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Fabio Bix – Primo bacio ergo: l’ironia in formato scarpa con tocco di Mistèr
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Le scarpe non ne potevano più di sopportare corpi più o meno
vacillanti e fondoschiena ancheggianti, innocui o anche incerti.
Facile capire come sia potuta avvenire la ribellione di tutte
quelle scarpe, vogliose di affermare un’identità autonoma.
Nate all’ombra di terapie dadaiste, le opere di Fabio Bix calzano
il dubbio, accavallano fantasie e provocano domande. Strizzando
l’occhio alla scrittura automatica surrealista, che generava
poesia estraendo lettere e parole dal cappello, l’arte sperimentale
di Fabio Bix crea opere estraendo dal guardaroba della
memoria i plantari, i tacchi a spillo, le babbucce della nonna e
le calzature più severe.
Si tratta di un’esposizione di squilibri narrativi, dove le
scarpe sono protagoniste e ribelli, a partire dalla loro nuova
posizione spaziale: pronte a guardarci frontalmente, con personalità
da fare invidia. Un’originale espressione di ribellione
che si rivela nella scelta dell’oggetto: la scarpa, non più impronta
e base orizzontale di un corpo, ma corpo essa stessa,
in un’inedita posizione estetica, assoluta protagonista dello
spazio scenico.
Fabio Bix, dove quella X forse allude al mistero di quanto ancora
questo artista deve donarci: non perdiamone le tracce e iniziamo
a seguire i percorsi delle sue scarpe.
Ilaria Bignotti
vacillanti e fondoschiena ancheggianti, innocui o anche incerti.
Facile capire come sia potuta avvenire la ribellione di tutte
quelle scarpe, vogliose di affermare un’identità autonoma.
Nate all’ombra di terapie dadaiste, le opere di Fabio Bix calzano
il dubbio, accavallano fantasie e provocano domande. Strizzando
l’occhio alla scrittura automatica surrealista, che generava
poesia estraendo lettere e parole dal cappello, l’arte sperimentale
di Fabio Bix crea opere estraendo dal guardaroba della
memoria i plantari, i tacchi a spillo, le babbucce della nonna e
le calzature più severe.
Si tratta di un’esposizione di squilibri narrativi, dove le
scarpe sono protagoniste e ribelli, a partire dalla loro nuova
posizione spaziale: pronte a guardarci frontalmente, con personalità
da fare invidia. Un’originale espressione di ribellione
che si rivela nella scelta dell’oggetto: la scarpa, non più impronta
e base orizzontale di un corpo, ma corpo essa stessa,
in un’inedita posizione estetica, assoluta protagonista dello
spazio scenico.
Fabio Bix, dove quella X forse allude al mistero di quanto ancora
questo artista deve donarci: non perdiamone le tracce e iniziamo
a seguire i percorsi delle sue scarpe.
Ilaria Bignotti
30
marzo 2010
Fabio Bix – Primo bacio ergo: l’ironia in formato scarpa con tocco di Mistèr
Dal 30 marzo al 30 aprile 2010
arte contemporanea
Location
CAFFETTERIA DEGLI ATELLANI
Milano, Via Della Moscova, 28, (Milano)
Milano, Via Della Moscova, 28, (Milano)
Orario di apertura
lun/ven 12.00-18.00
sabato e domenica chiuso
Vernissage
30 Marzo 2010, ore 18.30
Autore