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EXTRA 2024 – tra Passaggi e Consapevolezze
L’esposizione prevede l’allestimento dello spazio dell’ex Chiesa sconsacrata di San Vittore, in una contaminazione tra Design, Arte e Cultura e rinascita dello spazio e della sua innata sacralità, ma anche dello spettatore che come dopo un sonno profondo, si risveglia e trova la consapevolezza di sè
Comunicato stampa
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EXTRA 2024 – tra percorsi e consapevolezze
“Risvegliarsi dopo uno sonno profondo”
Non di riposo, non di apatia ma di grande introspezione e di ricerca di sé e di nuovi stimoli.
Un po’ come EXTRA che è stata in “letargo” per 2 anni… un periodo di studio e di dialogo interno e con realtà cittadine.
Ed eccoci cresciuti, maturati e più forti, con valori Culturali ed istituzionali più radicati.
Inizia anche per noi un nuovo percorso…
Extra 2024 abbraccia, e si lascia abbracciare, anche dai Beni Culturali della nostra Arcidiocesi, dalla Provincia e dalla Regione Piemonte.
Dalla Società del Quartetto in un motivo con il 74’ Concorso Viotti
Dal FAI e dalla Fondazione Marazzato per la seconda volta
Dalla Strada del Riso Piemontese di qualità.
Ed è proprio il caso di dire ha, come punta di diamante, il grande artista Daniele Basso
Eccellenza italiana e caro vero amico da molti anni…
In quella che era la prima chiesa dell’antica città all’interno delle mura e luogo sacro preposto alla zona cimiteriale, abbiamo scelto di parlare di rinascita…
In senso spirituale perché seppur il volere umano ha osato sconsacrare questo magnifico luogo di culto, la sua essenza non potrà mai essere sradicata…
In senso culturale con una squadra più grande…
In senso intimo di dialogo con il proprio io…
Abbiamo camminato in giro per lo spazio nelle scorse edizioni, siamo planati in Santa Chiara ed oggi con equilibrio quasi perfetto, perché si può e si deve sempre migliorare, siamo in San Vittore.
Consapevoli del nostro essere continuiamo però da oggi e fino al prossimo anno a navigare in un mare calmo e ricco di energie, colorato di rosso dal sole verso l’orizzonte del futuro.
E come le basi di questa chiesa sono state ricostruite più e più volte, così noi di EXTRA percorriamo il futuro insieme.
Ad accogliere il pubblico in un senso di protezione dell’intimità della chiesa e della mostra stessa, troviamo l’opera Re Leone, “con la volontà di condividere il significato di questo nome, indagandone l'alto valore simbolico e la sua essenza più profonda, verso una connotazione universale. Un augurio di coraggio e fierezza che s'intrecciano con la forza espressa dall'animale in natura. Oggi che spesso la furbizia sembra sostituire a più livelli i valori della coerenza e della dignità, è una riflessione sulla potenza di chi crede nei propri sogni ed ha il coraggio di inseguirli.”
E sempre sul sagrato della chiesa che era preposta al passaggio delle anime, come un meteorite proveniente dal tempo più che dallo spazio, ecco che notiamo Kryste, una sorta di “pietra guida, spigolosa, apparentemente inattaccabile, ma plasmata dalle esperienze, protegge la nostra anima. Ed attraverso lo specchio entriamo in contatto con noi stessi, a simboleggiare una porta di accesso al nostro inconscio, che protegge e custodisce la nostra essenza.”
Improvvisamente, ma non troppo, elementi di design quotidiano ci ricordano che la vera ricerca parte dalla semplicità della giornata di ognuno di noi. Gli alti valori sono fondamentali ma per comprenderli bisogna prima di tutto vivere intensamente le nostre vite, fatte di quotidianità domestica e lavorativa, di attimi di dialogo con noi stessi e con chi ci circonda, di momenti di riposo e “purificazione” di corpo e spirito, ma anche di raccolta di pensieri e ricordi.
Non poteva mancare una presenza mitologica Caryatis… la “leggerezza quale segno di forza. Perché imparare ad esistere in ogni momento con leggerezza è una grande conquista.
Il corso e ricorso della storia si materializza. Distruzione e ricostruzione ininterrotte originano risultati simili ma non uguali. Le piccole differenze sono il luogo in cui alloggiamo noi. Lo spiraglio per dire la nostra. Per essere protagonisti del nostro tempo. Artefici del nostro piccolo pezzo di mondo. Ideatori dei nostri miti e dei nostri valori”.
La vita scorre, anche nel cuore domestico e talvolta ci sentiamo come una TROTTOLA “impazzita”, esasperati dagli impegni; ed è proprio la ricerca dell’equilibrio che ci rende migliori e di esempio per gli altri, specchio della nostra anima e di coloro che incrociamo lungo il percorso. “Un equilibrio costantemente in discussione dalla cui energia si trae stabilità. Più fonte di domande, che di risposte... Assorti dal movimento circolare ci chiediamo: quanto durerà? Dove andrà? Come farla andare là? ...”
Sull’altare maggiore si erge seppur piccolo ma intenso il Cristo Ritorto “parzialmente ispirata alla precedente opera Tempus Angulare presentata nel 2013 all'Università del Seraphicum (Città del Vaticano), in relazione alla quale Mons. Peter B. Wells della Segreteria di Stato della Città del Vaticano in una lettera trasmessa all’artista ricordava come Papa Francesco “esorta ad una sempre proficua attività artistica ispirata ai valori evangelici”, oggi Cristo Ritorto ne conserva il valore simbolico di oggetto di fede che ci invita a superare i limiti della materia fino allo spirito delle cose, ma attraverso la torsione del busto, della figura intera e gli spigoli più acuti, riporta in primo piano il dolore e la fatica di agire con coerenza nella via del bene. Umanizza il simbolo avvicinandolo alla vita quotidiana. Torsione che è espressione fisica della contemporaneità molteplice e "liquida", cioè priva di punti di riferimento, in cui viviamo”.
E come icone che ci condurranno alle prossime edizioni di Extra troviamo tre Vertical Reflection che “indagano la modernità verticale che incrocia la tradizione orizzontale; la dinamicità delle mode contro l'immobilismo delle abitudini. Una "Riflessione Verticale" di pensieri e suggestioni che scandiscono metaforicamente il viaggio dell'uomo alla ricerca del significato della vita. All'inizio il Colore: la superficie, le Domande. Poi la Forma: la Ricerca, l'Impegno, la Scelta. Quindi la Materia: le Risposte, le personali Certezze. Consapevolezza e ricerca dei limiti che insieme costituiscono il patrimonio evolutivo dell'intera società e tracciano il confine del cambiamento, definendo il senso della vita e dell'esistenza di ognuno di noi.”
Ma al termine della giornata, di ogni singolo passaggio abbiamo davvero imparato qualcosa? Abbiamo coltivato esperienza e speranza? Ricordo il grande artista Kengiro Azuma che diceva ed insegnava sempre “Oggi più di così non potevo fare, meno di così non potevo fare…”
Fermiamoci ad ammirare l’orizzonte al tramonto di ogni giornata e lasciamo che le energie scorrano accompagnandoci al futuro…
Serena Mormino
Soggetti partecipanti della squadra di EXTRA:
Arredamenti Prella & c srl
Bieffe ceramiche
Borgo divisione luce
Giovannini Arredamenti
Piero Raimondo
Sga Ambienti
Gruppo Nuova Sacar - Mazda
Andreana Fashion Gallery – sezione Design
“Risvegliarsi dopo uno sonno profondo”
Non di riposo, non di apatia ma di grande introspezione e di ricerca di sé e di nuovi stimoli.
Un po’ come EXTRA che è stata in “letargo” per 2 anni… un periodo di studio e di dialogo interno e con realtà cittadine.
Ed eccoci cresciuti, maturati e più forti, con valori Culturali ed istituzionali più radicati.
Inizia anche per noi un nuovo percorso…
Extra 2024 abbraccia, e si lascia abbracciare, anche dai Beni Culturali della nostra Arcidiocesi, dalla Provincia e dalla Regione Piemonte.
Dalla Società del Quartetto in un motivo con il 74’ Concorso Viotti
Dal FAI e dalla Fondazione Marazzato per la seconda volta
Dalla Strada del Riso Piemontese di qualità.
Ed è proprio il caso di dire ha, come punta di diamante, il grande artista Daniele Basso
Eccellenza italiana e caro vero amico da molti anni…
In quella che era la prima chiesa dell’antica città all’interno delle mura e luogo sacro preposto alla zona cimiteriale, abbiamo scelto di parlare di rinascita…
In senso spirituale perché seppur il volere umano ha osato sconsacrare questo magnifico luogo di culto, la sua essenza non potrà mai essere sradicata…
In senso culturale con una squadra più grande…
In senso intimo di dialogo con il proprio io…
Abbiamo camminato in giro per lo spazio nelle scorse edizioni, siamo planati in Santa Chiara ed oggi con equilibrio quasi perfetto, perché si può e si deve sempre migliorare, siamo in San Vittore.
Consapevoli del nostro essere continuiamo però da oggi e fino al prossimo anno a navigare in un mare calmo e ricco di energie, colorato di rosso dal sole verso l’orizzonte del futuro.
E come le basi di questa chiesa sono state ricostruite più e più volte, così noi di EXTRA percorriamo il futuro insieme.
Ad accogliere il pubblico in un senso di protezione dell’intimità della chiesa e della mostra stessa, troviamo l’opera Re Leone, “con la volontà di condividere il significato di questo nome, indagandone l'alto valore simbolico e la sua essenza più profonda, verso una connotazione universale. Un augurio di coraggio e fierezza che s'intrecciano con la forza espressa dall'animale in natura. Oggi che spesso la furbizia sembra sostituire a più livelli i valori della coerenza e della dignità, è una riflessione sulla potenza di chi crede nei propri sogni ed ha il coraggio di inseguirli.”
E sempre sul sagrato della chiesa che era preposta al passaggio delle anime, come un meteorite proveniente dal tempo più che dallo spazio, ecco che notiamo Kryste, una sorta di “pietra guida, spigolosa, apparentemente inattaccabile, ma plasmata dalle esperienze, protegge la nostra anima. Ed attraverso lo specchio entriamo in contatto con noi stessi, a simboleggiare una porta di accesso al nostro inconscio, che protegge e custodisce la nostra essenza.”
Improvvisamente, ma non troppo, elementi di design quotidiano ci ricordano che la vera ricerca parte dalla semplicità della giornata di ognuno di noi. Gli alti valori sono fondamentali ma per comprenderli bisogna prima di tutto vivere intensamente le nostre vite, fatte di quotidianità domestica e lavorativa, di attimi di dialogo con noi stessi e con chi ci circonda, di momenti di riposo e “purificazione” di corpo e spirito, ma anche di raccolta di pensieri e ricordi.
Non poteva mancare una presenza mitologica Caryatis… la “leggerezza quale segno di forza. Perché imparare ad esistere in ogni momento con leggerezza è una grande conquista.
Il corso e ricorso della storia si materializza. Distruzione e ricostruzione ininterrotte originano risultati simili ma non uguali. Le piccole differenze sono il luogo in cui alloggiamo noi. Lo spiraglio per dire la nostra. Per essere protagonisti del nostro tempo. Artefici del nostro piccolo pezzo di mondo. Ideatori dei nostri miti e dei nostri valori”.
La vita scorre, anche nel cuore domestico e talvolta ci sentiamo come una TROTTOLA “impazzita”, esasperati dagli impegni; ed è proprio la ricerca dell’equilibrio che ci rende migliori e di esempio per gli altri, specchio della nostra anima e di coloro che incrociamo lungo il percorso. “Un equilibrio costantemente in discussione dalla cui energia si trae stabilità. Più fonte di domande, che di risposte... Assorti dal movimento circolare ci chiediamo: quanto durerà? Dove andrà? Come farla andare là? ...”
Sull’altare maggiore si erge seppur piccolo ma intenso il Cristo Ritorto “parzialmente ispirata alla precedente opera Tempus Angulare presentata nel 2013 all'Università del Seraphicum (Città del Vaticano), in relazione alla quale Mons. Peter B. Wells della Segreteria di Stato della Città del Vaticano in una lettera trasmessa all’artista ricordava come Papa Francesco “esorta ad una sempre proficua attività artistica ispirata ai valori evangelici”, oggi Cristo Ritorto ne conserva il valore simbolico di oggetto di fede che ci invita a superare i limiti della materia fino allo spirito delle cose, ma attraverso la torsione del busto, della figura intera e gli spigoli più acuti, riporta in primo piano il dolore e la fatica di agire con coerenza nella via del bene. Umanizza il simbolo avvicinandolo alla vita quotidiana. Torsione che è espressione fisica della contemporaneità molteplice e "liquida", cioè priva di punti di riferimento, in cui viviamo”.
E come icone che ci condurranno alle prossime edizioni di Extra troviamo tre Vertical Reflection che “indagano la modernità verticale che incrocia la tradizione orizzontale; la dinamicità delle mode contro l'immobilismo delle abitudini. Una "Riflessione Verticale" di pensieri e suggestioni che scandiscono metaforicamente il viaggio dell'uomo alla ricerca del significato della vita. All'inizio il Colore: la superficie, le Domande. Poi la Forma: la Ricerca, l'Impegno, la Scelta. Quindi la Materia: le Risposte, le personali Certezze. Consapevolezza e ricerca dei limiti che insieme costituiscono il patrimonio evolutivo dell'intera società e tracciano il confine del cambiamento, definendo il senso della vita e dell'esistenza di ognuno di noi.”
Ma al termine della giornata, di ogni singolo passaggio abbiamo davvero imparato qualcosa? Abbiamo coltivato esperienza e speranza? Ricordo il grande artista Kengiro Azuma che diceva ed insegnava sempre “Oggi più di così non potevo fare, meno di così non potevo fare…”
Fermiamoci ad ammirare l’orizzonte al tramonto di ogni giornata e lasciamo che le energie scorrano accompagnandoci al futuro…
Serena Mormino
Soggetti partecipanti della squadra di EXTRA:
Arredamenti Prella & c srl
Bieffe ceramiche
Borgo divisione luce
Giovannini Arredamenti
Piero Raimondo
Sga Ambienti
Gruppo Nuova Sacar - Mazda
Andreana Fashion Gallery – sezione Design
11
ottobre 2024
EXTRA 2024 – tra Passaggi e Consapevolezze
Dall'undici al 27 ottobre 2024
arte contemporanea
Location
EXTRA Vercelli
Vercelli, Via Galileo Ferraris, (VC)
Vercelli, Via Galileo Ferraris, (VC)
Orario di apertura
venerdì e sabato h 16-23
domenica h 16-21
Visite guidate su appuntamento
Vernissage
11 Ottobre 2024, h 18.00, su invito
Sito web
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