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Exciting viewpoints
Quando ci avviciniamo all’arte scopriamo che non tutto è tecnica e ci troviamo nella difficile situazione di entrare nel mondo soggettivo dell’artista nelle sue regole, nel suo modo di osservare il mondo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Quando ci avviciniamo all’arte scopriamo che non tutto è tecnica. Ci troviamo nella difficile situazione di entrare nel mondo soggettivo dell’artista nelle sue regole, nel suo modo di osservare il mondo. Ogni punto di vista è molto personale, tutto è iniziare ad essere il più flessibili possibili, per scoprire un preciso significato nel momento stesso in cui adattiamo il nostro sguardo ai vari punti di vista possibili. Exciting viewpoints è il risultato di una sinergia tra diversi interlocutori che parlano e dialogano ponendo l’attenzione sul sentire contemporaneo. Sarà possibile trarre diversi e molteplici significati con una pluralità di sguardi con un unico progetto unitario che documenti il punto di vista unico della galleria: contemplazione e riflessione attraverso un’immersione dello sguardo nelle profondità e sensazioni dell’arte.
Dal 18 al 29 aprile in esposizione da RossoCinabro in Via Raffaele Cadorna 28 a Roma oltre alle opere degli artisti di Galleria presentiamo le opere di: Federica Allen Scott, Arianna Bonamore, Pepy Greco Menidiati, Gisella Pasquali.
Federica Allen Scott - Nasce a Londra nel 1961 da padre inglese e madre italiana, qui si diploma al Chelsea College of Art and Design. Ha vissuto e lavorato tra Londra e Roma. Il suo lavoro nasce come pratica multidisciplinare, interessata ai più diversi linguaggi espressivi, con l’intento, in origine, di indagare il tema dell’identità da un punto di vista prevalentemente esistenziale, psicologico e filosofico. Di conseguenza, concetti come frammento, memoria e natura sono aspetti centrali del suo discorso, ma hanno dato vita, di volta in volta, ad ulteriori suggestioni nella sua ricerca.
Le immagini realistiche dialogano con intenzioni indefinite, spesso diventano forme astratte più o meno connotate, così da oscillare tra comprensione ed astrazione, tra realtà e surrealtà in termini magrittiani.
L'indagine sulla città, su cui posa lo sguardo veloce, prendendone le energie lasciate come segno del passaggio umano, diventa nella scomposizione e frammentazione della realtà, lo spazio evocativo di sentimenti e memorie, vero e proprio ‘ritratto dinamico’ di Roma.
Vive e lavora a Roma.
Arianna Bonamore - Artista poliedrica, ad alto tasso di sperimentazione; pittoricamente, ha una cifra stilistica singolare e inconfondibile. Le sue opere sono composizioni che disegnano un’abile trama di fili e, grazie a una combinazione magica e sapiente, riescono a tessere immagini dal contenuto immaginifico e simbolico.
Le fonti creative di Arianna Bonamore risiedono nelle figure archetipe della tradizione e nella lettura aggiornata e personalissima della mitologia classica, che si accorda con la riflessione, sempre attuale, sul valore della memoria e sulla potenza emotiva del colore. I capelli/fili dell’artista romana sono anche le allegorie a volte nascoste, a volte svelate, di tutti quei singoli attimi che compongono la tela aggregata della nostra vita, sono i mille percorsi possibili del destino, le mille possibilità implicite di una scelta a volte casuale a volte lungamente riflettuta. (Loredana Finicelli) Vive e lavora a Roma.
Pepy Greco - Architetto e pittrice, ateniese di nascita espone due opere ‘Memoria ed oblio’ e ‘La rinascita di Adamo’ con sequenze pittoriche che si snodano in continuo e ininterrotto raccordo di realtà e immaginazione, quasi uno scambio compensativo tra il clima chiuso e inanimato delle cose e la via larga del fantastico. Si tratta di un allargamento concettuale di quel realismo che Massimo Bontempelli definiva ‘magico’ e che Federico Zeri denominava ‘surrealismo intellettuale’. Nel senso che la realtà delle cose chiede l’ausilio al sogno, nel momento in cui l’affiorare del profondo scuote le certezze ipostatiche e reazionali della vita. Vive e lavora a Roma.
Gisella Pasquali - Accademia Belle Arti di Carrara, allieva di Buscioni noto esponente della Pop Art europea, predilige l’astratto informale. Presenta due opere ‘Segni della memoria’ e ‘Materia e spirito’ nelle quali affinità e contrasti sono un crescendo interiore che le permette di indagare il mondo da diversi punti di vista. Finestre su un’altra verità del tutto personale, in cui lo spettatore può entrare solo mettendosi sulla stessa lunghezza d’onda emotiva, quasi violando con disagio l’intimità di uno spazio che l’artista ha creato per se stessa.
In quest’altro mondo vige un equilibrio precario e mutevole di luci e di ombre, di piani ravvicinati e sfondi lontani che sembrano muoversi e vibrare in superficie, privi di orientamento e baricentro. (Enrico Formica). Vive e lavora a La Spezia.
Dal 18 al 29 aprile in esposizione da RossoCinabro in Via Raffaele Cadorna 28 a Roma oltre alle opere degli artisti di Galleria presentiamo le opere di: Federica Allen Scott, Arianna Bonamore, Pepy Greco Menidiati, Gisella Pasquali.
Federica Allen Scott - Nasce a Londra nel 1961 da padre inglese e madre italiana, qui si diploma al Chelsea College of Art and Design. Ha vissuto e lavorato tra Londra e Roma. Il suo lavoro nasce come pratica multidisciplinare, interessata ai più diversi linguaggi espressivi, con l’intento, in origine, di indagare il tema dell’identità da un punto di vista prevalentemente esistenziale, psicologico e filosofico. Di conseguenza, concetti come frammento, memoria e natura sono aspetti centrali del suo discorso, ma hanno dato vita, di volta in volta, ad ulteriori suggestioni nella sua ricerca.
Le immagini realistiche dialogano con intenzioni indefinite, spesso diventano forme astratte più o meno connotate, così da oscillare tra comprensione ed astrazione, tra realtà e surrealtà in termini magrittiani.
L'indagine sulla città, su cui posa lo sguardo veloce, prendendone le energie lasciate come segno del passaggio umano, diventa nella scomposizione e frammentazione della realtà, lo spazio evocativo di sentimenti e memorie, vero e proprio ‘ritratto dinamico’ di Roma.
Vive e lavora a Roma.
Arianna Bonamore - Artista poliedrica, ad alto tasso di sperimentazione; pittoricamente, ha una cifra stilistica singolare e inconfondibile. Le sue opere sono composizioni che disegnano un’abile trama di fili e, grazie a una combinazione magica e sapiente, riescono a tessere immagini dal contenuto immaginifico e simbolico.
Le fonti creative di Arianna Bonamore risiedono nelle figure archetipe della tradizione e nella lettura aggiornata e personalissima della mitologia classica, che si accorda con la riflessione, sempre attuale, sul valore della memoria e sulla potenza emotiva del colore. I capelli/fili dell’artista romana sono anche le allegorie a volte nascoste, a volte svelate, di tutti quei singoli attimi che compongono la tela aggregata della nostra vita, sono i mille percorsi possibili del destino, le mille possibilità implicite di una scelta a volte casuale a volte lungamente riflettuta. (Loredana Finicelli) Vive e lavora a Roma.
Pepy Greco - Architetto e pittrice, ateniese di nascita espone due opere ‘Memoria ed oblio’ e ‘La rinascita di Adamo’ con sequenze pittoriche che si snodano in continuo e ininterrotto raccordo di realtà e immaginazione, quasi uno scambio compensativo tra il clima chiuso e inanimato delle cose e la via larga del fantastico. Si tratta di un allargamento concettuale di quel realismo che Massimo Bontempelli definiva ‘magico’ e che Federico Zeri denominava ‘surrealismo intellettuale’. Nel senso che la realtà delle cose chiede l’ausilio al sogno, nel momento in cui l’affiorare del profondo scuote le certezze ipostatiche e reazionali della vita. Vive e lavora a Roma.
Gisella Pasquali - Accademia Belle Arti di Carrara, allieva di Buscioni noto esponente della Pop Art europea, predilige l’astratto informale. Presenta due opere ‘Segni della memoria’ e ‘Materia e spirito’ nelle quali affinità e contrasti sono un crescendo interiore che le permette di indagare il mondo da diversi punti di vista. Finestre su un’altra verità del tutto personale, in cui lo spettatore può entrare solo mettendosi sulla stessa lunghezza d’onda emotiva, quasi violando con disagio l’intimità di uno spazio che l’artista ha creato per se stessa.
In quest’altro mondo vige un equilibrio precario e mutevole di luci e di ombre, di piani ravvicinati e sfondi lontani che sembrano muoversi e vibrare in superficie, privi di orientamento e baricentro. (Enrico Formica). Vive e lavora a La Spezia.
18
aprile 2011
Exciting viewpoints
Dal 18 al 29 aprile 2011
arte contemporanea
Location
ROSSO CINABRO (GALLERY)
Roma, Via Raffaele Cadorna, 28, (Roma)
Roma, Via Raffaele Cadorna, 28, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10:30 - 19:30
Vernissage
18 Aprile 2011, ore 12:00
Autore
Curatore