo delle forme presente tanto nelmondo animale quanto in quello vegetale, dando vita con amore e passione ad una poetica personalissima e molto più immediata e toccante di quanto non possa sembrare ad un primo sguardo di uno spettatore distratto. Le sue creazioni, siano esse basate su questi personalissimi concetti o “semplicemente” studi improntati sulla funzione estetica dell’opera, risultano essere comunque e sempre fortemente caratterizzate da una enorme fantasia creatrice unita ad una buona padronanza delle differenti, e non comuni, tecniche utilizzate.

Si tratta di un’arte nella quale la natura gioca un ruolo fondamentale, ma comunque non meno importante è l’aspetto della lirica legato alle necessità estetiche e creative dell’uomo, sia esso inteso come comunque espressione della natura, sia come elemento destabilizzante della stessa.



Sergio Innocenti







SCHEDA INFORMATIVA SULL’ARTISTA



“Nelle mie opere esalto il gioco della forma utilizzando vari materiali misti a colle e colori. Le forme così create ricordano alcuni elementi della natura animali e vegetali.

Ho iniziato la mia opera en plain air cercando, talvolta, un contato anche fisico con la natura e da questo ecco alcune opere studiando gli alberi, evidenziando i particolari delle cortecce di alcune piante.

Il disegno talvolta assente, poiché la mia idea muta direttamente in materia sul supporto dando vita ad un’opera decorativa. L’idea e il supporto diventano tutt’uno, una decorazione bidimensionale o tridimensionale.

Durante il mio percorso artistico mi sono avvicinata, traendo poi ispirazione da esse, alle opere degli artisti Informali italiani. In particolare al lavoro di A. Burri, e P. Manzoni sia per i materiali utilizzati sia per un riferimento a qualcosa di concreto presente in natura o nella vita quotidiana, da loro espresso in maniera informale.

Giuseppe Penone è un altro artista che ho studiato nel corso della mia esperienza e trovo interessante il concetto da lui espresso nel rappresentare il rapporto uomo natura.

Più di recente, ho compiuto svariate ricerche sulla land art e i landartisti. Reputo distinto il lavoro di Richard Long, ma soprattutto l’idea e il concetto che poi esprime in natura con la natura stessa e con la fotografia, come sorta di reportage delle opere compiute e lasciate sul territorio (poiché destinate a scomparire e mutare). Infatti, per alcuni miei lavori fotografici, ma anche per un’accurata attenzione rivolta verso la natura, ho trovato spunto proprio da Long.”

Eveline Cavallo

CURRICULUM BREVE

Eveline Cavallo si diploma nel 2001 all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino con una tesi dal titolo “La natura nell’arte di Richard Long”.

Dal 1996 ad oggi partecipa a numerose mostre collettive e personali, alcune delle quali presso i locali espositivi dell’Accademia A. di Torino.

Nel 2000 partecipa al VI Concorso nazionale Abaco d’Oro e tiene una mostra personale alla Galleria Abaco di Torino.

Nel 2003 presenta il suo lavoro in un’altra esposizione personale allestita presso l’Antico Convento di San Martino Canavese (To).