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F for FAKE: il cinema inesistente
La mostra monografica dell’artista Andrea Gualandri si sviluppa in una galleria di oltre venti poster cinematografici dipinti ad acrilico. Il titolo invita a entrare in una dimensione sospesa tra realtà e immaginazione, dove l’illusione diventa opera d’arte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Creatività senza limiti: i fake poster che reinventano la realtà.
Un'esperienza visiva da non perdere!
"F for FAKE: il cinema inesistente" di Andrea Gualandri
Dal 16 novembre 2024 al 23 febbraio 2025
Inaugurazione: sabato 16 novembre 2024, ore 17, Museo della Rocca di Dozza (BO)
Dozza, 2024 - La Fondazione Dozza Città d'Arte è lieta di presentare la mostra monografica “F for FAKE: il cinema inesistente” dell’artista Andrea Gualandri, ospitata dal 16 novembre 2024 al 23 febbraio 2025 nella suggestiva cornice del Museo della Rocca di Dozza. Il titolo, un omaggio al celebre film "F come falso" di Orson Welles, invita il visitatore a entrare in una dimensione sospesa tra realtà e immaginazione, dove l'illusione diventa un'opera d'arte.
L’esposizione si sviluppa in una galleria di oltre venti poster cinematografici dipinti ad acrilico. A un primo sguardo, queste locandine sembrano rappresentare film famosi, richiamando atmosfere del passato e icone del cinema d’epoca; tuttavia, si tratta di finzioni elaborate dall’artista, che crea un archivio di pellicole mai esistite. Attraverso una sapiente padronanza della pittura e uno sguardo concettuale raffinato, Gualandri ci conduce in un gioco intellettuale in cui l’arte si mescola con l’estetica della pubblicità cinematografica, rievocando la storia del poster e la sua evoluzione da fine Ottocento.
Ogni poster è affiancato da un testo che approfondisce il legame tra la finzione visiva e i riferimenti iconografici che l’hanno ispirata. Gualandri si rifà agli artisti pionieri del poster come Jules Chéret e Henri de Toulouse-Lautrec, e trae ispirazione dall’epoca d’oro del cinema, quando volti e colori vivaci diventavano elementi essenziali per catturare l’attenzione. L’artista utilizza questi elementi iconici per mascherare la finzione, creando opere che restano sospese tra cinema, immaginazione e riflessione sul potere dell’immagine.
In una sezione dedicata della mostra, sarà esposto anche il bozzetto dell’opera “A proposito della Signora”, realizzata nel 2017 durante la XXVI Biennale del Muro Dipinto di Dozza. Quest’opera murale, situata in Vicolo Campeggi come un vero e proprio manifesto cinematografico, richiama l’illusione che nel borgo si possa trovare un cinema all’aperto, amplificando la poetica del legame tra immagine e immaginazione.
Andrea Gualandri, nato a Reggio Emilia nel 1978 e diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, è un artista versatile che si occupa di grafica, fumetto, illustrazione e pittura, e insegna disegno e discipline pittoriche come educatore atelierista.
Con questa mostra, Gualandri interpreta in modo originale il pensiero del regista Wim Wenders: “I grandi film iniziano quando usciamo dal cinema.” Attraverso i suoi dipinti, l’artista ci invita a viaggiare oltre il visibile, esplorando i confini tra ciò che appare e ciò che potrebbe essere.
“Il manifesto – specifica l'artista Andrea Gualandri - è uno strumento di comunicazione affascinante perché ha la capacità di sintetizzare in un'unica immagine numerosi linguaggi artistici come: il disegno, la pittura, la fotografia, la narrazione. La parte più interessante dell’opera finita è proprio la capacità evocativa di una storia che va al di là del quadro e oltre lo schermo del cinema. Riesce a dare allo spettatore tutti gli elementi per stimolare a più livelli il suo immaginario, quasi fosse un’opera collettiva inventata dall’artista e portata avanti dal pubblico”.
“Gualandri – dichiara Lisa Emiliani, presidente della Fondazione Dozza Città d'Arte- con ironia e profonda conoscenza del mestiere del pittore di cinema, si inserisce nel panorama culturale di un’Italia in pieno boom economico, quello degli anni ’70 e ’80 che vuole come protagonisti dei film modelli di una vita agiata e di storie adrenaliniche. In Gualandri resta però traccia anche della forza dei colori e delle composizioni del movimento Neorealista che ha portato sul grande schermo storie di povera gente. Come ogni abile falsario, l’autore parte da una profonda conoscenza del manifesto cinematografico, cogliendone tutti i tratti distintivi che si traducono in un efficace inganno.
Per questo la ricerca artistica di Gualandri è elegante e colta in superficie, ma profonda nel toccare le corde delle basi neuronali che attivano memoria ed emozioni dello spettatore di un film mai girato”.
Informazioni per il pubblico
La mostra sarà inaugurata sabato 16 novembre 2024 alle ore 17 presso il Museo della Rocca di Dozza e rimarrà aperta al pubblico fino al 23 febbraio 2025. L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto del Museo della Rocca di Dozza.
Orari di visita:
da lunedì a sabato: 10-13 e 14-18
domenica e festivi: 10-18
Ufficio stampa
Fondazione Dozza Città d’Arte
Museo della Rocca
Piazza Rocca 6/a, 40060, Dozza (BO), Italy
rocca@comune.dozza.bo.it - 0542 678240
www.fondazionedozza.it
Un'esperienza visiva da non perdere!
"F for FAKE: il cinema inesistente" di Andrea Gualandri
Dal 16 novembre 2024 al 23 febbraio 2025
Inaugurazione: sabato 16 novembre 2024, ore 17, Museo della Rocca di Dozza (BO)
Dozza, 2024 - La Fondazione Dozza Città d'Arte è lieta di presentare la mostra monografica “F for FAKE: il cinema inesistente” dell’artista Andrea Gualandri, ospitata dal 16 novembre 2024 al 23 febbraio 2025 nella suggestiva cornice del Museo della Rocca di Dozza. Il titolo, un omaggio al celebre film "F come falso" di Orson Welles, invita il visitatore a entrare in una dimensione sospesa tra realtà e immaginazione, dove l'illusione diventa un'opera d'arte.
L’esposizione si sviluppa in una galleria di oltre venti poster cinematografici dipinti ad acrilico. A un primo sguardo, queste locandine sembrano rappresentare film famosi, richiamando atmosfere del passato e icone del cinema d’epoca; tuttavia, si tratta di finzioni elaborate dall’artista, che crea un archivio di pellicole mai esistite. Attraverso una sapiente padronanza della pittura e uno sguardo concettuale raffinato, Gualandri ci conduce in un gioco intellettuale in cui l’arte si mescola con l’estetica della pubblicità cinematografica, rievocando la storia del poster e la sua evoluzione da fine Ottocento.
Ogni poster è affiancato da un testo che approfondisce il legame tra la finzione visiva e i riferimenti iconografici che l’hanno ispirata. Gualandri si rifà agli artisti pionieri del poster come Jules Chéret e Henri de Toulouse-Lautrec, e trae ispirazione dall’epoca d’oro del cinema, quando volti e colori vivaci diventavano elementi essenziali per catturare l’attenzione. L’artista utilizza questi elementi iconici per mascherare la finzione, creando opere che restano sospese tra cinema, immaginazione e riflessione sul potere dell’immagine.
In una sezione dedicata della mostra, sarà esposto anche il bozzetto dell’opera “A proposito della Signora”, realizzata nel 2017 durante la XXVI Biennale del Muro Dipinto di Dozza. Quest’opera murale, situata in Vicolo Campeggi come un vero e proprio manifesto cinematografico, richiama l’illusione che nel borgo si possa trovare un cinema all’aperto, amplificando la poetica del legame tra immagine e immaginazione.
Andrea Gualandri, nato a Reggio Emilia nel 1978 e diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, è un artista versatile che si occupa di grafica, fumetto, illustrazione e pittura, e insegna disegno e discipline pittoriche come educatore atelierista.
Con questa mostra, Gualandri interpreta in modo originale il pensiero del regista Wim Wenders: “I grandi film iniziano quando usciamo dal cinema.” Attraverso i suoi dipinti, l’artista ci invita a viaggiare oltre il visibile, esplorando i confini tra ciò che appare e ciò che potrebbe essere.
“Il manifesto – specifica l'artista Andrea Gualandri - è uno strumento di comunicazione affascinante perché ha la capacità di sintetizzare in un'unica immagine numerosi linguaggi artistici come: il disegno, la pittura, la fotografia, la narrazione. La parte più interessante dell’opera finita è proprio la capacità evocativa di una storia che va al di là del quadro e oltre lo schermo del cinema. Riesce a dare allo spettatore tutti gli elementi per stimolare a più livelli il suo immaginario, quasi fosse un’opera collettiva inventata dall’artista e portata avanti dal pubblico”.
“Gualandri – dichiara Lisa Emiliani, presidente della Fondazione Dozza Città d'Arte- con ironia e profonda conoscenza del mestiere del pittore di cinema, si inserisce nel panorama culturale di un’Italia in pieno boom economico, quello degli anni ’70 e ’80 che vuole come protagonisti dei film modelli di una vita agiata e di storie adrenaliniche. In Gualandri resta però traccia anche della forza dei colori e delle composizioni del movimento Neorealista che ha portato sul grande schermo storie di povera gente. Come ogni abile falsario, l’autore parte da una profonda conoscenza del manifesto cinematografico, cogliendone tutti i tratti distintivi che si traducono in un efficace inganno.
Per questo la ricerca artistica di Gualandri è elegante e colta in superficie, ma profonda nel toccare le corde delle basi neuronali che attivano memoria ed emozioni dello spettatore di un film mai girato”.
Informazioni per il pubblico
La mostra sarà inaugurata sabato 16 novembre 2024 alle ore 17 presso il Museo della Rocca di Dozza e rimarrà aperta al pubblico fino al 23 febbraio 2025. L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto del Museo della Rocca di Dozza.
Orari di visita:
da lunedì a sabato: 10-13 e 14-18
domenica e festivi: 10-18
Ufficio stampa
Fondazione Dozza Città d’Arte
Museo della Rocca
Piazza Rocca 6/a, 40060, Dozza (BO), Italy
rocca@comune.dozza.bo.it - 0542 678240
www.fondazionedozza.it
16
novembre 2024
F for FAKE: il cinema inesistente
Dal 16 novembre 2024 al 23 febbraio 2025
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE DOZZA
Dozza, Piazzale Rocca, 6, (Bologna)
Dozza, Piazzale Rocca, 6, (Bologna)
Biglietti
INTERO € 7,50
RIDOTTO € 6,00 per:
- studente maggiorenne
- gruppi sopra 20 unità (a persona)
- possessore tessera FAI - Fondo Ambiente Italiano
- possessore tessera Touring Club Italiano
- possessore tessera Amici dei Borghi
SCOLARESCHE € 2,00 (a bambino)
GRATUITO per:
- under 18
- residente del Comune Dozza
- possessore Card Cultura
- disabile (nel caso di disabilità 100% anche l'accompagnatore gode dell'ingresso gratuito)
guida turistica con badge/tesserino
giornalista con badge/tesserino
Orario di apertura
Da lunedì a sabato ore 10-13 e 14-18
Domenica e festivi ore 10-18
Ultimo ingresso un'ora prima dell'orario di chiusura del Museo.
Durante le festività, giorni e orari di apertura potrebbero subire variazioni. Consultare il sito: www.fondazionedozza.it.
Vernissage
16 Novembre 2024, Ore 17:00
Sito web
Editore
Fondazione Dozza Città d'Arte
Ufficio stampa
Giulia Nanni
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione