Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fabio Borrelli – youarehere.it
“le parole non devono rubare spazio alle immagini”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"perche senza titolo:
ai tanti che mi pongono sempre la stessa domanda: " perche tutti i tuoi quadri sono senza titolo?"... perche...:
penso che l'arte sia un mezzo , trai tanti, di conoscenza, per la conoscenza dell'essere, anche la visionarietà, l'immaginazione senza fini, puo essere uno dei percosi non tracciati per arrivare alla suddetta conoscenza.
senza rifarsi ai soliti primitivismi, mirando al primario, all'originario, all'origine, in un nucleo dov'è difficile pressoche impossibile distinguere la realtà dall'immaginazione, tra conscio e inconscio, tra mente e corpo, tra visibile e invisbile, tra forma e informe.
ossessionato da questa continua ricerca, che porta a nuove scoperte e nuove verifiche, espresse con le "opere".
da anni al lavoro sullo stesso segno, una scittura schematica, irregolare, incessante, che nasce da se stessa in un automatismo che trasforma il segno in schema un ideogrmama mutevole, un gorviglio, una sovvrapposizione, di linee e colori fino ad arrivare all'astrazione della forma e alla figurgazione dell'astratto.
forma e segno sono simboli di conscio e inconsio, tra linea e colore.
nelle mie opere le linee, i colori e le forme si sovrappongono si intersecano si fondono mostrando piu cose , diverse tra loro, nello stesso momento.
sono felice quando in una stessa opera si confrantano diverse tensioni emotive, e mi fa piacere il contrasto tra chi dice che trova le mie opere angoscianti e chi le trova divertenti , per la precisione sono sia l'uno che l'altro senza escludere ulteriori possibilità di interpretazione.
perche mettere un titolo a qualcosa cosi vasto tale che un' opera ne risulti un particolare?.
“le parole non devono rubare spazio alle immagini"
ai tanti che mi pongono sempre la stessa domanda: " perche tutti i tuoi quadri sono senza titolo?"... perche...:
penso che l'arte sia un mezzo , trai tanti, di conoscenza, per la conoscenza dell'essere, anche la visionarietà, l'immaginazione senza fini, puo essere uno dei percosi non tracciati per arrivare alla suddetta conoscenza.
senza rifarsi ai soliti primitivismi, mirando al primario, all'originario, all'origine, in un nucleo dov'è difficile pressoche impossibile distinguere la realtà dall'immaginazione, tra conscio e inconscio, tra mente e corpo, tra visibile e invisbile, tra forma e informe.
ossessionato da questa continua ricerca, che porta a nuove scoperte e nuove verifiche, espresse con le "opere".
da anni al lavoro sullo stesso segno, una scittura schematica, irregolare, incessante, che nasce da se stessa in un automatismo che trasforma il segno in schema un ideogrmama mutevole, un gorviglio, una sovvrapposizione, di linee e colori fino ad arrivare all'astrazione della forma e alla figurgazione dell'astratto.
forma e segno sono simboli di conscio e inconsio, tra linea e colore.
nelle mie opere le linee, i colori e le forme si sovrappongono si intersecano si fondono mostrando piu cose , diverse tra loro, nello stesso momento.
sono felice quando in una stessa opera si confrantano diverse tensioni emotive, e mi fa piacere il contrasto tra chi dice che trova le mie opere angoscianti e chi le trova divertenti , per la precisione sono sia l'uno che l'altro senza escludere ulteriori possibilità di interpretazione.
perche mettere un titolo a qualcosa cosi vasto tale che un' opera ne risulti un particolare?.
“le parole non devono rubare spazio alle immagini"
13
marzo 2010
Fabio Borrelli – youarehere.it
Dal 13 al 31 marzo 2010
performance - happening
Location
GINO RAMAGLIA ARTISTI IN VETRINA
Napoli, Via Broggia, 9/10, (Napoli)
Napoli, Via Broggia, 9/10, (Napoli)
Orario di apertura
da Lunedì a Sabato 09-14 e 16-19
Vernissage
13 Marzo 2010, ore 19.00
Autore
Curatore