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EYELAND – L’ISOLA DELLE ARTI
La seconda edizione di EYELAND si conferma come un laboratorio d’arte dalla forte componente sociale che vuole accompagnare e raccontare la rinascita di Taranto attraverso il coinvolgimento degli abitanti della Città Vecchia e la valorizzazione dell’arte in tutte le sue espressioni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Comune di Taranto
PhEST associazione culturale
presentano
EYELAND – L’ISOLA DELLE ARTI
II edizione
Dal 25 Maggio al 30 Giugno 2024,
Taranto torna a essere “L’isola delle arti”.
Tema dell’anno: Terra Madre.
La fotografa australiana Lisa Sorgini in residenza artistica.
Open Call ISOLA MADRE.
Laboratori:
Fotografia con Lisa Sorgini
Illustrazione con Nicola Sammarco di Animatà
Serigrafia naturale con Ammostro
Musica Reggae e Raggamuffin con Fido Guido
Link ai materiali stampa
La seconda edizione di EYELAND si conferma come un laboratorio d’arte dalla forte componente sociale che vuole accompagnare e raccontare la rinascita di Taranto attraverso il coinvolgimento degli abitanti della Città Vecchia e la valorizzazione dell'arte in tutte le sue espressioni.
EYELAND è un evento promosso e organizzato da PhEST, associazione culturale che da nove anni organizza il Festival internazionale di fotografia e arte a Monopoli, in collaborazione con il Comune di Taranto, sotto la direzione artistica di Giovanni Troilo, la curatela fotografica di Arianna Rinaldo, la curatela per l’arte contemporanea di Roberto Lacarbonara e la direzione organizzativa di Cinzia Negherbon.
EYELAND sarà dunque l’isola delle arti, ovvero la Città Vecchia di Taranto, una terra racchiusa tra due mari, conosciuta anche come Isola Madre. TERRA MADRE sarà il tema che accompagnerà la seconda edizione della manifestazione e che il Direttore artistico Giovanni Troilo ha voluto raccontare così: “Con questa seconda edizione, Eyeland continua a Taranto il progetto di un laboratorio di racconto permanente sul Mediterraneo con il tema Terra Madre. Cercando di cavalcarne pienamente l’ambiguità semantica porteremo un corpo di lavori che terrà insieme i discorsi sulla terra d’origine, sulla cura dell’ambiente e un lavoro profondo, prodotto in residenza su e con le madri di Tamburi.” Il curatore Roberto Lacarbonara aggiunge: “Le proposte di arte contemporanea riflettono sulla città come luogo di relazione, crescita e scambio, soprattutto dal punto di vista dell’infanzia, evidenziando tensioni e problematiche relative agli spazi di libertà concessa o negata dalle istituzioni, dalla famiglia e dalla scuola”.
Proprio per sostenere e sostanziare il tema dell’anno, EYELAND ha scelto di invitare Lisa Sorgini, fotografa australiana di origini italiane che porterà nella Città Vecchia la mostra “Mother”. L’artista si trova a Taranto dallo scorso 21 aprile e si fermerà in residenza d’artista fino al 10 maggio per realizzare un racconto fotografico partecipato nel quartiere Tamburi di Taranto. Il rione vive le dolorose conseguenze ambientali e sociali di essere a ridosso del polo siderurgico dell’Ilva. Il progetto, sviluppato grazie alla collaborazione con realtà del territorio impegnate in attività culturali e sociali, prevede la realizzazione di una serie di ritratti alle madri e ai bambini del quartiere, le stesse madri che lottano e manifestano ogni giorno per tutelare la salute dei loro figli. L’esito della residenza e dell’esperienza collettiva sarà presentato in una mostra in esterni, nel cuore del quartiere e tra le vie della Città Vecchia, dal 25 maggio al 30 giugno 2024.
Confermata anche per questa edizione l’open call ISOLA MADRE, aperta a tutte le artiste e artisti del territorio tarantino dal 21 aprile al 5 maggio, con l’obiettivo di valorizzare le produzioni del tessuto artistico locale e di prossimità. Rivolgendosi ad autrici e autori residenti o con domicilio nella provincia di Taranto, l’open call vuole innescare una riflessione sul contesto culturale e creativo territoriale e aprire opportunità alle professioniste e professionisti che operano in tale contesto. ISOLA MADRE è dedicata alla promozione di talenti che sviluppano espressioni visive dell’arte contemporanea ed è aperta ai diversi linguaggi artistici: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video, dall’installazione alle illustrazioni. La giuria, composta dal team di direzione artistica di Artlab Eyeland e dal team di Salgemma, partner della call, assegnerà in premio una mostra all’edizione 2024 di Eyeland (Premio Isola Madre) e un premio Salgemma.
Dai progetti fotografici alle opere di illustrazione, dalla serigrafia alla musica. Taranto sarà crocevia di artisti locali, italiani e internazionali che condivideranno spazi, opere e nuove creatività. Palazzo Galeota sarà la casa principale dell’evento e saranno allestiti anche gli spazi del Dipartimento Jonico di UniBA e di Gata Galleria Taranto. Protagoniste, oltre agli esiti dei laboratori, una selezione di mostre curate da PhEST e legate al tema dell’edizione. Tra i nomi in mostra, Nick Brandt con The Day May Break, progetto globale che ritrae persone e animali colpiti dalla distruzione ambientale, e il duo Caimi e Piccinni con RhOME, uno dei capitoli di un progetto fotografico ancora in corso incentrato sull’indagine visiva di città che stanno vivendo una dinamica o controversa metamorfosi. Due gli interventi di arte contemporanea previsti, con le installazioni site specific realizzate da Giovanni Termini e Gianni D’Urso.
EYELAND è un progetto che coinvolge attivamente il territorio in un dialogo continuo. L’obiettivo è la creazione condivisa di contenuti originali attraverso la socializzazione e favorendo la riqualificazione di aree in stato di abbandono. I quattro laboratori organizzati per questa edizione, accessibili gratuitamente a cittadini di ogni età e estrazione sociale, accomunati dalla volontà di promuovere iniziative volte a ridare a Taranto dinamicità e vitalità, sono uno degli strumenti di questa strategia.
Il primo dei quattro laboratori in programma è quello di fotografia con Lisa Sorgini, incentrato sul racconto della vita familiare e attualmente in corso nella città vecchia di Taranto. Lisa Sorgini, classe 1981, è un'affermata artista australiana la cui ricerca si concentra sui ruoli legati alla cura, sulle relazioni materne e della famiglia e indaga le percezioni e i costrutti della società, in netto contrasto con l'esperienza vissuta.
I partecipanti al Laboratorio di serigrafia naturale a cura del collettivo Ammostro, in programma a fine maggio, raccoglieranno invece piante tintorie, per poi procedere con l’estrazione del colore naturale fino alla stampa serigrafica su carta per la realizzazione di un poster personale. Ammostro è un collettivo femminile di artigiane tarantine che uniscono le proprie competenze artistiche per dar vita ad un progetto di arte green che si oppone all'inquinamento della città, una rivoluzione gentile in cui la natura coesiste con l’essere umano. Attraverso la serigrafia naturale viene intrapreso un percorso creativo che induce i partecipanti a toccare con mano la magia dei colori della natura e la bellezza del processo artigianale che lentamente ci riporta al principio filosofico della Natura Naturans.
Il Laboratorio di illustrazione è affidato a Nicola Sammarco, che con Animatà Academy, propone una masterclass di 7 giorni, per lo sviluppo e la creazione di un elaborato illustrato, con tecniche miste. Dal concept idea alla sua completa realizzazione, la masterclass si compone di step intensivi che portano il fruitore alla scoperta del mondo dell'illustrazione e della ricerca creativa per immagini. Saranno integrati percorsi di comprensione dell'arte digitale, per il mondo dell'editoria e dell'entertainment. Concept artist, disegnatore e animatore tarantino, Nicola Sammarco dopo aver esordito come disegnatore di fumetti per Walt Disney Italia, ha lavorato per il cinema d’animazione internazionale su progetti come "Il Grinch" per Illumination Ent., "Klaus" per The SPA Studios/Netflix e "Lost in Interland" per Aardman Studios/Google. A Taranto ha fondato Nasse Animation Studio e Animatà Academy per avvicinare ragazze e ragazzi al mondo dell'entertainment attraverso la pratica del disegno e dell’animazione.
Un quarto laboratorio, “Siamo strumenti musicali”, è dedicato invece al songwriting con Guido De Vincentiis, in arte Fido Guido, cantante reggae e raggamuffin tarantino. In una città come Taranto, piena di contraddizioni e desiderosa di un riscatto anche attraverso la musica, il suo stile si contraddistingue per la predilezione per le tematiche sociali e per l'utilizzo del dialetto tarantino, che considera uno strumento importante a mo di "medicina" che porta coscienza là dove il sistema rende difficile la fruizione della cultura. L’artista incontrerà i ragazzi e le ragazze della sua città per un'immersione dedicata alla scrittura di brani musicali.
I dettagli per l’iscrizione ai laboratori, tutti gratuiti, è disponibile al link https://www.artlabeyeland.it/laboratori
EYELAND porterà dunque a Taranto nuove forme di dialogo, visioni inedite e un forte richiamo alla cultura pratica e condivisa. Ed è per questo che l’iniziativa ha ottenuto il sostegno e l’incoraggiamento delle istituzioni, di sponsor e partner culturali.
“Lo sostengo da tempo: il centro storico deve rappresentare il cuore pulsante dell’intera comunità, il luogo ideale in cui poter ospitare eventi in grado di valorizzarlo ed esaltarlo in tutta la sua bellezza”. Lo ha dichiarato il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, a pochi giorni dall’inaugurazione della seconda edizione di EYELAND, il progetto artistico attraverso il quale si vuole raccontare la “città dei due mari” in maniera molto diversa da quella narrazione che la identifica solo come polo industriale. “Organizzare Eyeland nei vicoli dell’Isola Madre – ha proseguito il primo cittadino – è stata un’intuizione vincente, la stessa che ha permesso di far diventare Taranto meta indiscussa di artisti nazionali e stranieri che con video e testimonianze fotografiche svelano mirabilmente le virtù e le contraddizioni del nostro territorio.”
“Per una città come Taranto – ha aggiunto il vicesindaco Gianni Azzaro – “Eyeland” rappresenta un grande attrattore turistico-culturale perché oltre ad accogliere affermati professionisti delle arti visive, che attraverso le loro opere faranno conoscere aspetti della città poco conosciuti, sarà capace di far giungere in riva allo Jonio tantissimi visitatori. In quei giorni il nostro centro storico si trasformerà in un vero e proprio laboratorio permanente il cui obiettivo è far rinascere il centro storico cittadino raccontando la sua rigenerazione urbana e sociale.”
“Desidero ringraziare l’associazione culturale PhEST – ha dichiarato l’assessore comunale alla Cultura, Angelica Lussoso – per aver puntato ancora su Taranto realizzando la seconda edizione “Eyeland”, una manifestazione che, a mio parere, trova nei suggestivi vicoli della città vecchia il suo scenario ideale. Proporre immagini che invitano a profonde riflessioni su come l’arte possa aiutarci a capire ciò che siamo e a vedere con occhi diversi i luoghi in cui viviamo ogni giorno credo che sia il segreto del successo di questo evento.”
Con le parole del Rettore Stefano Bronzini, si rinnova l’adesione a EYELAND dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro: “Situazioni di grande difficoltà come quelle che vive la città di Taranto richiedono certamente una risposta politica efficace ma una delle chiavi di lettura della cultura e dell’arte è la capacità di educare lo sguardo dei cittadini dalla scuola all’età adulta. Ecco la collaborazione con PhEST va esattamente nella direzione di rendere dignità alla città e al suo patrimonio attraverso un percorso di educazione alla bellezza che utilizza l’arte in tutte le forme possibili.”
L’iniziativa è promossa e organizzata da PhEST, associazione culturale che da nove anni organizza il Festival internazionale di fotografia e arte a Monopoli, con il sostegno del Comune di Taranto.
Main Partner: Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Media partner: Il Giornale dell’Arte e Salgemma.
Sponsor: Cantine San Marzano.
La mostra esito della residenza di Lisa Sorgini è realizzata grazie alla collaborazione di: Cooperativa teatrale CREST, CEM centro educativo Murialdo, Parrocchia Gesù Divino Lavoratore, Auser Tamburi, Symbolum ETS, Cooperativa Kairos, Progetto T.R.U.St. e associazione Mangrovie.
Mila Uffici Stampa
-----------------------------
Alessandra Montemurro > +39 328 951 8532
Michela Ventrella > +39 349 526 0370
Fusion (Uff. stampa nazionale)
-----------------------------
Simona Pedroli > +39 333 607 6773
Emiliano Fasano > +39 338 307 1234
PhEST associazione culturale
presentano
EYELAND – L’ISOLA DELLE ARTI
II edizione
Dal 25 Maggio al 30 Giugno 2024,
Taranto torna a essere “L’isola delle arti”.
Tema dell’anno: Terra Madre.
La fotografa australiana Lisa Sorgini in residenza artistica.
Open Call ISOLA MADRE.
Laboratori:
Fotografia con Lisa Sorgini
Illustrazione con Nicola Sammarco di Animatà
Serigrafia naturale con Ammostro
Musica Reggae e Raggamuffin con Fido Guido
Link ai materiali stampa
La seconda edizione di EYELAND si conferma come un laboratorio d’arte dalla forte componente sociale che vuole accompagnare e raccontare la rinascita di Taranto attraverso il coinvolgimento degli abitanti della Città Vecchia e la valorizzazione dell'arte in tutte le sue espressioni.
EYELAND è un evento promosso e organizzato da PhEST, associazione culturale che da nove anni organizza il Festival internazionale di fotografia e arte a Monopoli, in collaborazione con il Comune di Taranto, sotto la direzione artistica di Giovanni Troilo, la curatela fotografica di Arianna Rinaldo, la curatela per l’arte contemporanea di Roberto Lacarbonara e la direzione organizzativa di Cinzia Negherbon.
EYELAND sarà dunque l’isola delle arti, ovvero la Città Vecchia di Taranto, una terra racchiusa tra due mari, conosciuta anche come Isola Madre. TERRA MADRE sarà il tema che accompagnerà la seconda edizione della manifestazione e che il Direttore artistico Giovanni Troilo ha voluto raccontare così: “Con questa seconda edizione, Eyeland continua a Taranto il progetto di un laboratorio di racconto permanente sul Mediterraneo con il tema Terra Madre. Cercando di cavalcarne pienamente l’ambiguità semantica porteremo un corpo di lavori che terrà insieme i discorsi sulla terra d’origine, sulla cura dell’ambiente e un lavoro profondo, prodotto in residenza su e con le madri di Tamburi.” Il curatore Roberto Lacarbonara aggiunge: “Le proposte di arte contemporanea riflettono sulla città come luogo di relazione, crescita e scambio, soprattutto dal punto di vista dell’infanzia, evidenziando tensioni e problematiche relative agli spazi di libertà concessa o negata dalle istituzioni, dalla famiglia e dalla scuola”.
Proprio per sostenere e sostanziare il tema dell’anno, EYELAND ha scelto di invitare Lisa Sorgini, fotografa australiana di origini italiane che porterà nella Città Vecchia la mostra “Mother”. L’artista si trova a Taranto dallo scorso 21 aprile e si fermerà in residenza d’artista fino al 10 maggio per realizzare un racconto fotografico partecipato nel quartiere Tamburi di Taranto. Il rione vive le dolorose conseguenze ambientali e sociali di essere a ridosso del polo siderurgico dell’Ilva. Il progetto, sviluppato grazie alla collaborazione con realtà del territorio impegnate in attività culturali e sociali, prevede la realizzazione di una serie di ritratti alle madri e ai bambini del quartiere, le stesse madri che lottano e manifestano ogni giorno per tutelare la salute dei loro figli. L’esito della residenza e dell’esperienza collettiva sarà presentato in una mostra in esterni, nel cuore del quartiere e tra le vie della Città Vecchia, dal 25 maggio al 30 giugno 2024.
Confermata anche per questa edizione l’open call ISOLA MADRE, aperta a tutte le artiste e artisti del territorio tarantino dal 21 aprile al 5 maggio, con l’obiettivo di valorizzare le produzioni del tessuto artistico locale e di prossimità. Rivolgendosi ad autrici e autori residenti o con domicilio nella provincia di Taranto, l’open call vuole innescare una riflessione sul contesto culturale e creativo territoriale e aprire opportunità alle professioniste e professionisti che operano in tale contesto. ISOLA MADRE è dedicata alla promozione di talenti che sviluppano espressioni visive dell’arte contemporanea ed è aperta ai diversi linguaggi artistici: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video, dall’installazione alle illustrazioni. La giuria, composta dal team di direzione artistica di Artlab Eyeland e dal team di Salgemma, partner della call, assegnerà in premio una mostra all’edizione 2024 di Eyeland (Premio Isola Madre) e un premio Salgemma.
Dai progetti fotografici alle opere di illustrazione, dalla serigrafia alla musica. Taranto sarà crocevia di artisti locali, italiani e internazionali che condivideranno spazi, opere e nuove creatività. Palazzo Galeota sarà la casa principale dell’evento e saranno allestiti anche gli spazi del Dipartimento Jonico di UniBA e di Gata Galleria Taranto. Protagoniste, oltre agli esiti dei laboratori, una selezione di mostre curate da PhEST e legate al tema dell’edizione. Tra i nomi in mostra, Nick Brandt con The Day May Break, progetto globale che ritrae persone e animali colpiti dalla distruzione ambientale, e il duo Caimi e Piccinni con RhOME, uno dei capitoli di un progetto fotografico ancora in corso incentrato sull’indagine visiva di città che stanno vivendo una dinamica o controversa metamorfosi. Due gli interventi di arte contemporanea previsti, con le installazioni site specific realizzate da Giovanni Termini e Gianni D’Urso.
EYELAND è un progetto che coinvolge attivamente il territorio in un dialogo continuo. L’obiettivo è la creazione condivisa di contenuti originali attraverso la socializzazione e favorendo la riqualificazione di aree in stato di abbandono. I quattro laboratori organizzati per questa edizione, accessibili gratuitamente a cittadini di ogni età e estrazione sociale, accomunati dalla volontà di promuovere iniziative volte a ridare a Taranto dinamicità e vitalità, sono uno degli strumenti di questa strategia.
Il primo dei quattro laboratori in programma è quello di fotografia con Lisa Sorgini, incentrato sul racconto della vita familiare e attualmente in corso nella città vecchia di Taranto. Lisa Sorgini, classe 1981, è un'affermata artista australiana la cui ricerca si concentra sui ruoli legati alla cura, sulle relazioni materne e della famiglia e indaga le percezioni e i costrutti della società, in netto contrasto con l'esperienza vissuta.
I partecipanti al Laboratorio di serigrafia naturale a cura del collettivo Ammostro, in programma a fine maggio, raccoglieranno invece piante tintorie, per poi procedere con l’estrazione del colore naturale fino alla stampa serigrafica su carta per la realizzazione di un poster personale. Ammostro è un collettivo femminile di artigiane tarantine che uniscono le proprie competenze artistiche per dar vita ad un progetto di arte green che si oppone all'inquinamento della città, una rivoluzione gentile in cui la natura coesiste con l’essere umano. Attraverso la serigrafia naturale viene intrapreso un percorso creativo che induce i partecipanti a toccare con mano la magia dei colori della natura e la bellezza del processo artigianale che lentamente ci riporta al principio filosofico della Natura Naturans.
Il Laboratorio di illustrazione è affidato a Nicola Sammarco, che con Animatà Academy, propone una masterclass di 7 giorni, per lo sviluppo e la creazione di un elaborato illustrato, con tecniche miste. Dal concept idea alla sua completa realizzazione, la masterclass si compone di step intensivi che portano il fruitore alla scoperta del mondo dell'illustrazione e della ricerca creativa per immagini. Saranno integrati percorsi di comprensione dell'arte digitale, per il mondo dell'editoria e dell'entertainment. Concept artist, disegnatore e animatore tarantino, Nicola Sammarco dopo aver esordito come disegnatore di fumetti per Walt Disney Italia, ha lavorato per il cinema d’animazione internazionale su progetti come "Il Grinch" per Illumination Ent., "Klaus" per The SPA Studios/Netflix e "Lost in Interland" per Aardman Studios/Google. A Taranto ha fondato Nasse Animation Studio e Animatà Academy per avvicinare ragazze e ragazzi al mondo dell'entertainment attraverso la pratica del disegno e dell’animazione.
Un quarto laboratorio, “Siamo strumenti musicali”, è dedicato invece al songwriting con Guido De Vincentiis, in arte Fido Guido, cantante reggae e raggamuffin tarantino. In una città come Taranto, piena di contraddizioni e desiderosa di un riscatto anche attraverso la musica, il suo stile si contraddistingue per la predilezione per le tematiche sociali e per l'utilizzo del dialetto tarantino, che considera uno strumento importante a mo di "medicina" che porta coscienza là dove il sistema rende difficile la fruizione della cultura. L’artista incontrerà i ragazzi e le ragazze della sua città per un'immersione dedicata alla scrittura di brani musicali.
I dettagli per l’iscrizione ai laboratori, tutti gratuiti, è disponibile al link https://www.artlabeyeland.it/laboratori
EYELAND porterà dunque a Taranto nuove forme di dialogo, visioni inedite e un forte richiamo alla cultura pratica e condivisa. Ed è per questo che l’iniziativa ha ottenuto il sostegno e l’incoraggiamento delle istituzioni, di sponsor e partner culturali.
“Lo sostengo da tempo: il centro storico deve rappresentare il cuore pulsante dell’intera comunità, il luogo ideale in cui poter ospitare eventi in grado di valorizzarlo ed esaltarlo in tutta la sua bellezza”. Lo ha dichiarato il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, a pochi giorni dall’inaugurazione della seconda edizione di EYELAND, il progetto artistico attraverso il quale si vuole raccontare la “città dei due mari” in maniera molto diversa da quella narrazione che la identifica solo come polo industriale. “Organizzare Eyeland nei vicoli dell’Isola Madre – ha proseguito il primo cittadino – è stata un’intuizione vincente, la stessa che ha permesso di far diventare Taranto meta indiscussa di artisti nazionali e stranieri che con video e testimonianze fotografiche svelano mirabilmente le virtù e le contraddizioni del nostro territorio.”
“Per una città come Taranto – ha aggiunto il vicesindaco Gianni Azzaro – “Eyeland” rappresenta un grande attrattore turistico-culturale perché oltre ad accogliere affermati professionisti delle arti visive, che attraverso le loro opere faranno conoscere aspetti della città poco conosciuti, sarà capace di far giungere in riva allo Jonio tantissimi visitatori. In quei giorni il nostro centro storico si trasformerà in un vero e proprio laboratorio permanente il cui obiettivo è far rinascere il centro storico cittadino raccontando la sua rigenerazione urbana e sociale.”
“Desidero ringraziare l’associazione culturale PhEST – ha dichiarato l’assessore comunale alla Cultura, Angelica Lussoso – per aver puntato ancora su Taranto realizzando la seconda edizione “Eyeland”, una manifestazione che, a mio parere, trova nei suggestivi vicoli della città vecchia il suo scenario ideale. Proporre immagini che invitano a profonde riflessioni su come l’arte possa aiutarci a capire ciò che siamo e a vedere con occhi diversi i luoghi in cui viviamo ogni giorno credo che sia il segreto del successo di questo evento.”
Con le parole del Rettore Stefano Bronzini, si rinnova l’adesione a EYELAND dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro: “Situazioni di grande difficoltà come quelle che vive la città di Taranto richiedono certamente una risposta politica efficace ma una delle chiavi di lettura della cultura e dell’arte è la capacità di educare lo sguardo dei cittadini dalla scuola all’età adulta. Ecco la collaborazione con PhEST va esattamente nella direzione di rendere dignità alla città e al suo patrimonio attraverso un percorso di educazione alla bellezza che utilizza l’arte in tutte le forme possibili.”
L’iniziativa è promossa e organizzata da PhEST, associazione culturale che da nove anni organizza il Festival internazionale di fotografia e arte a Monopoli, con il sostegno del Comune di Taranto.
Main Partner: Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Media partner: Il Giornale dell’Arte e Salgemma.
Sponsor: Cantine San Marzano.
La mostra esito della residenza di Lisa Sorgini è realizzata grazie alla collaborazione di: Cooperativa teatrale CREST, CEM centro educativo Murialdo, Parrocchia Gesù Divino Lavoratore, Auser Tamburi, Symbolum ETS, Cooperativa Kairos, Progetto T.R.U.St. e associazione Mangrovie.
Mila Uffici Stampa
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Alessandra Montemurro > +39 328 951 8532
Michela Ventrella > +39 349 526 0370
Fusion (Uff. stampa nazionale)
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Simona Pedroli > +39 333 607 6773
Emiliano Fasano > +39 338 307 1234
25
maggio 2024
EYELAND – L’ISOLA DELLE ARTI
Dal 25 maggio al 30 giugno 2024
fotografia
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0-24
Ufficio stampa
Fusion Communications - Simona Pedroli e-mail: simona@fusioncommunications.com
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