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Fabio Barile – An Investigation of the laws observable in the composition, dissolution and restoration of land
Matèria presenta An Investigation of the laws observable in the composition, dissolution and restoration of land, la prima personale a galleria intera di Fabio Barile.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Matèria è lieta di presentare An Investigation of the laws observable in the composition, dissolution and restoration of land, la prima personale a galleria intera di Fabio Barile.
Il progetto prende ispirazione dal libro di James Hutton "Theory of the Earth, or, An Investigation into Laws observable in the Composition, Dissolution, and Restoration of Land upon the Globe", lavori fotografici quali "Geological survey of the 40th parallel" di Timothy O’Sullivan, "Documenting science" di Bernice Abbott e dall’archivio di Gaetano Ponte.
Il lavoro consiste nell’analisi dei complessi e intricati elementi che caratterizzano il paesaggio in cui viviamo, attraverso evidenze geologiche, sperimentazioni con materiali fotografici e modelli analogici di fenomeni temporali. L’intento è quello di stabilire un dialogo con la storia profonda del nostro pianeta che, eroso, compresso e plasmato, nel corso di 4.5 miliardi di anni di storia e di trasformazioni, ha generato l’illusoria stabilità del paesaggio a cui siamo abituati oggi.
Barile crea un’ampia gamma di immagini che, condensate, rivelano un panorama tramite cui tentare una precisa lettura del paesaggio e della sua evoluzione. Questa 'lettura trasversale', porta a una presa di coscienza della complessità dei processi naturali che vanno ben oltre il tempo dell’esistenza umana.
Un omaggio alla genialità di studiosi che, attraverso la scienza, portano ordine a partire dal disordine, immaginando nuove connessioni fra elementi diversi e aprendo nuove prospettive nei vasti campi della conoscenza umana.
FABIO BARILE | www.fabiobarile.com
Fabio Barile (Barletta, 1980) ha studiato fotografia presso la Fondazione Studio Marangoni. Nel 2007 è selezionato fra i quindici finalisti del concorso “Atlante Italiano 007” e le sue immagini sono esposte al MAXXI di Roma.
La sua prima personale, “Diary n°0 – Things that do not Happen”, è inclusa nel circuito del Festival Internazionale di Roma del 2009. Nello stesso anno, il progetto “Among” è incluso nella collettiva “Tempi Osceni” e “Moments de la photographie contemporaine italienne II” al Centre d’Art Dominique Lang e al Foto Festival di Atene. Dal 2010 entra a far parte di “Documentary Platform, A Visual Archive”. Nel 2012 il dummy “Soli Finti” è selezionato per il Dummy Award del Photobook Festival ed esposto a Le Bal, Parigi. Nel 2015, il suo lavoro Homage to James Hutton fa parte della collettiva del Festival internazionale di Fotografia di Roma.
Il suo lavoro si concentra sullo studio del paesaggio, analizzandolo nel suo evolversi e studiando le interazioni complesse che avvengono al suo interno.
Il progetto prende ispirazione dal libro di James Hutton "Theory of the Earth, or, An Investigation into Laws observable in the Composition, Dissolution, and Restoration of Land upon the Globe", lavori fotografici quali "Geological survey of the 40th parallel" di Timothy O’Sullivan, "Documenting science" di Bernice Abbott e dall’archivio di Gaetano Ponte.
Il lavoro consiste nell’analisi dei complessi e intricati elementi che caratterizzano il paesaggio in cui viviamo, attraverso evidenze geologiche, sperimentazioni con materiali fotografici e modelli analogici di fenomeni temporali. L’intento è quello di stabilire un dialogo con la storia profonda del nostro pianeta che, eroso, compresso e plasmato, nel corso di 4.5 miliardi di anni di storia e di trasformazioni, ha generato l’illusoria stabilità del paesaggio a cui siamo abituati oggi.
Barile crea un’ampia gamma di immagini che, condensate, rivelano un panorama tramite cui tentare una precisa lettura del paesaggio e della sua evoluzione. Questa 'lettura trasversale', porta a una presa di coscienza della complessità dei processi naturali che vanno ben oltre il tempo dell’esistenza umana.
Un omaggio alla genialità di studiosi che, attraverso la scienza, portano ordine a partire dal disordine, immaginando nuove connessioni fra elementi diversi e aprendo nuove prospettive nei vasti campi della conoscenza umana.
FABIO BARILE | www.fabiobarile.com
Fabio Barile (Barletta, 1980) ha studiato fotografia presso la Fondazione Studio Marangoni. Nel 2007 è selezionato fra i quindici finalisti del concorso “Atlante Italiano 007” e le sue immagini sono esposte al MAXXI di Roma.
La sua prima personale, “Diary n°0 – Things that do not Happen”, è inclusa nel circuito del Festival Internazionale di Roma del 2009. Nello stesso anno, il progetto “Among” è incluso nella collettiva “Tempi Osceni” e “Moments de la photographie contemporaine italienne II” al Centre d’Art Dominique Lang e al Foto Festival di Atene. Dal 2010 entra a far parte di “Documentary Platform, A Visual Archive”. Nel 2012 il dummy “Soli Finti” è selezionato per il Dummy Award del Photobook Festival ed esposto a Le Bal, Parigi. Nel 2015, il suo lavoro Homage to James Hutton fa parte della collettiva del Festival internazionale di Fotografia di Roma.
Il suo lavoro si concentra sullo studio del paesaggio, analizzandolo nel suo evolversi e studiando le interazioni complesse che avvengono al suo interno.
16
marzo 2017
Fabio Barile – An Investigation of the laws observable in the composition, dissolution and restoration of land
Dal 16 marzo all'undici maggio 2017
fotografia
Location
MATERIA GALLERY
Roma, Via Tiburtina, (Roma)
Roma, Via Tiburtina, (Roma)
Orario di apertura
da martedì al sabato ore 11-19
Vernissage
16 Marzo 2017, h 19.00
Autore
Curatore