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Ezia Mitolo – La vita difficile dei fiori
“La vita difficile dei fiori” racconta l’arte fragile del vivere in un percorso visivo dirompente e delicato attraverso installazioni multiformi che abbracciano fotografia, disegno e scultura.
Comunicato stampa
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“La vita difficile dei fiori” racconta l’arte fragile del vivere in un percorso visivo dirompente e delicato attraverso installazioni multiformi che abbracciano fotografia, disegno e scultura. Quella dei fiori, nell’opera inedita che dà titolo alla mostra, è la condizione eletta a metafora universale del rapporto tra durezza VS delicatezza che tutti viviamo, in maniera esplicita e implicita, esteriore e interiore. Accuratamente selezionate, le circa trenta immagini fotografiche di questa serie sono frutto di commozioni istantanee, raccolte dal 2010 ad oggi. Questa spinta poetica di rappresentazione rapida la si trova espressa anche nelle memorabili carte “impressionate”, parte dell’installazione Ho come un’impressione – recente progetto dell’estate 2017. Si tratta di una sperimentazione per cui la Mitolo “disegna” con l’argilla, impressa e trascinata sui fogli, fino a lasciare un’impronta fugace, tattile e tridimensionale del suo gesto sulla superficie. Le carte protuberanti sono il risultato estetico di impressioni, propriamente suggestioni delle cose del mondo, che prendono il tempo di una fotografia interiore.
In questa occasione barese vede la luce anche un secondo lavoro inedito, unico nel genere, che si raccorda agli altri nel descrivere l’azione simbolica del salire e scendere i gradini della vita e quel contrasto tra grave-lieve che conduce la lettura della mostra. Intitolato Un mondo fatto a scale, si compone di tele montate come livelli di una scalinata: il fulcro del lavoro, nella progressione degli step, è il corpo ritratto, inteso come misura dei cambiamenti, groviglio di percezioni, memoria e pulsioni profonde che gli strumenti dell’arte aiutano a illuminare. Il tema del corpo, talvolta deformato e aggredito, torna nell’intervento E adesso sciogliti, laddove l’immagine del viso dell’artista è bagnato, corroso, lentamente cancellato dall’azione di un acido che gocciolando viene a ribadire l’inesorabilità di certi processi dell’animo. Quest’opera del 2003 è riproposta per l’occasione con un nuovo self-portrait dell’artista scattato quest’anno.
Il percorso comprende inoltre altre opere che lasciano emergere gli elementi trasversali della sua vasta produzione, a partire dall’uso del bianco, colore della cera e della terracotta di molta scultura, che di certo resta la sua vocazione originaria.
In questa occasione barese vede la luce anche un secondo lavoro inedito, unico nel genere, che si raccorda agli altri nel descrivere l’azione simbolica del salire e scendere i gradini della vita e quel contrasto tra grave-lieve che conduce la lettura della mostra. Intitolato Un mondo fatto a scale, si compone di tele montate come livelli di una scalinata: il fulcro del lavoro, nella progressione degli step, è il corpo ritratto, inteso come misura dei cambiamenti, groviglio di percezioni, memoria e pulsioni profonde che gli strumenti dell’arte aiutano a illuminare. Il tema del corpo, talvolta deformato e aggredito, torna nell’intervento E adesso sciogliti, laddove l’immagine del viso dell’artista è bagnato, corroso, lentamente cancellato dall’azione di un acido che gocciolando viene a ribadire l’inesorabilità di certi processi dell’animo. Quest’opera del 2003 è riproposta per l’occasione con un nuovo self-portrait dell’artista scattato quest’anno.
Il percorso comprende inoltre altre opere che lasciano emergere gli elementi trasversali della sua vasta produzione, a partire dall’uso del bianco, colore della cera e della terracotta di molta scultura, che di certo resta la sua vocazione originaria.
29
settembre 2017
Ezia Mitolo – La vita difficile dei fiori
Dal 29 settembre al 25 ottobre 2017
arte contemporanea
Location
MUSEO NUOVA ERA
Bari, Strada Dei Gesuiti, 13, (Bari)
Bari, Strada Dei Gesuiti, 13, (Bari)
Orario di apertura
Dal mar. al sab. h. 17:30 / 20:30
Vernissage
29 Settembre 2017, ore 19.00
Autore
Curatore