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F.I.S.Co.10 – Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo
F.I.S.Co.10 ospita non soltanto spettacoli ma esperienze polimorfe e cangianti dalla natura transdisciplinare, spazi non stabilizzati in cui confluiscono danza, performance, visioni e osservazione critica. Le creazioni invitate in questa edizione indagano il provvisorio introducendo nell’esperienza artistica una dimensione volitiva e illogica, a volte insolente, a volte enigmatica, a volte semplicemente ordinaria. Spettatore e performer condividono la medesima concretezza corporea di un organismo orientato al suo ambiente.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdi 16 aprile alle 22.00 a DOM la cupola del pilastro, si apre la decima edizione di F.I.S.Co. Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo con le architetture immateriali Giant City, spettacolo della coreografa danese Mette Ingvartsen in prima italiana.
F.I.S.Co.10 ospita non soltanto spettacoli ma esperienze polimorfe e cangianti dalla natura transdisciplinare, spazi non stabilizzati in cui confluiscono danza, performance, visioni e osservazione critica. Le creazioni invitate in questa edizione indagano il provvisorio introducendo nell'esperienza artistica una dimensione volitiva e illogica, a volte insolente, a volte enigmatica, a volte semplicemente ordinaria. Spettatore e performer condividono la medesima concretezza corporea di un organismo orientato al suo ambiente. Con Mette Ingvartsen, Open, Antonija Livingstone, Jennifer Lacey, Krõõt Juurak, Fahim Amir, Mårten Spångberg, Bojana Mladenovic, mk, La Ribot, Kinkaleri, Brainstorming.
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> Giant City affronta i fenomeni della mobilità, del cambiamento e della trasformazione dei corpi contemporanei. Giant City è un lavoro sulle architetture immateriali, una riflessione sui corpi e le città, e sulla relazioni spazio-temporali. Un'esplorazione fisica interpretata da sette performer che fanno e disfano la composizione spaziale sotto gli occhi dello spettatore. Siamo davanti a uno spazio liscio: direzionale, non dimensionale, non metrico, occupato da ecceità più che da cose formate e percepite, che si apre a una percezione prensiva oltre che visiva.
La città secerne differenziali di velocità, ritardi e accelerazioni, cambiamenti di orientamento, variazioni continue; i corpi esprimono la maniera di essere nello spazio, la maniera di appartenere allo spazio; i gesti si connettono mediante processi di frequenza o di accumulazione, indipendentemente dalla metrica.
Mette Ingvartsen coreografa e danzatrice danese, dal 1999 studia ad Amsterdam e Bruxelles (P.A.R.T.S.). Dal 2002 ad oggi ha realizzato gli spettacoli Manual Focus, 50/50, to come, Why We Love Action. Le sue creazioni più recenti sono It's in the air (2008) in collaborazione con Jefta van Dinther, il progetto per YouTube Where is my privacy (2008/9) e Giant City (2009). La pratica di lavoro di Ingvartsen copre l'intero arco produttivo della creazione, dalla scrittura alla messa in scena, sino alla documentazione. Parallelamente all'attività performativa e coreografica, si interroga sulle modalità di produzione nel mondo delle performing arts. Un'occasione importante per riflettere e operare su queste tematiche è stato il progetto collettivo 6Months1Location (Montpellier, 2008). Dal 2005 collabora al progetto everybodys, una strategia open source per la creazione di metodologie e giochi di ruolo da usare per lo sviluppo creativo. Fa parte del collettivo COCO che ha presentato di recente Breeding, Brains and Beauty. Ha collaborato con i registi e teorici Jan Ritsema e Bojana Cvejic per diverse creazioni sceniche.
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Xing è un network nazionale basato a Bologna che progetta, organizza e sostiene eventi, produzioni e pubblicazioni contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, con una particolare attenzione alle tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi.
Partners: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Goethe Institut Mailand, Istituto Svizzero di Roma, Culturesfrance, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Accademia di Belle Arti di Bologna. Grazie a: spazio Carbonesi, Sì/Teatrino Clandestino, DOM/Laminarie. Media partners: Mousse, Edizioni Zero, Nero, Art'o, Alias, Il Manifesto, Città del Capo-Radio Metropolitana, Radio Città Fujiko.
F.I.S.Co.10 ospita non soltanto spettacoli ma esperienze polimorfe e cangianti dalla natura transdisciplinare, spazi non stabilizzati in cui confluiscono danza, performance, visioni e osservazione critica. Le creazioni invitate in questa edizione indagano il provvisorio introducendo nell'esperienza artistica una dimensione volitiva e illogica, a volte insolente, a volte enigmatica, a volte semplicemente ordinaria. Spettatore e performer condividono la medesima concretezza corporea di un organismo orientato al suo ambiente. Con Mette Ingvartsen, Open, Antonija Livingstone, Jennifer Lacey, Krõõt Juurak, Fahim Amir, Mårten Spångberg, Bojana Mladenovic, mk, La Ribot, Kinkaleri, Brainstorming.
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> Giant City affronta i fenomeni della mobilità, del cambiamento e della trasformazione dei corpi contemporanei. Giant City è un lavoro sulle architetture immateriali, una riflessione sui corpi e le città, e sulla relazioni spazio-temporali. Un'esplorazione fisica interpretata da sette performer che fanno e disfano la composizione spaziale sotto gli occhi dello spettatore. Siamo davanti a uno spazio liscio: direzionale, non dimensionale, non metrico, occupato da ecceità più che da cose formate e percepite, che si apre a una percezione prensiva oltre che visiva.
La città secerne differenziali di velocità, ritardi e accelerazioni, cambiamenti di orientamento, variazioni continue; i corpi esprimono la maniera di essere nello spazio, la maniera di appartenere allo spazio; i gesti si connettono mediante processi di frequenza o di accumulazione, indipendentemente dalla metrica.
Mette Ingvartsen coreografa e danzatrice danese, dal 1999 studia ad Amsterdam e Bruxelles (P.A.R.T.S.). Dal 2002 ad oggi ha realizzato gli spettacoli Manual Focus, 50/50, to come, Why We Love Action. Le sue creazioni più recenti sono It's in the air (2008) in collaborazione con Jefta van Dinther, il progetto per YouTube Where is my privacy (2008/9) e Giant City (2009). La pratica di lavoro di Ingvartsen copre l'intero arco produttivo della creazione, dalla scrittura alla messa in scena, sino alla documentazione. Parallelamente all'attività performativa e coreografica, si interroga sulle modalità di produzione nel mondo delle performing arts. Un'occasione importante per riflettere e operare su queste tematiche è stato il progetto collettivo 6Months1Location (Montpellier, 2008). Dal 2005 collabora al progetto everybodys, una strategia open source per la creazione di metodologie e giochi di ruolo da usare per lo sviluppo creativo. Fa parte del collettivo COCO che ha presentato di recente Breeding, Brains and Beauty. Ha collaborato con i registi e teorici Jan Ritsema e Bojana Cvejic per diverse creazioni sceniche.
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Xing è un network nazionale basato a Bologna che progetta, organizza e sostiene eventi, produzioni e pubblicazioni contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, con una particolare attenzione alle tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi.
Partners: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Goethe Institut Mailand, Istituto Svizzero di Roma, Culturesfrance, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Accademia di Belle Arti di Bologna. Grazie a: spazio Carbonesi, Sì/Teatrino Clandestino, DOM/Laminarie. Media partners: Mousse, Edizioni Zero, Nero, Art'o, Alias, Il Manifesto, Città del Capo-Radio Metropolitana, Radio Città Fujiko.
16
aprile 2010
F.I.S.Co.10 – Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo
Dal 16 al 24 aprile 2010
performance - happening
serata - evento
serata - evento
Location
DOM – LA CUPOLA DEL PILASTRO
Bologna, Via Alfredo Panzini, 1, (Bologna)
Bologna, Via Alfredo Panzini, 1, (Bologna)
Biglietti
Euro 12
Vernissage
16 Aprile 2010, ore 22
Sito web
www.xing-fisco.it/
Autore