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Expop
Personaggi da videogioco gestiti con gran senso del colore e raffinata visione pittorica. Il ritmo delle opere ritrae con efficacia il brulichio della città e il carattere dei suoi abitanti, caricaturalmente autoaffermativo, dinamico e individualista.
Comunicato stampa
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Formatosi alla scuola del fumetto ed appartenente all’eterogenea area del Neopop, questo autore si distingue innanzitutto per la composizione assai originale ed equilibrata, di derivazione culturale squisitamente pittorica, in cui fa muovere i suoi personaggi ispirati invece al cartone animato, ai videogiochi da ipad e agli emoticon. Ne risulta una costruzione molto personale, impreziosita da un tratto sempre felice e da un colorismo che si impone come qualità primaria a dispetto delle limitate possibilità espressive consentite dalla tecnica consuetamente adoperata dello smalto su tela. Di notevole interesse è anche l’aspetto ritmico delle opere, che attraverso un repertorio figurativo estremamente leggero e gaio, riproduce però il movimento tipico dell’umanità urbanizzata, disgiunto e privo di interazioni, e anche caratterizzato da quel malcelato bisogno di farsi notare e mostrare di sé un’immagine ottimisticamente dinamica che è ormai diventato uno dei tic della nostra civiltà. Un bel modo per esprimere contenuti rilevanti senza retorica, ma solo con l’uso della forma e del colore. Illuminante il confronto tra il mondo descritto da Willow e quello previsto, tanto tempo prima, dal genio di Fernand Léger.
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Nato nel 1978 a Milano, Willow (Filippo Bruno è il suo vero nome) si è diplomato alla Scuola del Fumetto nel 2000. Da allora ha costantemente collaborato con agenzie pubblicitarie, case editrici e grandi aziende, e col tempo sempre più con gallerie d’arte, che oggi lo rappresentano in buon numero sia in Italia che all’estero (Düsseldorf, Berlino, Francoforte, Londra, Miami, Montreal, San Pietroburgo). Sue distintive caratteristiche sono l’eleganza del segno, un notevole senso del colore, ma forse soprattutto una finezza compositiva da vero pittore, che fa da singolare contrappunto ai suoi soggetti, di impronta eminentemente fumettistica. I suoi personaggi, strane creature da videogioco in continuo movimento, sono noti al grande pubblico per essere comparsi sulle agende Smemoranda, nelle collezioni Borsalino e Pitti Immagine Uomo, sui divani Luca Boffi e in occasione di tante altre collaborazioni con aziende, nonché a ricoprire interamente un tram jumbo 4900 che ha percorso Milano nel Dicembre-Gennaio 2011 (campagna Mottart, per la Motta).Willow vive e lavora a Bussero (Milano).
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Nato nel 1978 a Milano, Willow (Filippo Bruno è il suo vero nome) si è diplomato alla Scuola del Fumetto nel 2000. Da allora ha costantemente collaborato con agenzie pubblicitarie, case editrici e grandi aziende, e col tempo sempre più con gallerie d’arte, che oggi lo rappresentano in buon numero sia in Italia che all’estero (Düsseldorf, Berlino, Francoforte, Londra, Miami, Montreal, San Pietroburgo). Sue distintive caratteristiche sono l’eleganza del segno, un notevole senso del colore, ma forse soprattutto una finezza compositiva da vero pittore, che fa da singolare contrappunto ai suoi soggetti, di impronta eminentemente fumettistica. I suoi personaggi, strane creature da videogioco in continuo movimento, sono noti al grande pubblico per essere comparsi sulle agende Smemoranda, nelle collezioni Borsalino e Pitti Immagine Uomo, sui divani Luca Boffi e in occasione di tante altre collaborazioni con aziende, nonché a ricoprire interamente un tram jumbo 4900 che ha percorso Milano nel Dicembre-Gennaio 2011 (campagna Mottart, per la Motta).Willow vive e lavora a Bussero (Milano).
14
maggio 2014
Expop
Dal 14 maggio al 26 luglio 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA 70
Milano, Via Pietro Calvi, 2, (Milano)
Milano, Via Pietro Calvi, 2, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-14 e 16-19.30
Vernissage
14 Maggio 2014, 19
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