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Expossible? Un’altra Expo è possibile?
Rispetto alle fantasmagorie digitali realizzate a sostegno delle trasformazioni urbane in corso a Milano, fotografie e pitture che partono dall’esperienza dei luoghi vogliono cogliere della città quelle dimensioni che il ‘marketing urbano’ trascura, per contribuire, a partire dalle intuizioni degli artisti, a un sincero dibattito su importanti tematiche per il futuro dell’area metropolitana milanese in vista dell’Expo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dialogo: Per un' Expo diffusa nel territorio
Interventi di Jacopo Muzio (architetto), Steve Piccolo (artista), Antonello Negri (professore di Storia dell'arte contemporanea Università Statale), Fulvio Papi (filosofo).
1 aprile, mercoledi, ore 18.30-21.00
Controcorrente
Dialogo: Vie d'acqua o recupero dei navigli storici e del parco agricolo?
Interventi di Toni Nicolini (fotografo), Empio Malara (architetto Associazione amici dei navigli), Gianni Beltrame (urbanista)
29 aprile, mercoledì, ore 18.30-21.00
Perimetri
Dialogo: Expo e area metropolitana milanese: risorsa o motivo di ulteriore devastazione?
Interventi di Claudio Onorato (artista), Francesco Memo (sociologo, Perimetro Lab, Università Milano Bicocca ), Giancarlo Consonni (urbanista, professore Politecnico di Milano).
Presentazione mostra collettiva e ciclo di incontri: EXPOSSIBLE?. Un altro expo è possibile?
Rispetto alle fantasmagorie digitali realizzate a sostegno delle trasformazioni urbane in corso a Milano, fotografie e pitture che partono dall'esperienza dei luoghi vogliono cogliere della città quelle dimensioni che il 'marketing urbano' trascura, per contribuire, a partire dalle intuizioni degli artisti, a un sincero dibattito su importanti tematiche per il futuro dell'area metropolitana milanese in vista dell'Expo.
Una metropoli che 'naviga a vista' nel flusso della propria cronaca, sotto la spinta di un pensiero 'sviluppista' e della negazione di una pianificazione, fatica a darsi un programma di crescita di ampio respiro, e, pur ricchissima di iniziative e di vitalità individuali, rischia ogni giorno di scoprirsi un aggregato di monadi incapaci di fare sistema e di contribuire al benessere collettivo.
Le difficoltà e i ritardi che bloccano, a quasi un anno dall'assegnazione, la maggior parte delle iniziative legate alla stessa Expo 2015 sono preoccupante conferma di una situazione politica, civile, culturale segnata pesantemente da particolarismi e miopia progettuale, un 'deserto' metropolitano che non riesce a confrontarsi né con il tema dell'Expo, l'alimentazione, né con le realtà culturali preesistenti nel territorio.
E' su questo terrain vague, innanzitutto, che si concentra lo sguardo degli artisti coinvolti in questo progetto. Si tratta di uno spazio indefinito, come sospeso, spesso lambito da grandi reti infrastrutturali, che tuttavia possiede le potenzialità di diventare parte integrante, vitale e condivisa di un'idea di città.
Di quest'ultima, l'artista continua a cercare anche le emergenze storiche e simboliche che, fulcri di una ricerca – anche visiva – di identità collettiva, si confronteranno con le nuove architetture. Architetture in gestazione spesso presentate come ex tempore non verificabili, insensibili ai luoghi ed alla loro 'impronta ecologica' nel futuro.
La prossimità di significativi interventi sulla città solleva allora dubbi e speranze sul lascito dell'Expo a Milano. L'occasione è propizia per riflettere su natura, qualità e significato dei lavori in corso e cercare di individuare opportunità, rischi e percezione del mito di Milano 'nuovo cantiere d'Europa'.
Si ringrazia per la collaborazione all'organizzazione dell'iniziativa:
Francesco De Agostini (Ordine degli architetti di Milano), Giacomo Magistrelli, Anna Steiner.
Allestimento: Jacopo Muzio.
Progetto Grafico manifesto 'Expossible?': Anna Steiner e Franco Origoni
Con il contributo della Fondazione Cariplo e il Patrocinio della Provincia di Milano
Interventi di Jacopo Muzio (architetto), Steve Piccolo (artista), Antonello Negri (professore di Storia dell'arte contemporanea Università Statale), Fulvio Papi (filosofo).
1 aprile, mercoledi, ore 18.30-21.00
Controcorrente
Dialogo: Vie d'acqua o recupero dei navigli storici e del parco agricolo?
Interventi di Toni Nicolini (fotografo), Empio Malara (architetto Associazione amici dei navigli), Gianni Beltrame (urbanista)
29 aprile, mercoledì, ore 18.30-21.00
Perimetri
Dialogo: Expo e area metropolitana milanese: risorsa o motivo di ulteriore devastazione?
Interventi di Claudio Onorato (artista), Francesco Memo (sociologo, Perimetro Lab, Università Milano Bicocca ), Giancarlo Consonni (urbanista, professore Politecnico di Milano).
Presentazione mostra collettiva e ciclo di incontri: EXPOSSIBLE?. Un altro expo è possibile?
Rispetto alle fantasmagorie digitali realizzate a sostegno delle trasformazioni urbane in corso a Milano, fotografie e pitture che partono dall'esperienza dei luoghi vogliono cogliere della città quelle dimensioni che il 'marketing urbano' trascura, per contribuire, a partire dalle intuizioni degli artisti, a un sincero dibattito su importanti tematiche per il futuro dell'area metropolitana milanese in vista dell'Expo.
Una metropoli che 'naviga a vista' nel flusso della propria cronaca, sotto la spinta di un pensiero 'sviluppista' e della negazione di una pianificazione, fatica a darsi un programma di crescita di ampio respiro, e, pur ricchissima di iniziative e di vitalità individuali, rischia ogni giorno di scoprirsi un aggregato di monadi incapaci di fare sistema e di contribuire al benessere collettivo.
Le difficoltà e i ritardi che bloccano, a quasi un anno dall'assegnazione, la maggior parte delle iniziative legate alla stessa Expo 2015 sono preoccupante conferma di una situazione politica, civile, culturale segnata pesantemente da particolarismi e miopia progettuale, un 'deserto' metropolitano che non riesce a confrontarsi né con il tema dell'Expo, l'alimentazione, né con le realtà culturali preesistenti nel territorio.
E' su questo terrain vague, innanzitutto, che si concentra lo sguardo degli artisti coinvolti in questo progetto. Si tratta di uno spazio indefinito, come sospeso, spesso lambito da grandi reti infrastrutturali, che tuttavia possiede le potenzialità di diventare parte integrante, vitale e condivisa di un'idea di città.
Di quest'ultima, l'artista continua a cercare anche le emergenze storiche e simboliche che, fulcri di una ricerca – anche visiva – di identità collettiva, si confronteranno con le nuove architetture. Architetture in gestazione spesso presentate come ex tempore non verificabili, insensibili ai luoghi ed alla loro 'impronta ecologica' nel futuro.
La prossimità di significativi interventi sulla città solleva allora dubbi e speranze sul lascito dell'Expo a Milano. L'occasione è propizia per riflettere su natura, qualità e significato dei lavori in corso e cercare di individuare opportunità, rischi e percezione del mito di Milano 'nuovo cantiere d'Europa'.
Si ringrazia per la collaborazione all'organizzazione dell'iniziativa:
Francesco De Agostini (Ordine degli architetti di Milano), Giacomo Magistrelli, Anna Steiner.
Allestimento: Jacopo Muzio.
Progetto Grafico manifesto 'Expossible?': Anna Steiner e Franco Origoni
Con il contributo della Fondazione Cariplo e il Patrocinio della Provincia di Milano
26
marzo 2009
Expossible? Un’altra Expo è possibile?
Dal 26 marzo al 06 maggio 2009
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE CORRENTE
Milano, Via Carlo Porta, 5, (Milano)
Milano, Via Carlo Porta, 5, (Milano)
Orario di apertura
martedì, mercoledì, giovedì, ore 9-12.30 e 15-18.30
Vernissage
26 Marzo 2009, ore 18
Autore
Curatore