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Ewa Bathelier – Parure et Absence
La mostra – che si inserisce fra gli eventi off di Arte Fiera 2010 – presentate 15 pitture realizzate su tela canvas e su pannelli di tessuto sintetico di dimensioni variabili. Nei kimono di Ewa Bathelier, la forma di base, sostanzialmente sempre uguale, assume connotazioni di volta in volta differenti grazie all’uso cangiante dei colori esaltati dalla trasparenza del supporto e dal dripping leggero della pasta pittorica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria Oltre Dimore presenta, dal 22 gennaio al 06 marzo 2010, la nuova mostra dell’artista polacca Ewa Bathelier dal titolo Parure et Absence dedicata al kimono, evento off di Arte Fiera 2010.
L’abito tradizionale giapponese che per secoli ha influenzato non solo i costumi della società orientale ma anche il gusto del mondo occidentale, lasciando importanti tracce nelle collezioni di affermati stilisti, ha resistito nel tempo riaffermandosi oggi tra le giovani donne giapponesi che ne hanno riscoperto l’eleganza indossandolo nella maniera tradizionale.
In questo clima di rinnovato interesse per un abito che è diventato icona culturale e simbolo di una intera società, si inseriscono i Kimono di Ewa Bathelier. La sua pittura, essenziale ma di grande forza visiva e impatto emotivo, è in questa serie di dipinti, ricca di riferimenti alla vita quotidiana e domestica e attenta a cogliere i diversi aspetti che caratterizzano la realtà culturale nipponica.
In mostra presso la galleria Oltre Dimore, sono esposte 15 opere realizzate su tela canvas e su pannelli di tessuto sintetico di dimensioni variabili. Nelle rappresentazioni dei kimono, la forma di base, sostanzialmente sempre uguale, assume connotazioni di volta in volta differenti grazie all’uso cangiante dei colori esaltati dalla trasparenza del supporto e dal dripping leggero della pasta pittorica, una materia che defluisce nella forma sottolineando il senso di solitudine del “non corpo” che permette a chi osserva la tela di immaginare la fisicità di chi indossa l’abito. In questo modo si esprime il paradosso della esaltazione della sensualità del corpo femminile attraverso la totale assenza di forme.
Nei dipinti di Ewa Bathelier l’attenzione si focalizza, infatti, sul kimono, ritratto sempre frontalmente e inserito in un contesto privo di ogni rapporto spazio-temporale, l’abito è un chiaro rimando alla figura femminile. Come osserva il critico Alessandro Caiola “(…) l’evocazione della donna per assenza trova nel kimono il soggetto perfetto: anche nella veste giapponese, infatti, la bellezza celata è parte dell’eleganza del kimono tradizionale.”
In occasione dell’inaugurazione della mostra, venerdì 22 gennaio alle ore 18.00, Oltre Dimore ospita nel cortile di Palazzo Rusconi, attiguo alla galleria, una performance di grande suggestione visiva che unisce insieme danza e musica e nasce dall’incontro di tre grandi personalità artistiche di livello internazionale, i danzatori Yutaka Takey e Jerry e il musicista Paky Zannaro che per l’occasione intrecciano i loro percorsi artistici, dialogando con le opere di Ewa Bathelier, ispirate ai kimono. La direzione artistica dello spettacolo è di Daniele Cipriani, da un’idea di Vittoria Cappelli.
____________
Biografia
Ewa Bathelier nasce a Varsavia in Polonia e vive in Francia dal il 1983. Si laurea in medicina, inizia la sua carriera artistica in Francia nei primi anni 90. Le sue opere sono esposte in gallerie e collezioni di tutto il mondo come Parigi, Strasburgo e New York ed anche in luoghi pubblici prestigiosi come l’Opéra,la Cité de la Musique e la Danse di Strasburgo. I suoi vestiti riempiono d’immenso le pareti ed evocano degli eterei corpi femminili. I Tutu,ampi e ariosi,sono vuoti ma è proprio l’assenza dei corpi che rinforza la volontà di renderli presenti. Le favolose ‘’texture’’ e i colori dei suoi dipinti trasmettono uno stile elegante,sublimato da un minimalismo che fa solo un piccolo accenno alla decorazione. L’artista sembra fisicamente presente in ognuno dei suoi vestiti che non necessitano di particolari tecniche per trasmettere luce dall’interno.
L’abito tradizionale giapponese che per secoli ha influenzato non solo i costumi della società orientale ma anche il gusto del mondo occidentale, lasciando importanti tracce nelle collezioni di affermati stilisti, ha resistito nel tempo riaffermandosi oggi tra le giovani donne giapponesi che ne hanno riscoperto l’eleganza indossandolo nella maniera tradizionale.
In questo clima di rinnovato interesse per un abito che è diventato icona culturale e simbolo di una intera società, si inseriscono i Kimono di Ewa Bathelier. La sua pittura, essenziale ma di grande forza visiva e impatto emotivo, è in questa serie di dipinti, ricca di riferimenti alla vita quotidiana e domestica e attenta a cogliere i diversi aspetti che caratterizzano la realtà culturale nipponica.
In mostra presso la galleria Oltre Dimore, sono esposte 15 opere realizzate su tela canvas e su pannelli di tessuto sintetico di dimensioni variabili. Nelle rappresentazioni dei kimono, la forma di base, sostanzialmente sempre uguale, assume connotazioni di volta in volta differenti grazie all’uso cangiante dei colori esaltati dalla trasparenza del supporto e dal dripping leggero della pasta pittorica, una materia che defluisce nella forma sottolineando il senso di solitudine del “non corpo” che permette a chi osserva la tela di immaginare la fisicità di chi indossa l’abito. In questo modo si esprime il paradosso della esaltazione della sensualità del corpo femminile attraverso la totale assenza di forme.
Nei dipinti di Ewa Bathelier l’attenzione si focalizza, infatti, sul kimono, ritratto sempre frontalmente e inserito in un contesto privo di ogni rapporto spazio-temporale, l’abito è un chiaro rimando alla figura femminile. Come osserva il critico Alessandro Caiola “(…) l’evocazione della donna per assenza trova nel kimono il soggetto perfetto: anche nella veste giapponese, infatti, la bellezza celata è parte dell’eleganza del kimono tradizionale.”
In occasione dell’inaugurazione della mostra, venerdì 22 gennaio alle ore 18.00, Oltre Dimore ospita nel cortile di Palazzo Rusconi, attiguo alla galleria, una performance di grande suggestione visiva che unisce insieme danza e musica e nasce dall’incontro di tre grandi personalità artistiche di livello internazionale, i danzatori Yutaka Takey e Jerry e il musicista Paky Zannaro che per l’occasione intrecciano i loro percorsi artistici, dialogando con le opere di Ewa Bathelier, ispirate ai kimono. La direzione artistica dello spettacolo è di Daniele Cipriani, da un’idea di Vittoria Cappelli.
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Biografia
Ewa Bathelier nasce a Varsavia in Polonia e vive in Francia dal il 1983. Si laurea in medicina, inizia la sua carriera artistica in Francia nei primi anni 90. Le sue opere sono esposte in gallerie e collezioni di tutto il mondo come Parigi, Strasburgo e New York ed anche in luoghi pubblici prestigiosi come l’Opéra,la Cité de la Musique e la Danse di Strasburgo. I suoi vestiti riempiono d’immenso le pareti ed evocano degli eterei corpi femminili. I Tutu,ampi e ariosi,sono vuoti ma è proprio l’assenza dei corpi che rinforza la volontà di renderli presenti. Le favolose ‘’texture’’ e i colori dei suoi dipinti trasmettono uno stile elegante,sublimato da un minimalismo che fa solo un piccolo accenno alla decorazione. L’artista sembra fisicamente presente in ognuno dei suoi vestiti che non necessitano di particolari tecniche per trasmettere luce dall’interno.
22
gennaio 2010
Ewa Bathelier – Parure et Absence
Dal 22 gennaio al 06 marzo 2010
arte contemporanea
Location
OLTRE DIMORE – PALAZZO RUSCONI
Bologna, Via D'azeglio, 35/a, (Bologna)
Bologna, Via D'azeglio, 35/a, (Bologna)
Orario di apertura
Martedì – sabato 11.00 - 13.00 | 17.00 - 19.30
Vernissage
22 Gennaio 2010, ore 18 Performance di musica e danza contemporanea di: Yutaka Takei, Jerry, Paki Zennaro
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore