Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ezra Johnson – Lost to begin
I lavori in mostra – il video inedito Lost to begin, una serie di quadri e disegni, alcuni dei quali collegati ad esso, tre diorami e tre video brevi – creano un dialogo tra di loro, un gioco di rimandi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria Glance è lieta di presentare la prima personale italiana di Ezra Johnson.
I lavori in mostra – il video inedito Lost to begin, una serie di quadri e disegni, alcuni dei quali collegati ad esso, tre diorami e tre video brevi – creano un dialogo tra di loro, un gioco di rimandi.
Tutto il lavoro di Ezra Johnson è un lavoro sulla pittura, sebbene non sia “solo” pittura. Per lui la pittura è al tempo stesso mezzo e fine, significato e significante. L’artista crea delle animazioni low-fi che sono il culmine di un processo laborioso, in cui utilizza alcune tele dipinte come sfondo, che poi manipola aggiungendo strati e ritagli di pittura, e talvolta di fotografie, per creare le scene in cui si muovono i personaggi. La storia, raccontata con elementi stilistici e narrativi cinematografici, è accompagnata da una colonna sonora che rende più realistici il vocìo di un’inaugurazione, lo scroscio della pioggia come i motori delle macchine e rende emozionanti alcuni momenti-chiave.
Il video precedente, What visions burn (2006), che sarà presentato ad Artissima 14 nella sezione Video Lounge, e che è stato esposto all’Hammer Museum di Los Angeles nella personale dell’artista, racconta di un furto di capolavori in un museo di New York, eseguito da un pittore e dalla sua compagna.
Nel nuovo video, Lost to begin, c’è ancora una rapina, ma questa volta accade solo nella mente del personaggio principale, che è sempre un pittore: nella sua visione accade una grande esplosione di carne nel supermercato di una piccola cittadina. Ordinaria violenza in un luogo ordinario.
I video brevi sono piccoli quadri astratti in movimento, dei canalizzatori di energia, che idealmente mostrano tutte le possibili interpretazioni, tutte le angolazioni da cui lo spettatore può guardare l’opera.
Il diorama è una sorta di quadro a tre dimensioni, dipinto su diversi strati di vetro, sovrapposti e accostati in una light box. Una scatola magica che contiene il tempo e lo spazio.
Per Ezra Johnson il processo di animazione, come le altre sue tecniche e sperimentazioni sono modi di mostrare la pittura nel suo svolgersi, di fermare degli attimi non ancora finiti, di includere l’elemento del tempo nella bidimensionalità. È un lavoro di espansione della pittura, di riflessione e autoriflessione che “ruba” al cinema – di cui utilizza trucchi, montaggio, stile – così come ai grandi artisti della storia. Questo è l’artista nell’epoca della cultura digitale: un ladro che si appropria delle immagini e delle idee del passato, staccandole dalle cornici e rendendole proprie.
Norma Mangione
Ezra Johnson (1975, Wenatchee, Washington) vive a Brooklyn, New York. Laureato in pittura al California College of Arts and Crafts, San Francisco, nel 2006 ha seguito il master in pittura al Hunter College, New York. Ha avuto mostre personali a New York da Nicole Klagsbrun Gallery, Tilton Gallery e all’Artists Space, e a Los Angeles da Kantor/Feuer Gallery e all’Hammer Museum.
I lavori in mostra – il video inedito Lost to begin, una serie di quadri e disegni, alcuni dei quali collegati ad esso, tre diorami e tre video brevi – creano un dialogo tra di loro, un gioco di rimandi.
Tutto il lavoro di Ezra Johnson è un lavoro sulla pittura, sebbene non sia “solo” pittura. Per lui la pittura è al tempo stesso mezzo e fine, significato e significante. L’artista crea delle animazioni low-fi che sono il culmine di un processo laborioso, in cui utilizza alcune tele dipinte come sfondo, che poi manipola aggiungendo strati e ritagli di pittura, e talvolta di fotografie, per creare le scene in cui si muovono i personaggi. La storia, raccontata con elementi stilistici e narrativi cinematografici, è accompagnata da una colonna sonora che rende più realistici il vocìo di un’inaugurazione, lo scroscio della pioggia come i motori delle macchine e rende emozionanti alcuni momenti-chiave.
Il video precedente, What visions burn (2006), che sarà presentato ad Artissima 14 nella sezione Video Lounge, e che è stato esposto all’Hammer Museum di Los Angeles nella personale dell’artista, racconta di un furto di capolavori in un museo di New York, eseguito da un pittore e dalla sua compagna.
Nel nuovo video, Lost to begin, c’è ancora una rapina, ma questa volta accade solo nella mente del personaggio principale, che è sempre un pittore: nella sua visione accade una grande esplosione di carne nel supermercato di una piccola cittadina. Ordinaria violenza in un luogo ordinario.
I video brevi sono piccoli quadri astratti in movimento, dei canalizzatori di energia, che idealmente mostrano tutte le possibili interpretazioni, tutte le angolazioni da cui lo spettatore può guardare l’opera.
Il diorama è una sorta di quadro a tre dimensioni, dipinto su diversi strati di vetro, sovrapposti e accostati in una light box. Una scatola magica che contiene il tempo e lo spazio.
Per Ezra Johnson il processo di animazione, come le altre sue tecniche e sperimentazioni sono modi di mostrare la pittura nel suo svolgersi, di fermare degli attimi non ancora finiti, di includere l’elemento del tempo nella bidimensionalità. È un lavoro di espansione della pittura, di riflessione e autoriflessione che “ruba” al cinema – di cui utilizza trucchi, montaggio, stile – così come ai grandi artisti della storia. Questo è l’artista nell’epoca della cultura digitale: un ladro che si appropria delle immagini e delle idee del passato, staccandole dalle cornici e rendendole proprie.
Norma Mangione
Ezra Johnson (1975, Wenatchee, Washington) vive a Brooklyn, New York. Laureato in pittura al California College of Arts and Crafts, San Francisco, nel 2006 ha seguito il master in pittura al Hunter College, New York. Ha avuto mostre personali a New York da Nicole Klagsbrun Gallery, Tilton Gallery e all’Artists Space, e a Los Angeles da Kantor/Feuer Gallery e all’Hammer Museum.
10
novembre 2007
Ezra Johnson – Lost to begin
Dal 10 novembre al 22 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA GLANCE
Torino, Via San Massimo, 45, (Torino)
Torino, Via San Massimo, 45, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato 15:30-19:30 o su appuntamento
Vernissage
10 Novembre 2007, ore 21
Autore
Curatore