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Fabbrica Lucarini. Palazzo Lucarini si racconta. Storie. Memorie. Identità
Una grande mostra multidisciplinare per precisare il ruolo dell’edificio che ospita l’omonimo Centro per l’Arte Contemporanea,
nella definizione dell’identità cittadina.
Materiali documentali, interviste a personaggi salienti, reperti di varia natura reinterpretati da artisti contemporanei.
Comunicato stampa
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Due anni di ricerche. Decine d’interviste. Una dettagliata ricostruzione archeologica del complesso che comprende la sede di Palazzo Lucarini Contemporary. Una copiosa raccolta d’immagini di repertorio e oggetti d’epoca. Queste le premesse di Fabbrica Lucarini, l’articolata mostra che inaugura il prossimo 1° novembre. Si parte proprio dal concetto di “fabbrica”. Luogo di lavoro e produzione. Ma anche della ricerca e dell’innovazione. E, infine, occasione di socialità e condivisone dell’esperienza di vita. Un’idea, quindi, che si muove tra storia materiale e cultura dell’immagine, dove la strumentazione etnografica è al servizio del linguaggio artistico contemporaneo.
Lo spirito dell’iniziativa e l’eterogena documentazione, secondo le più avanzate pratiche dell’arte contemporanea internazionale, sono stati reinterpretati in un’ottica multipla, grazie anche all’intervento di varie personalità creative. Fabrizio Segaricci ha sottoposto tutte le diverse tracce del passato (anche recente) a uno slittamento di senso. La sua complessa installazione, che si snoda in tutte le sale dell’edificio, è un viaggio a episodi che ne svela il “sommerso”. Ambienti normalmente chiusi alla vista dei visitatori. Lavori edili che diventano parte dell’operazione artistica. Così come le attività quotidiane – amministrative, curatoriali, ecc. – spostate dagli uffici all’interno del percorso espositivo. Le foto di Diego Barletti, invece, restituiscono l’atmosfera del “ventennale” di Palazzo Lucarini Contemporary, celebrato nel 2013. Volti, situazioni, episodi che vanno a costruire una sorta di ritratto morale di uno dei più sperimentali centri per l’arte contemporanea di livello nazionale. Proprio nell’anno in cui la sua crisi – economica e istituzionale – ha raggiunto il culmine. Scatti di resistenza attiva. All’esterno opereranno Adrea Casciu e Andrea D’Ascanio. Il loro murale copre la recinzione che protegge il ponteggio di cantiere. Un lavoro che scava nella personalità di Palazzo Lucarini con lo scopo di ricucire la cesura tra interno (l’arte) e l’esterno (la cittadinanza). Un ponte che collega il Centro per l’Arte Contemporanea con il tessuto della città.
Fabbrica Lucarini porta a compimento un’idea originale di Lucia Genga, indimenticabile presidente dell’Associazione Palazzo Lucarini Contemporary scomparsa proprio l’anno scorso. Una sezione della mostra è interamente dedicata alla sua passione per la memoria e per la dimensione autobiografica dell’espressione culturale. Non vuole essere una celebrazione né un triste omaggio. È, piuttosto, la conferma dell’intrinseca ricchezza della sua ricerca e un’indicazione per il lavoro futuro.
In mostra sarà presentato un esauriente catalogo, con un ricco apparato iconografico e un’adeguata messa di contributi scritti.
INFO
Titolo: Fabbrica Lucarini. Palazzo Lucarini si racconta. Storie. Memorie. Identità.
Genere: arte contemporanea. Mostra collettiva
Artisti:Diego Barletti, Andrea Casciu e Andrea D'Ascanio, Fabrizio Segaricci
Da un'idea di: Lucia Genga
A cura di: Maurizio Coccia e Mara Predicatori
Da un'idea di: Lucia Genga
Sede: Trevi (PG), Centro per l’Arte Contemporanea “Palazzo Lucarini Contemporary”
Inaugurazione: 1° novembre, ore 19:00
Date: dal 1° novembre 2014 al 18 gennaio 2015
Orari: 1 novembre: inaugurazione ore 19.00
2 novembre: ore 10.30-13.00 e ore 14.30-18.30
Segreteria e organizzazione: Associazione Culturale Palazzo Lucarini Contemporary (Presidente Franco Belli)
Ente promotore e attuatore: Comune di Trevi (Sindaco Bernardino Sperandio)
Con il contributo di: Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno (Presidente Giancarlo Partenzi)
Si ringrazia: Azienda Agricola Pietro Venturini, Trevi (PG)
Lo spirito dell’iniziativa e l’eterogena documentazione, secondo le più avanzate pratiche dell’arte contemporanea internazionale, sono stati reinterpretati in un’ottica multipla, grazie anche all’intervento di varie personalità creative. Fabrizio Segaricci ha sottoposto tutte le diverse tracce del passato (anche recente) a uno slittamento di senso. La sua complessa installazione, che si snoda in tutte le sale dell’edificio, è un viaggio a episodi che ne svela il “sommerso”. Ambienti normalmente chiusi alla vista dei visitatori. Lavori edili che diventano parte dell’operazione artistica. Così come le attività quotidiane – amministrative, curatoriali, ecc. – spostate dagli uffici all’interno del percorso espositivo. Le foto di Diego Barletti, invece, restituiscono l’atmosfera del “ventennale” di Palazzo Lucarini Contemporary, celebrato nel 2013. Volti, situazioni, episodi che vanno a costruire una sorta di ritratto morale di uno dei più sperimentali centri per l’arte contemporanea di livello nazionale. Proprio nell’anno in cui la sua crisi – economica e istituzionale – ha raggiunto il culmine. Scatti di resistenza attiva. All’esterno opereranno Adrea Casciu e Andrea D’Ascanio. Il loro murale copre la recinzione che protegge il ponteggio di cantiere. Un lavoro che scava nella personalità di Palazzo Lucarini con lo scopo di ricucire la cesura tra interno (l’arte) e l’esterno (la cittadinanza). Un ponte che collega il Centro per l’Arte Contemporanea con il tessuto della città.
Fabbrica Lucarini porta a compimento un’idea originale di Lucia Genga, indimenticabile presidente dell’Associazione Palazzo Lucarini Contemporary scomparsa proprio l’anno scorso. Una sezione della mostra è interamente dedicata alla sua passione per la memoria e per la dimensione autobiografica dell’espressione culturale. Non vuole essere una celebrazione né un triste omaggio. È, piuttosto, la conferma dell’intrinseca ricchezza della sua ricerca e un’indicazione per il lavoro futuro.
In mostra sarà presentato un esauriente catalogo, con un ricco apparato iconografico e un’adeguata messa di contributi scritti.
INFO
Titolo: Fabbrica Lucarini. Palazzo Lucarini si racconta. Storie. Memorie. Identità.
Genere: arte contemporanea. Mostra collettiva
Artisti:Diego Barletti, Andrea Casciu e Andrea D'Ascanio, Fabrizio Segaricci
Da un'idea di: Lucia Genga
A cura di: Maurizio Coccia e Mara Predicatori
Da un'idea di: Lucia Genga
Sede: Trevi (PG), Centro per l’Arte Contemporanea “Palazzo Lucarini Contemporary”
Inaugurazione: 1° novembre, ore 19:00
Date: dal 1° novembre 2014 al 18 gennaio 2015
Orari: 1 novembre: inaugurazione ore 19.00
2 novembre: ore 10.30-13.00 e ore 14.30-18.30
Segreteria e organizzazione: Associazione Culturale Palazzo Lucarini Contemporary (Presidente Franco Belli)
Ente promotore e attuatore: Comune di Trevi (Sindaco Bernardino Sperandio)
Con il contributo di: Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno (Presidente Giancarlo Partenzi)
Si ringrazia: Azienda Agricola Pietro Venturini, Trevi (PG)
01
novembre 2014
Fabbrica Lucarini. Palazzo Lucarini si racconta. Storie. Memorie. Identità
Dal primo novembre 2014 al 18 gennaio 2015
arte contemporanea
Location
PALAZZO LUCARINI CONTEMPORARY – CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Trevi, Via Beato Placido Riccardi, 11, (Perugia)
Trevi, Via Beato Placido Riccardi, 11, (Perugia)
Orario di apertura
da giovedì a domenica ore 15.30-18.30
Vernissage
1 Novembre 2014, ore 19.00
Autore
Curatore